La pratica dell'omosessualità grida vendetta al cospetto di Dio
Il catechismo di S. Pio X ci ricorda che la pratica dell'omosessualità è un peccato impuro contro natura ed è uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, cioè reclamano particolarmente un castigo anche in questa vita, oltre che l'inferno nell'altra.
Viviamo in tempi in cui la pressione internazionale sta cercando di far considerare le unioni omosessuali come normali, permettendo loro anche l'adozione dei bambini (come se potessero crescere in maniera equilibrata anche in tali circostanze!).
La legge naturale (che è Legge di Dio) e il buon senso provano esattamente il contrario. La Tradizione custodita dalla Chiesa è sempre stata chiara in merito.
Pertanto chi intende professarsi discepolo di Cristo, non può che sentirsi in dovere morale di respingere con tutta la forza di cui dispone e gridare finché avrà voce la perversità di tali leggi e progetti demoniaci che mirano a sovvertire la legge naturale, attentando persino l'innocenza dei bambini fin dalla più tenera età.