SULLA VICENDA DEI FRANCESCANI
Il
mio “rapporto” con i Francescani dell’Immacolata non era
iniziato nel migliore dei modi, tuttavia da sempre ho apprezzato la
parte “Tradizionale” sia della Messa che della confessione e
volentieri mi recavo alla Santa Messa Tridentina.
Dico
recavo perché come tutti sanno dall’11 Agosto, tutto ciò, a meno
di un placet dell’ordinario, non accadrà più. (sempre che
qualcuno lo chieda)
La
notizia è stata dolorosa, come negarlo, ma non inaspettata, daltronde gli opposti non possono convivere sullo stesso soggetto ed il
novus orror e la Messa Tridentina lo sono.
Giustamente
se ne sta scrivendo e parlando tanto, non so a cosa serva poi tutto
ciò, solo Iddio sa se ogni nostra parola sarà volta per il bene o
per il male.
Ho
letto su di un blog, non so a che pro, di gravi accuse al p. Manelli
da parte di un sedicente testimone, peraltro sembrerebbe essere
stato allontanato dai FFI, il quale con tanto di prove, a suo dire,
sostiene che il provvedimento è rivolto a p. Manelli per la sua,
sembrerebbe, “tirrannia”.
Non
so nulla di tutto ciò, sebbene io sia per la rigidità e la
severità, ma volevo riportare alcune parole di questo testimone: È
comprensibile la reazione di quanti non conoscono i fatti gravissimi
ed immaginano tale provvedimento riferito alla Messa in latino. Non
è così.
Sicuramente
la Messa in latino è stata abrogata per l’abuso, per una
concezione falsa creata da Padre Manelli come ha fatto per tutto il
resto. Come faceva dire da quanti a lui vicini che chi non era Frate
del suo Istituto andava all’inferno, così poteva affermare che i
Sacerdoti che non celebrano la Messa in latino sono dannati.
L’accusatore
sostiene che l’obiettivo del provvedimento è p. Manelli e
all’uopo osserviamo:
Padre
Manelli è ancora lì la messa non è più là.
Si
è colpito p. Manelli o la Messa?
Il
singolo o la congregazione?
Tutto
ciò non corrisponde alla realtà, se il problema fosse stato
Manelli, per Carità non lo escludo, non posso saperlo, cosa c’entra
la Messa?
Si
prendano provvedimenti contro di lui e basta!
Qual
è la spiegazione secondo questo tale?
Sicuramente
la Messa in latino è stata abrogata (SIC!) per
l’abuso, per una concezione falsa creata da p. manelli.
Quale
sarebbe l’abuso, nel celebrarla o nell’imposizione di essa?
Se
prendiamo ad esempio Campocavallo, nel celebrarla non vi erano
abusi, quanto al farne abuso, apriti cielo: su sette giorni la messa
in latino c’era solo la domenica in cui si celebravano 4 cene del
signore ed una messa in latino.
Ma
cosa si farnetica!
Se
in altri luoghi si facessero abusi nel celebrarla allora alleluia,
perché se si dovessero eliminare le messe in cui si fanno abusi
liturgici addio novus orror, quindi anche questa non regge di scusa.
Se
invece fosse per l’abuso che se ne fa nel numero delle
celebrazioni dovremmo dire la stessa cosa per il novus orror a
Campocavallo eppure le “due” messe hanno pari dignità secondo
le nostre Autorità.
Ditemi
negli altri monasteri quale fosse il rapporto tra NO e VO: 1:1?
Anche
questa non regge.
Leggo
una nota ufficiale dei FFI che conferma ciò che dico: È
bene sapere che prima, durante e dopo la Visita Apostolica (luglio
2012-luglio 2013), come
pure attualmente,
l’uso
esclusivo o prioritario della
maggior parte delle Comunità F.F.I. è
il Novus
Ordo (S.
Messa e Breviario).(Qui)
Sono
inoltre contento della difesa che si fa di Padre Manelli, smentendo
tutte le calunnie nei suoi confronti.
Ma
lo stesso articolo non fa che mettere in evidenza che la convivenza
tra conciliari e non, tra NO e VO è impossibile ed anche questo è
un dato inconfutabile visto come è andata a finire.
Se
si legge con attenzione la nota indirizzata ad un anonimo
giornalista su vatican insider (satan insider)
Non
mi convince anche l’articolo del fratello Andrea Carradori,
persona davvero in gamba, squisita e paziente, che condivide
l’obbedienza cattolica di p. Manelli e dei FFI e definisce, con
parole non sue però, luciferina la disobbedienza di alcuni
pseudo-tradizionalisti e tradi-protestanti, termine appunto ripreso
da un autore che Andrea Carradori definisce “nordico”.
