ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 17 ottobre 2012

Una risata li seppellirà?!

Chissà se i supporters si rendono conto del loro RIDICOLO: ora non appare la Gospa ma la "veggente"!

Marija Pavlovic a Desio

Un episodio insolito durante l’ apparizione  di Marija all’incontro di Desio, offre un’ulteriore piccola conferma del reale stato di estasi della veggente.

Il fine settimana appena trascorso, è stato pieno di appuntamenti: sabato pomeriggio a Isola della Scala, la sera a Romentino, sabato e domenica a Desio. Naturalmente vi proporrò tutti i resoconti appena possibile, ma ritengo molto importante partire dalla fine, dall’apparizione di Marija Pavlovic di domenica sera.

Terminata la Messa, sono salito sul palco per scattare alcune fotografie ai bambini raggruppati appena sotto. Pochi minuti dopo è salita anche Marija, preparando tutti i numerosi presenti all’imminente visita della Gospa. Senza rendermene conto, ma ringrazio Qualcuno che mi ha voluto proprio lì, mi sono ritrovato di fronte a Marija, a neanche due metri, proprio nel punto dell’ apparizioneInginocchiati, abbiamo tutti cominciato a recitare il rosario. Fino a quel momento, Marija era praticamente da sola in quella zona del palco, con me davanti. C’era qualche sacerdote, Suor Emmanuel, alcuni volontari, il coro e i musicisti, ma tutti un po’ distanti. Sabino, l’organizzatore dell’incontro, era sulle scalette d’accesso. Quindi, vedendo sopraggiungere una giovane ragazza vicino alla veggente, non mi sono meravigliato più di tanto: «evidentemente l’avranno fatta passare in via eccezionale» ho pensato.

In realtà c’era qualcosa di strano. Inginocchiatasi inizialmente al suo fianco, Marija l’ha invitata gentilmente ad accomodarsi un po’ più in là, alla mia destra. Pregava anche lei, aveva il rosario in mano come si può vedere nel video, ma lo faceva con un tono particolare, eccessivamente ad alta voce. Ad un certo momento, una volontaria si è frapposta tra la ragazza e Marija (da qui faccio partire il filmato), intuendo che c’era qualcosa che non andava, a tal punto che, con l’aiuto di un secondo volontario, l’ha allontanata. La si vede passarmi davanti, sistemandosi poi a pochi metri.

Trascorrono non più di due minuti e Marija alza gli occhi: l’
apparizione ha inizio. Il cuore mi batte all’impazzata: vorrei farmi piccolo piccolo ma non posso sparire. Sto lì, rannicchiato in ginocchio con la fotocamera in mano. Riesco a stringere l’inquadratura, riprendendo in primo piano il volto della veggente. Poi me ne sto in raccoglimento. Come me, tutti i diecimila presenti nel palazzetto. Qualche bambino piange, qualcuno tossisce, ma sono come le ultime gocce di un temporale estivo: non danno fastidio e già si intravede il sole.

Un fulmine però, si scatena a ciel sereno. La ragazza si rivela per quel che è: una "disturbatrice". Il suo urlo «non sono loro i 
» squarcia il silenzio e fa sobbalzare tutti quanti. Mi giro per vedere cosa stava succedendo, perdendo il controllo della camera per qualche istante. Chiunque si sarebbe girato. Tutti lo hanno fatto. Marija no. Non ha mosso un muscolo, neanche un’impercettibile contrazione. Non ha "battuto ciglio". Nessuno l’ha potuta osservare in quell’istante essendo lei di spalle, neanch’io avendo girato lo sguardo. Solo la mia camera è rimasta lì ad immortalare la scena.

Il paragone con il fulmine, non è casuale: un anno fa, proprio durante un’
apparizione nella cappellina di Marija a Medjugorje, si schiantò una saetta pazzesca a pochissima distanza, provocando un tuono da infarto! In quel caso Marija dava le spalle a tutti me compreso, e pur non avendola vista muoversi, mi è rimasta la curiosità di non esser riuscito a vederle il viso, magari per scorgere un minimo tremore involontario. Un veggente durante l’estasi, non diventa una statua! Semplicemente le funzioni nervose e le percezioni di ciò che li circonda, si riducono notevolmente. Dei fatti straordinari, come il fulmine o l’urlo della disturbatrice, avrebbero potuto provocare una qualche reazione: almeno così pensavo fino a domenica. Ora c’è la conferma che episodi consistenti come quello accaduto a Desio, non interferiscono minimamente con lo stato di estasi del veggente.

Su internet, sono documentate altre situazioni simili. Ci sono diversi filmati di Mirjana ad esempio, in cui un occhio è al sole, l’altro all’ombra: le pupille, diversamente da ciò che dovrebbe succedere, rimangono entrambe delle stesse dimensioni. C’è chi ha punto Vicka con uno spillo, facendole addirittura uscire del sangue e lei non ha avuto la ben che minima reazione. In un filmato storico, invece, si vede la stessa veggente reagire per un tentativo di colpirle l’occhio con un dito. Io non ci vedo nulla di sensazionale: il suo corpo ha avuto una lieve reazione, ma si può anche notare che pur sbattendo le palpebre, il suo sguardo rimane fisso e continua a muovere le labbra.

E pensate che la prima persona che avevo accanto alla mia sinistra, era nientemeno che il professore Luigi Farina, presidente della commissione medica che negli anni ottanta esaminò su incarico di Giovanni Paolo II i veggenti
. Le loro conclusioni, dopo i più accurati esami e test scientifici, furono che lo stato di estasi è reale, e l’episodio di Desio non può essere che un’ulteriore ennesima conferma.

Chissà cosa passava per la testa di quella ragazza: quello che è certo è che se voleva screditare i veggenti di Medjugorje ha ottenuto l’effetto opposto!


Apparizione di Marija Pavlovic a Desio, 14 ottobre 2012


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