Carrara, a messa con cartelli: “No al femminicidio”
Le donne in duomo contro la violenza dopo le parole di don Piero Corsi
Non si sono presentate, come avevano annunciato, in minigonna, ma la protesta delle donne in Duomo a Carrara, alla messa di stamani, è andata ugualmente in scena. Le donne si sono appese al collo un cartello nero con scritto: «La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani», «No al femminicidio».
Così hanno manifestato contro le parole di don Piero Corsi, parroco di San Terenzo che, dopo aver affisso alla bacheca della sua chiesa un volantino che attribuiva alla procacità delle donne parte della responsabilità delle violenze che subiscono, ha scatenato un finimondo di reazioni.
Hanno esibito cartelli anche bambini e bambine: «Sarò un uomo che rispetterà le donne», aveva scritto su un cartello appeso al collo uno dei piccoli seduti nelle prime file davanti all’altare.
«Qualche volta - ha detto nella sua omelia il parroco, don Raffaello Piagentini - nelle famiglie accade che si alzino le mani, mani che non hanno nulla di cristiano. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che queste cose non devono accadere. Ringrazio Alessandra, che oggi ha voluto testimoniare contro la violenza, anche a nome vostro».
Alessandra Verdini, organizzatrice dell’iniziativa, è quindi salita sul pulpito accanto al parroco per ringraziare: «Don Raffaello mi ha subito accolta e questo dimostra che la nostra protesta non è contro la Chiesa, ma contro la sua parte malata».
«Il corpo della donna viene spesso mercificato e strumentalizzato in maniera indegna: anche questa è una violenza. Perchè, nelle pubblicità, accanto ad una lavatrice, deve esserci il corpo di una donna semi-nuda? In questo modo diventa oggetto anch’essa», ha aggiunto don Piagentini.
REDAZIONEROMA
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