Non
trovo neanche corretta, anzi temeraria, come ho fatto sapere
all’interessato, l’affermazione che di seguito riporto letta sul
suo blog:Il primo freno allo svilupparsi
della forma straordinaria sono proprio stati questi
pseudo-tradizionalisti che ne fanno un vessillo della disobbedienza
al Magistero, snaturando intrinsecamente il senso stesso del
Venerabile Ordo che è l’attuazione dell’Obbedienza del Figlio
alla Volontà del Padre.
Per
due motivi:
Il
primo è che la forma “straordinaria” esisteva prima (quindi non
solo era ordinaria ma l’unica, a parte alcune varianti
accidentali) e non è una novità da sviluppare ma solo abusivamente
soppiantata da questa cena del signore come sacra sinassi presieduta
dal presidente dell’assemblea, quindi la santa Messa Cattolica non
deve svilupparsi (salvo accidentalmente) ma riprendere il suo ruolo,
poiché prima dello scempio conciliare esisteva solo quella ed è
una questione dogmatica al contrario di quello che dice Cavalcoli,
visto che viene dal Concilio di Trento dogmatico e dalla bolla QPT e
ribadito dalla MD sulla liturgia.
A
dire il vero sono stati i modernisti ed i massoni a volere il NO e
sono i modernisti che continuano ad osteggiarla, non ha senso
affermare altro.
Secondo,
a mio parere è gravemente erroneo dire che questi che celebrano il
VO ne fanno un vessillo di disobbedienza, perché nessuno può
sapere con quanta devozione, adorazione ed amore lo fanno tanti
sacerdoti e molto più perché non è una disobbedienza al
Magistero.
Come
si può sostenere questo?
Se
si sostiene ciò significa che il VO è illegittimo, non è voluto
da Dio, non è Magistero!
Oppure
la disobbedienza che si vuol far intendere è verso gli uomini.
Assoluta?
Quale
Magistero (chiaramente quello a cui si deve l’assenso di
intelletto e volontà) sarebbe “disobbedito” celebrando il VO,
forse che il Concilio di Trento è abolito?
Forse
che la bolla QPT è abolita?
Davvero
se io non vado al NO commetto peccato e disobbedisco a Dio?
Infine
riguardo all’obbedienza siamo su due piani diversi, quella del
Figlio è perfetta perché la volontà è essenzialmente identica,
quella nostra è analogica e secundum quid, cioè secondo l’esempio
della perfetta obbedienza che è contenuta nelle Verità rivelate
che sono l’espressione della Volontà divina e per la Grazia.
Lo
stesso culto pubblico (liturgia) che Cristo diede al padre secondo
la volontà del Padre (Enciclica Mediator Dei), noi lo dobbiamo
secondo la Sua volontà espressa dal Magistero infallibile, ma ciò
non è possibile quando si hanno due culti diversi quali
oggettivamente (essenzialmente) sono il VO ed i NO (basti vedere le
due definizioni e tutto ciò che cade sotto i nostri sguardi,
chiunque dica che sono uguali può essere solo che cieco! Basti
vedere ciò che succede in queste messe, basti il Brasile).
Riguardo
all’obbedienza dobbiamo sapere che «Essendo l’autorità
dei Superiori limitata, anche il dovere di obbedire
ad essi ha dei limiti. È chiaro che non è mai lecito obbedire a un
Superiore, che comandi una cosa contraria alle
leggi divine o ecclesiastiche; si dovrebbe allora
ripetere la parola di San Pietro: “bisogna obbedire a Dio
piuttosto che agli uomini” (Atti5, 29) (...) Si pecca contro
l’obbedienza per eccesso, obbedendo in cose contrarie a una legge
o a un precetto superiore: in questo caso si ha il
servilismo». (Francesco Roberti - Pietro
Palazzini, “Dizionario di Teologia Morale”, ed.Studium, Roma
1961, III edizione, alla voce: “obbedienza”).
Dire
che disobbedire ai superiori è un atto luciferino (o citare chi lo
ha fatto) è temerario perché bisogna sempre ricordarsi che
l’Assoluto è solo Dio e l’obbedienza dipende dal comando.
I
FFI potranno anche obbedire e potrà anche sembrare giusto ma mi
sembra errato accusare di “luciferismo” chi disobbedisce ad un
superiore che fa celebrare una messa massonico-protestante che ha
allontanato milioni e milioni di persone, come anche il
sottoscritto, per rendere l’unico culto cattolico stabilito dal
Concilio di Trento e da Dio.
Anche
satana conosce il significato di obbedienza.
Il
dottore Angelico ci insegna che una legge iniqua, se si tratta di
legge positiva, non ha forza di legge e non obbliga in coscienza, se
invece va contro il diritto divino, non deve essere mai essere
seguita (ST pI-II Q96 a4 r), sarebbe andare contro Dio stesso ed il
Vangelo e si peccherebbe mortalmente.
Trattandosi
del Sacrificio di Gesù di cosa parliamo?
E’
legge positiva o rientra tra quelle divine ed ecclesiastiche?
