Motus
in fine velocior (proverbio).
Se questo secolo sembra prometterci un
lungo periodo di lotte oscure senza vittoria apparente ed umiliazioni di ogni
genere, se dobbiamo essere derisi, scherniti, espulsi dalla vita pubblica, se,
in questo martirio del disprezzo, dobbiamo subire il trionfo degli stolti, la
potenza dei malvagi e la gloria dei vili, Dio, dal canto Suo, riserva ai Suoi
fedeli un ruolo del quale essi non rifiuteranno né disconosceranno lo splendore
fecondo e duraturo.
Egli dà loro da portare la Sua verità
rimpicciolita e ridotta ad una fiamma di altare che si può mettere nelle mani
di un bambino, e comanda loro di sfidare tutto questo uragano, perché, purché
la loro fede non si indebolisca, la fiamma viva non solo non sarà spenta, ma
non vacillerà neppure. No, essa non sarà spenta e non vacillerà! La terra ci ricoprirà
con la sua polvere, l’Oceano ci rovescerà addosso la sua schiuma, noi saremo
atterrati dalle belve scatenate contro di noi, ma noi supereremo questo brutto
momento della storia umana. La piccola fiamma messa nelle nostre mani ferite
non perirà e riaccenderà il fuoco divino.
(dal classico testo di Luis Veuillot, celebre negli ambienti della resistenza “cattolica tradizionalista”,
L’illusione liberale).
…Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e
religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce
di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre,
prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo
con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei
cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato
in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati
che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo
morirono gli uni dopo gli altri i vescovi sacerdoti, religiosi e religiose e
varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due
bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo
nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei martiri e con esso irrigavano
le anime che si avvicinavano a Dio. (Dalla parte ufficialmente pubblicata del
Terzo Segreto di Fatima).
Novembre
2012
Maggio
2012: il sito Disputationes Theologicae (indipendente, vicino all’Istituto
del Buon Pastore) riceve l’ordine, a nome della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, di ritirare determinati
articoli. Di analisi critica su alcune questioni ecclesiali. Pur trattandosi
(come tipologia) di opinioni, in materia non dogmatica e neppure inerente leggi
universali della Chiesa; ed espresse da una fonte che non è né organo ufficiale
di una Congregazione sacerdotale, né “estremista” o “non in piena comunione”. Precisiamo
– differenziandoci volentieri dalla demagogia diffusa – che non sappiamo quanto
ciò venga realmente da tale Organismo romano e quanto invece venga da qualcosa
di anche più doloroso e prioritario, come
in generale andiamo ripetendo, cioè l’opportunistico servilismo di certi suoi
superiori (quantomeno discussi e di dubbia riconferma, essendo tuttora una
questione aperta): la Commissione avrà dato realmente un ordine o piuttosto un
invito, cui gli affetti dal complesso Summorum
Lecchinorum hanno dato quella forza di legge del quale era sprovvisto? Ad
ogni modo, registriamo il segnale: imbavagliamento
di Regime. La Fraternità San Pio X, hanno detto talvolta, potrà discutere:
voi no. Le Società sacerdotali dipendenti dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei l’avranno subissata di
proteste, non consentendo di trattarle da “pezze da piedi”?
Ottobre
2012: mons. Richard Williamson, uno
dei quattro Vescovi consacrati da mons. Marcel Lefebvre e (sempre dimenticato)
mons. De Castro Mayer, viene espulso dalla FSSPX da mons. Bernard Fellay.
Notoriamente noi non condividiamo certa sua logica (rivincita postuma di padre
Guerard des Lauriers su mons. Lefebvre anni ’60 e ’70), come abbiamo sempre
detto (anche ai diretti interessati): ma ciò riguarda sia l’espulso, sia (almeno
i giorni pari) l’espellente. Va ricordato e notato che si tratta della sanzione
estrema, quando già mons. Williamson era stato destituito da ogni incarico, ed
aveva espresso disponibilità a scusarsi di alcuni dei suoi atti e parole. Per
quali colpe? Al netto dei pretesti, il vero motivo è uno: si è rifiutato di
chiudere i Commenti eleison. Nei
quali criticava, portando pubblicamente degli argomenti, la gestione di mons.
Fellay.
Novembre
2012: il corpo di uno degli articoli su MiL,
che con qualche abbozzo di perplessità rilevava l’assenza dei Cardinali amici
alla manifestazione a Roma del 3 novembre (addirittura in arretramento rispetto
a quella del 24 maggio 2003, nella quale c’erano), viene tolto poche ore dopo
la pubblicazione. Verrà rimesso successivamente da qualche lettore, che
rilanciando ha scritto all’articolista su tale censura.
