ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 23 gennaio 2016

Starsene alla Messa pensando altro che a Me?


Gesù spiega a Padre Pio cosa è la Messa


Tra gli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, Gesù stesso spiega a Padre Pio che cos’è la S. Messa

«Pensate che il sacerdote che mi chiama tra le Sue mani ha un potere che neanche a Mia Madre concessi; riflettete che se, invece di un sacrestano, servissero il sacerdote i più eccelsi serafini, non sarebbero abbastanza degni di stargli vicino. […] E degno allora starsene alla Messa pensando altro che a Me? […]
Considerate l’Altare non per quello che lo hanno fatto gli uomini, ma per quello che vale, dato dalla Mia presenza mistica, ma reale. […] Guardate l’Ostia, vedrete Me umiliato per voi; guardate il Calice in cui il Mio Sangue ritorna sulla terra ricco com’è di ogni benedizione. Offritemi, offritemi al Padre, per questo Io torno tra voi. […] Se vi dicessero: “Andiamo in Palestina a conoscere i luoghi santi dove Gesù ha vissuto e dove è morto”, il vostro cuore sussulterebbe, è vero? Eppure l’Altare sul quale Io scendo ora è più della Palestina, perché da questa me ne sono partito venti secoli fa e sull’altare Io ritorno tutti i giorni vivo, vero, reale, sebbene nascosto, ma sono Io, proprio Io che palpito tra le mani del Mio ministro, Io torno a voi, non simbolicamente, oh no, bensì veramente; ve lo dico ancora; veramente […]. Getsemani, Calvario, Altare! Tre luoghi di cui l’ultimo, l’Altare, è la somma del primo e del secondo; sono tre luoghi, ma uno soltanto è Colui che vi troverete. […] Portate i vostri cuori sul corporale santo che sorregge il Mio Corpo; tuffatevi in quel Calice divino che contiene il Mio Sangue. È lì che l’Amore stringerà il Creatore, il Redentore, la vostra Vittima ai vostri spiriti; è lì che celebrerete la gloria Mia nell’umiliazione infinita di Me stesso. Venite all’Altare, guardate Me, pensate intensamente a Me […]» (cfr. pp. 70-74).

La Messa riformata e la malattia della Chiesa di Padre Louis Demornex

Questo scritto è unicamente per chi ama la Verità, e verso di essa prova venerazione profonda poiché essa è il Pensiero di Dio in seno all’umanità.
S.Gregorio Magno fece una codificazione del rito della Messa, il cui Canone risale secondo lui, a S. Pietro. Dopo questi primi secoli di edificazione della Chiesa, egli diede un corpo preciso e fisso al rito, in modo che contenesse tutta la fede cattolica riguardo al Sacrificio Propiziatorio.
Mille anni dopo, circa, togliendo le aggiunte marginali avvenute durante i secoli, S. Pio V, in seguito alla Riforma protestante e al Concilio di Trento, diede alla stessa Messa di S. Gregorio Magno, una forma definitiva da valere per sempre e dovunque.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.