Alcuni
FFI dell’immacolata si sono scagliati contro i blogghisti
tradi-protestanti, per far sapere che :Accettiamo
e obbediamo alle disposizioni S. Sede: chi userà questa vicenda per
andare contro il Papa o la Gerarchia Cattolica, andrà contro lo
spirito del nostro istituto.
Bene,
allora per obbedienza portino all’altare una palla verde e si
mettano quel bel copricapo che ha indossato pastoralmente Papa
Francesco, perché se si deve essere obbedienti ai superiori lo si
deve essere in tutto.
Questa
oltre ad essere obbedienza si chiama coerenza!
Questo
Francescano, con tutto il rispetto, non ricorda bene la Bolla QPT.
Normalmente
poi se qualcuno impedisce una cosa è perché la ritiene un male, se
si impedisce il VO vuol dire che è un male, non è nel “sentire
cum ecclesia” e a tal guisa chi obbedisce ritiene che chi la
impedisca abbia ragione e lo fa per il bene e contra factum non est
argomentum!
Chi
mai impedirebbe a qualcuno un vero bene!
Perché
se è un bene allora viene impedito?
Va
ricordato come dice il Dottore Angelico: “non è un obiezione il
fatto che alcuni desiderino il male, perché non desiderano il male
se non sotto l’aspetto di bene; e perciò la tendenza di costoro
per sé è diretta al bene, ma peraccidens è al male”
(In I Ethic. 1, 1° n.10).
Il
mafioso dice al picciotto:ben fatto!
Ciò
è incontrovertibile e quindi bisogna ormai riconoscere che
questo sentire cum ecclesia è stravolto, se fai
casino e t’inventi ogni sorta di sacrilegio ed irriverenza senti
cum ecclesia, se fai tutto quello che la Chiesa ha sempre insegnato
non senti cum ecclesia, il problema è: quale chiesa? Quella
conciliare?
Ma
dico veramente: possibile che non si riesca a vedere a quale
buffonata è ridotto il novus orror?
Se
vedeste una ventina di signori attempati saltare e battere le mani a
ritmo di musica obbedendo sulle note di una canzone all’ animatore
di turno (quanto piace oggi l’animazione) e magari tra questi vi
fosse il genitore o qualche parente non vi vergognereste?
Io
si perché direi papà che cavolo stai facendo!
Se
invece sono vescovi di Santa Madre Chiesa non c’è da vergognarsi.
Non
sarebbero forse dei buffoni come quelli dell’esempio?
No,
sentono cum ecclesia!
Oh
come è contenta Maria Santissima di vedere che i suoi cari FFI da
oggi obbedendo al Papa celebreranno la cena del Signore, la sacra
sinassi, invece che il santo sacrificio della Messa.
E’
notorio infatti che Maria Santissima sotto la croce si fece un sacco
di risate, andò con palloni e chitarre insieme a Giovanni e saltava
e cantava e saltava e cantava e animava sotto la croce.
Perché?
Perché
sentiva cum ecclesia!
Sia
ben chiaro ciò non è detto che avvenga dai FFI, anzi penso che non
si sia arrivati mai a questo punto, ma seguendo l’esempio
brasiliano e l’obbedienza, il sentire cum ecclesia, chissà forse
un giorno….
Siccome
i FFI appartengono all’Immacolata seguano l’esempio
dell’Immacolata.
Ella
dell’obbedienza ne fece tutta la sua vita non volendo mai altro
che quello che voleva Dio, ma che mai si piegò sotto la croce e
dignitosamente obbedì solo a Dio: Stabat Mater dolorosa juxta
crucem lacrimosa.
Altri
gladi trafiggeranno quel cuore Immacolato seguendo una legge iniqua
e mai Maria Santissima si sarebbe piegata a tutto quello che avrebbe
potuto minimamente svilire o ancor peggio oltraggiare il Santo
sacrificio del Suo e Nostro Divin Figliuolo.
Nessuna
disobbedienza luciferina solo Santa Obbedienza a Dio!
Cari
FFI a Maria è dovuto il culto di iper dulia è la Madre della
Chiesa è elevata all’ordine ipostatico al di sopra ogni creatura
corporea ed incorporea, partecipa in un modo tutto unico
dell’essenza divina cosa starà pensando ora di voi, suoi figli?
Quale
dolore ancora proverà nel vedere i suoi consacrati celebrare una
sacra sinassi, la cena del signore, l’offerta di caino!
Non
sarò certo io a farvi disobbedire, non sia mai, ma non credo che a
Maria santissima ed al suo Divin figliuolo sia piaciuto l’augurio
fatto da Papa Francesco ai seguaci della falsa religione musulmana,
anche voi la pensate così?
Dovrei
anch’io accodarmi a questo scempio?
Non
sia mai, “meglio morir cento volte che cadere in peccato
mortale”:l’infedeltà lo è!
Continuerò
sempre a pregare per voi come per il santo Padre, affinché si
ravveda e ci confermai nella Fede.....Cattolica.
Pubblicato
da Stefano
Gavazzi
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