Una delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.
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14 maggio 1999: Giovanni Paolo II bacia il Corano in Vaticano
Alcune persone, imbarazzate dallo scandalo, pretendono che Giovanni Paolo II non abbia mai baciato il Corano 1. Oppure dicono che il ritratto libro nella fotografia non sia il Corano, o affermano che si tratti di un montaggio fotografico! Queste obiezioni sono facili da smontare. Innanzitutto, c'è la testimonianza del Patriarca caldeo cattolico Raphaël I BiDawid (1922-2003), che era presente a quell'incontro 2: «Il 14 maggio sono stato ricevuto dal Papa, con una delegazione composta dall'iman sciita della moschea sunnita Khadum e dal presidente del consiglio di amministrazione della Banca islamica irachena. C'era anche un rappresentante del Ministero iracheno della religione [...]. Alla fine dell'udienza, il Papa si è inchinato davanti al libro sacro musulmano, il Corano, presentato dalla delegazione, e lo ha baciato in segno di rispetto. La foto di questo gesto è stata mandata in onda a più riprese dalla televisione irachena per dimostrare che il Papa non solo ha consapevolezza della sofferenza del popolo iracheno, ma che ha anche molto rispetto per l'islam». Questa testimonianza potrebbe bastare, ma si potrebbero citare anche altri articoli apparsi sui media:
- In un articolo pubblicato su Le Monde des religions in occasione della morte di Giovanni Paolo II è stato scritto: «Giovanni Paolo II ha compiuto alcuni gesti simbolici senza precedenti. Egli è stato il primo Papa a riunire in preghiera i capi spirituali delle principali confessioni del pianeta, il primo ad entrare in una sinagoga, il primo a penetrare in una moschea, il primo a baciare pubblicamente il Corano, a pregare davanti al Muro del Pianto a Gerusalemme, a partecipare in numerose occasioni a riti non monoteisti […]. Non dimentichiamo inoltre che è stato soprattutto un Papa viaggiatore, trovandosi di fronte, naturalmente, in quasi tutti i suoi spostamenti, al problema della diversità. Ora, ogni volta che si è trovato dinanzi a popolazioni non cattoliche, egli ha tentato, con un senso acuto del simbolo, di entrare in relazione fraterna con i loro rappresentanti religiosi» 3
- Un altro articolo apparso su La Vie, del 10 settembre 2008, contiene un'affermazione di Rémi Brague, professore di filosofia alla Sorbona e a Monaco, rilasciata nel corso di un'intervista: «Quale è il suo atteggiamento profondo (di Benedetto XVI) nei confronti dell'islam»? Risposta di Brague: «Non credo che lo conosca bene. Non ha avuto alcuna ragione di studiarlo. E io non so chi lo consiglia a questo riguardo. Spero che eviti certi errori come quello, molto più grave, di Giovanni Paolo II, di baciare il Corano […]. Avrebbe fatto molto meglio prima a leggerselo».
- In un articolo pubblicato su Valeurs actuelles e ripreso da Salon Beige ha dichiarato Annie Laurent, politologa e scrittrice francese: «Il bacio del Corano di Giovanni Paolo II, portato in dono da una delegazione irachena, nel 1999, ha suscitato unforte smarrimento presso i cristiani d'Occidente e d'Oriente, come se fosse un'attestazione ufficiale della veridicità dell'islam» 4.
Infine, il fatto che Giovanni Paolo II abbia baciato il Corano non è mai stato smentito dal Vaticano. Al contrario, non è affatto sorprendente che questo apostata abbia baciato il Corano, il libro che nega la Santissima Trinità, la divinità di Gesù Cristo e che contiene numerose esortazioni all'omicidio, all'odio, alla violenza e all'impurità. Non a caso, tutte le dichiarazioni di Karol Wojtyla vanno in questo senso:
- «Che San Giovanni Battista protegga l'islam» 5.
- «Cari musulmani, fratelli miei [...], siate coscienti di essere portatori di certe qualità specifiche tra cui la cultura dell'islam è forse la più evidente [...]. È solamente in questa cornice religiosa e nella promessa di fede condivisa che si può realmente parlare di rispetto reciproco, di apertura e di collaborazione tra cristiani e musulmani» 6.
- «I musulmani sono i nostri fratelli nella fede nel Dio unico» 7.
NOTE
1 Traduzione dell'articolo originale francese Concernant la photo de Jean-Paul II embrassant le Coran («A riguardo della foto di Giovanni Paolo II che bacia il Corano»), a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web
2 La testimonianza del Patriarca è stata pubblicata su FIDES News Service, del 1º giugno 1999.
3 Vedi pagina web
4 Vedi pagina web
5 Cfr. Osservatore romano, del 21 marzo 2000; edizione francese del 28 marzo 2000.
6 Cfr. Discorso di Giovanni Paolo II ai musulmani dell'isola Mindanao, nelle Filippine, del 20 febbraio 1981.
7 Cfr. Discorso ai musulmani di Parigi, del 31 maggio 1980.
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