* * *
Novembre
2012: una nota Congregazione religiosa,
entrista e ufficialmente biritualista, che di recente era stata fatta
richiamare pubblicamente a «sentire cum
Ecclesia», non si fa vedere alla suddetta manifestazione. Perché, come noi,
fondamentalmente la disapprovavano? Non risulta, non è chiaro. Tanto per
cambiare! Risulta invece che, in privato (ti pareva?), hanno accennato di avere
dei problemi: un’ispezione canonica? Ecco i risultati del voler assolutamente
allo stesso tempo, da un lato essere pienamente allineati, e dall’altro
pubblicare i libri massicciamente critici di mons. Gherardini e persino dare
incarichi ufficiali (sebbene alquanto nascosti) a intellettuali della FSSPX,
pienamente organici. Ecco i risultati meno appariscenti della “strategia di
conquista” di Conventi e Parrocchie, con piena approvazione sia delle Diocesi
(anche progressiste) sia della Fraternità San Pio X (anche antiaccordisti)!
Cosa avevamo detto, cari lettori, sulla fragilità equivoca e illusoria di tali
ambienti (sebbene lodevolissimi per pietà) e delle loro realizzazioni? Faranno
finalmente chiarezza? Si decideranno se preferiscono “la botte piena” o “la
moglie ubriaca”? (Il che vale sia per i sacerdoti, sia per i fedeli…).
* * *
C’era
una volta un sacerdote diocesano (non
della nostra Diocesi per fortuna) che essendo in predicato di ricevere una
Parrocchia ritenne bene di rimangiarsi qualche disponibilità che aveva dato; e
collegatamente di escludere di esporsi, di combattere certe battaglie.
Naturalmente, per cambiare la Parrocchia
dal di dentro… farò questo e quest’altro… Conoscendo le sue idee, quello
che lui pensava in coscienza e diceva in privato, fummo scettici sulla
fattibilità… Sta di fatto che pensò di conciliare la coscienza e il presunto
interesse. Partì con un cedimento rispetto a quello che aveva detto «come
minimo». Uno di noi lo risente qualche mese dopo: era tutta una frizione. Lo
rivede qualche anno dopo: «Beh, come va la parrocchia?». «Non sono più parroco…».
«Vede? Sulla carta, nel mondo delle idee, si fa presto a conciliare le due
aspirazioni, nella realtà…». «È proprio vero».
C’era
una volta un sacerdote con lo stesso
profilo, cappellano d’ospedale, che aspirando a ricevere l’allettante
incarico anche di un secondo ritenne bene di non compromettersi (almeno
ufficialmente) con cose sì autorizzate, ma viste sfavorevolmente e, secondo i
criteri mondani, poco appetibili: «Mica mi ci voglio compromettere!». È forse
migliore, dicevamo e ripetiamo noi, è forse più leale sparare in privato e
dietro anonimato? Ma – e questo è il
peggio: l’ipocrisia. La disonestà
intellettuale– non mi debbo giustificare, non mi potete criticare, perché
sono un sacerdote! Che fa del suo meglio per dar ragione agli anticlericali sui
preti… Di recente, abbiamo saputo che
gli è stato tolto anche il primo ospedale.
Domanda
comulativa: ma vi siete pentiti? Siete andati alle radici? Siete umani, che
sbagliano, o diabolici, che ci si ostinano (e, di fatto, non tornano indietro)?
* * *
Ottobre
2012: a sorpresa, il Santo Padre annuncia un piccolo Concistoro. Per il fatto che ce n’era già stato un altro nello
stesso anno (sarebbe bastato attendere poco più di un mese per evitarlo) e per
la composizione extraeuropea degli eletti, si è prestato ad essere letto in
relazione al prossimo Conclave. Per la prima volta viene negata la Porpora, nel
primo Concistoro dopo la nomina, al Prefetto della Congregazione per la
Dottrina della Fede: cosa teoricamente molto strana; a meno che…quello che
abbiamo detto e scritto molte volte. Spesso preso poco sul serio: ma la
stranezza è grossa…
* * *
Morale: tira aria di tempesta. Segno pessimo, se
dalla crisi si uscirà nel modo che dicono gli integrati alla greppia; e anche,
in parte, nella FSSPX (residuo, agonizzante, di tale compromesso storico?). Segno
da medaglia a due facce se, come diciamo
anche secondo il Terzo Segreto di Fatima, se ne uscirà «per via soprannaturale
e traumatica». Ma poiché l’attesa non dev’essere certo infedele e inoperosa
(troppo comodo!), poiché la Provvidenza si serve anche di strumenti umani (che
non vanno cercati soltanto lontano), forse dileguandosi un po’ la nebbia delle
grandi illusioni, e spirito del liberalismo permettendo, si può rivalutare la
nostra linea e come ci siamo organizzati…
P.S.:
Poiché siamo nel Mese dei Morti,
segnaliamo ai lettori che non ci avessero già pensato l’opportunità di un
ripasso di due articoli in tema presenti in questo sito: http://www.cattolicitradizionalistimarche.blogspot.it/2012/01/lora-piu-importante-della-vita-elementi.html e http://www.cattolicitradizionalistimarche.blogspot.it/2012/01/mese-dei-morti-2007-preghiera-per-la.html. Per ulteriori strumenti
utili, ad esempio materiale di devozione e quant’altro, basta venire alle S.S.
Messe in Cappellania (ad esempio la calda festa dell’Immacolata, alle 11,30, è
una splendida occasione) e se ne troverà a disposizione. Auguri a tutti i lettori per il nuovo Anno
ecclesiastico, sotto questa Stella della Madre della Santa Speranza: buon anno!
Aless
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