di Riccardo Facchini
Dire
che l'Europa sia ormai secolarizzata e scristianizzata potrebbe suonare
come il solito motivetto cantato da noi calimeri cattolici: peccato che
sia vero. A volte ci proviamo a difenderla, raccontando a noi stessi la
storiella della differenza tra laicità e laicismo. Ma non prendiamoci
in giro, sta fiaba ce la siamo un po' inventata per non spaventare
nessuno. Se è infatti vero che sarebbe possibile una laicità non nemica della fede,
sappiamo anche che – nei fatti – quasi tutti quelli che oggi ne fanno
una bandiera hanno un solo scopo: estirpare, con più o meno veemenza, ogni residua traccia di cristianesimo dal vecchio continente.
Ovviamente
non si parla di persecuzioni brutali: figurarsi se si desidera una
reazione delle masse stile Cristeros (e poi la violenza è così volgaVe, mica sono incivili come i nigeriani). L'emarginazione è però più infida, e avviene principalmente attraverso due canali: la ridicolizzazione dei cattolici sui media e la damnatio memoriae verso tutto ciò che odori lontanamente di cristianesimo, anche a costo di scadere nel patetico.
Sul
ridicolizzare, purtroppo, ai laiconi spesso piace vincere facile. Non
pochi uomini di Chiesa, politici cattolici o semplici fedeli ce la
mettono tutta per farsi sbertucciare a causa della loro crassa ignoranza e/o dell'incapacità di comunicare.
Problemi a cui si potrebbe facilmente rimediare leggendo buona stampa
(pare che come pulisca le cacchine dei pappagallini Famiglia Cristiana
non lo faccia nessuno) e interiorizzando a pieno il messaggio di quel
furbacchione di Nostro Signore: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo
ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Mt 10, 16-18).
La
cancellazione di ogni traccia di cristianesimo dalla scena pubblica,
però, è ben più difficile da contrastare e, chissà per quanto, ci resta quindi solo una cosa da fare: denunciare, denunciare, denunciare (e anche incazzarsi un po').
Denunciamo quindi, riassumendo in alcuni flash – o shots, per gli amici di C&dM – le ultime da laicolandia:
- L'Unione Europea ha sentenziato: la
moneta da due euro che la Slovacchia ha deciso di coniare per i 1.150
anni dalla predicazione di Cirillo e Metodio è troppo cristiana e
deve essere modificata. Quegli integralisti barbuti che hanno
convertito mezza Europa erano infatti raffigurati, nei bozzetti
iniziali, con aureola sulle capocce e croce sulle vesti. Gli
euroburocrati hanno proposto, in alternativa, dei paramenti arcobaleno
gay friendly, ma poi si sono resi conto che i colori sul conio non
rendevano.
- La "coordinatrice pedagogica" (aridatece i bidelli) di un asilo in Trentino ha proibito ai bambini di farsi il segno della Croce a mensa prima di mangiare. Ha poi aggiunto "Ora scusatemi, ma devo stilare i menù halal".
- La preside di una scuola di Caorso (PC) vieta di esporre il presepe per «non connotare in un senso religioso univoco le feste». Il sindaco ne regala comunque quattro all'istituto e si guadagna un posto come Re Magio.
Se questa è la laicità, tenetevela pure.
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