Prove di fratellanza religiosa: pregano insieme l’arciprete don Andrea Cristiani e il rappresentante della religione musulmana Ibrahima M'Bengue
All’Istituto Superiore “Arturo Checchi” di Fucecchio la benedizione dei locali quest’anno si è svolta in una veste del tutto nuova. Tutti i ragazzi, lasciate le aule, si sono raccolti nell’atrio centrale attorno a Don Andrea Cristiani, Arciprete della Collegiata e fondatore del Movimento Shalom, e Ibrahima M’Bengue, rappresentante Mouridoulà della religione musulmana senegalese.
Era prevista anche la partecipazione del rappresentante della comunità buddista di Pomaia, assente per motivi di salute.
Il brusio iniziale, dettato anche dallo stupore, si è trasformato in un silenzio partecipe quando i due ministri hanno invitato a riappropriarsi del senso di fratellanza e di unione “sotto un unico Dio” “che predica amore e condivisione” al di là dei differenti modi di pregare, dei differenti simboli e delle diverse culture.
Alla “preghiera più rivoluzionaria della storia, il Padre Nostro, che ci rende tutti figli di un solo Dio” per il rito cristiano, sono seguiti degli istanti di meditazione personale, iniziata con un “Salam Aleikum” del rito islamico terminato con un toccante e universale “Amen”.
Con questa cerimonia si è resa tangibile e concreta l’attenzione alla multiculturalità che il “Checchi” mostra in molte sue iniziative, dai cineforum, alle visite guidate a varie comunità religiose, al progetto “Metti la pace in movimento”, insieme al Comune di Fucecchio. I rappresentanti dei vari culti si sono dati appuntamento al “pranzo etico” di fine anno scolastico, per continuare il cammino di conoscenza e rispetto tra culture e religioni, via principale per la risoluzione dei problemi.
http://traditiocatholica.blogspot.com/2013/04/pazzie-ecumeniche-danno-di-tutti-gli.html
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