ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 14 settembre 2012

IL LIBRO ERETICO DEL SACERDOTE KAROL WOJTYLA?


Pontifex.RomaL'Avv. Salvatore Macca, Presidente emerito della Corte d'Appello di Brescia, Presidente on. Aggiunto della Corte di Cassazione, Cavaliere di Gran Croce, riferendosi alla proposta di beatificazione di Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, avanzata dal neo-Papa Joseph Ratzinger, ha espresso il suo motivato parere negativo (pubblicato alle pagine 8 e 9 di "Chiesa viva", giugno 2005) con uno sconcertante documento, costituito da 13 "tesi", estratte da 37 complessive, contenute in un libro dal titolo, in polacco, "Osoba i Czscin", scritto proprio da Karol Wojtyla quando era un giovane sacerdote. Il prof. Manfred Erren della Germania fu il primo che scoprì il libro intitolato "Person und Tat" (= "Persona e azione") del giovane sacerdote (1) Karol Wojtyla, nella sua traduzione tedesca di Herbert Springer, e pubblicato da "Verlag Herder", Hermann Herderstr, 4D 7800, Freiberg in Breisgau, 1981. L'originale, in polacco, "Osoba i czyn" era stato pubblicato ...
... agli inizi del 1969, da D. Reidei Publishing Company Dordrecht, Olanda (2). Queste informazioni si riscontrano in "Sodalitas", n. 43 March 1989, pubblicato dal Dr. W. Baisier, a Plantinkaai, 2 Anvers (Anversa), Belgio. Le seguenti frasi sono alcune delle 37 "tesi" estratte da Hermann Humpert dal libro di don Wojtyla.
Pontifex.Roma
1 Tesi n° 15
Dio non è un essere storico che collabora con l'uomo, e l'uomo non collabora con Dio, ma agisce solamente in collaborazione con altri uomini. La religione non trae la sua origine dalla rivelazione divina, ma è semplicemente frutto della immaginazione umana. La religione cattolica non differisce dagli altri culti.
2 Tesi n° 16
La rivelazione divina è impossibile da dimostrare.
3 Tesi n° 17
II solo reale significato del Nuovo Testamento si trova nelle spiegazioni di carattere filosofico.
4 Tesi n° 18
Ciascun mistero divino è da considerarsi come variazione o sfumatura di un sistema di puro pensiero. Il cristianesimo dogmatico tradizionale è uno di tali sistemi erronei.
5 Tesi n° 21
Una comunità puramente umana, solidale e universale; questa è la vera chiesa cristiana secondo il significato del Vangelo, inteso in una maniera nuova, del tutto contraria alla chiesa totalitaria esistente.
6 Tesi n° 22
Sono i princìpi, quali "il dialogo" e "il prossimo", che conducono alla salvezza del cristianesimo, non la rivelazione della creazione, la redenzione o il giudizio universale. 
7 Tesi n° 24
La salvezza -l'autorealizzazione dell'umanità- non ha natura eterna. Non porterà all'uomo mortale nessuna resurrezione della carne. L'ingenua speranza di una vita eterna -come la credenza nell'assunzione e il ritorno del Signore nel Suo corpo- non devono essere concepiti altro che simbolicamente. 
8 Tesi n° 25
Nell'altro mondo, dopo la morte, non saremo ricompensati per le nostre buone azioni, e nemmeno puniti per i nostri peccati.
9 Tesi n° 27
Moriranno anche coloro che vedranno realizzato un mondo completamente umanizzato, e, in questa maniera, si compirà la loro salvezza.
10 Tesi n° 28
Come può l'uomo crearsi l'anima con tanta facilità? Perché egli non la crea dal nulla, ma dalla materia esistente: l'anima animale, evoluta filogeneticamente, che egli ha ricevuto dai suoi genitori, dai suoi avi e dalle scimmie, e che egli deve solo migliorare.
11 Tesi n° 32
Non c'è motivo di preoccuparsi per le anime dei bambini abortiti. Esse sono salve in quanto IL PECCATO ORIGINALE NON ESISTE.
12 Tesi n° 33
Non c'è motivo di battezzare o di usare altre forme tradizionali di incorporazione di non cristiani o non credenti, e nemmeno di convertire i seguaci di altre religioni. 
13 Tesi n° 35
L'uomo è il Dio visibile. Vedere l'uomo è vedere Dio.
NB: questo sunto del libro di Wojtyla è apparso su un foglio cattolicostatunitense: "To Jesus Through Mary", in data 25 marzo 1991, e spedito, da Cincinnati, il 10 giugno 1991. Ricevuto a Roma da chi lo ha tradotto, il 20 giugno 1991.
(1) Nel "documento" in possesso di don Villa, sta scritto: "del giovane sacerdote Karol Wojtyla", ma l'estensore non poteva ignorare che, nel 1969, Wojtyla era stato eletto Cardinale due anni prima; quindi, il testo del suo libro poteva risalire ai suoi primi anni di sacerdozio e pubblicato poi più tardi.
(2) Queste informazioni si riscontrano in "Sodalitas", n. 43 March 1989, pubblicato dal Dr. W. Baisier, a Plantinkani, 2 Anvers (Anversa), Belgio.
(3) Nel "documento" in possesso di Don Villa è scritto: "Regurum Dei". È forse un errore tipografico per "Regnum Dei".
del Sac. Dott. Luigi Villa
Fonte: Karol Wojtyla...Santo?
del Sac. Dott. Luigi Villa,
Editrice Civiltà, Brescia 2006
PS: NOI DI PONTIFEX.ROMA NON ABBIAMO LETTO IL LIBRO IN LINGUA ORIGINALE. IL LETTORE SAPRA' DISCERNERE E APPROFONDIRE.

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