CHI COMANDA A ROMA? L’ITALIA O IL VATICANO? PER SAPERNE DI PIÙ ECCO ALTRE MAIL DELL’EX CAPOCCIONE DI SANTANDER E IOR IN ITALIA
Dall’archivio Gotti Tedeschi - La banca spagnola che vuole papparsi i gioielli Finmeccanica, usando l’amicizia tra i piacentini Gotti e Orsi - Il genovese cardinal Bertone e l’ “affetto” per la disastrosa Banca Carige - Bernabè incazzato per le fughe di notizie Santander-Telecom…
Guido Ruotolo per "La Stampa"
Dall'immenso archivio di Gotti Tedeschi, spuntano anche dialoghi via mail che riguardano il Banco di Santander, di cui Gotti Tedeschi è da sempre il rappresentante in Italia. In questa mail del 28 settembre del 2011, il dirigente Paolo Gagliano scrive al banchiere: «Ettore, secondo quanto indicato dal Sole 24ore di oggi, Orsi (ex Presidente di Finmeccanica, ndr) avrebbe affidato a Mediobanca un mandato esplorativo per la valorizzazione degli asset di Finmeccanica nel settore, cioè Ansaldo Sts e Ansaldo Breda».
ETTORE GOTTI TEDESCHI STILE SOPRANOS
FINMECCANICA IN SALDI
«I nostri colleghi a Madrid sono interessati a capire la situazione per provare ad assistere e/o finanziare potenziali buyers. E quindi sarebbe utile capire se possa valere la pena esplorare interesse da parte di private equity investitors ovvero tra altri tipi di investitori finanziari - ad esempio Fondi Sovrani - anche se io credo che questa operazione possa essere fatta solo da un industriale».
«I nostri colleghi a Madrid sono interessati a capire la situazione per provare ad assistere e/o finanziare potenziali buyers. E quindi sarebbe utile capire se possa valere la pena esplorare interesse da parte di private equity investitors ovvero tra altri tipi di investitori finanziari - ad esempio Fondi Sovrani - anche se io credo che questa operazione possa essere fatta solo da un industriale».
Gagliano ricorda a Gotti Tedeschi: «Nella nostra funzione di responsabili della relazione con Finmeccanica, ci farebbe molto comodo capire i piani del nuovo ad di Finmeccanica in generale e in particolare in relazione alle attività del settore trasporti. Sarebbe utile capire in particolare l'oggetto dell'operazione: e quindi se l'operazione dovrebbe necessariamente riguardare sia il 40% di Ansaldo Sts posseduto da Finmeccanica e il 100% di Ansaldo Breda, oppure se i due temi siano disgiunti tra loro».
GIUSEPPE ORSI
CARIGE DA NON COMPRARE
La nota riservata al Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, affronta il problema della "Banca Carige", cercando di spiegare i criteri «che ci hanno portato a proporre la non conversione». «Abbiamo cercato più volte di ottenere (soprattutto presso la direzione dell'Istituto) le informazioni necessarie per decidere se convertire o no il prestito obbligazionario in azioni Carige».
La nota riservata al Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, affronta il problema della "Banca Carige", cercando di spiegare i criteri «che ci hanno portato a proporre la non conversione». «Abbiamo cercato più volte di ottenere (soprattutto presso la direzione dell'Istituto) le informazioni necessarie per decidere se convertire o no il prestito obbligazionario in azioni Carige».
Il presidente dello Ior è scettico: «Il non aver avuto mai risposte alle richieste è stato oggetto di preoccupazione. Ci siamo responsabilmente preoccupati del nostro investimento, pur sempre tenendo presente criteri di legame affettivo nei confronti dell'Istituto bancario e del territorio in cui opera».
ALFREDO SAENZ SANTANDER
Tra le carte di Gotti Tedeschi, una mail del dicembre del 2009 indirizzata a Marco Simeon, all'epoca dirigente Rai, pupillo del cardinale Tarcisio Bertone, il banchiere detta le condizioni per un accordo con Banca Carige: «Premessa: non conosciamo la banca specifica - abbiamo una visione pessimistica sulle prospettive delle banche nei prossimi 24 mesi - abbiamo coscienza che questa emissione obbligazionaria onerosa produrrà aggravio costi ecc.. ecc...».
BERTONE E BAGNASCO
BERNABÉ E IL «CASO BRASILE»
Deve esserci stata una fuga di notizie su un rapporto del Banco di Santander su Telecom Brasile. Dal tenore della mail tra Gotti Tedeschi e Franco Bernabè si capisce che la situazione è tesa.
Deve esserci stata una fuga di notizie su un rapporto del Banco di Santander su Telecom Brasile. Dal tenore della mail tra Gotti Tedeschi e Franco Bernabè si capisce che la situazione è tesa.
L'8 settembre del 2011: «Caro Franco, dopo la conversazione di due giorni fa ho "formalmente" chiesto di aver ogni spiegazione sulla vicenda. Ho anche coinvolto nella questione Alfredo Saenz, Ceo del Gruppo Santander, sottolineando non solo l'importanza della tua persona ma anche il legame di amicizia che ci lega, che ha facilitato il rapporto tra Santander e il Gruppo Telecom. Ti allego la risposta che ho chiesto a Paolo Gagliano (...). Ti sarei veramente molto grato se, essendo in disaccordo, potessi avere la tua versione. Ti assicuro la massima attenzione personale. Grazie, Tuo Ettore».
FRANCO BERNABE
Al primo punto della risposta di Gagliano, il riassunto dello spiacevole problema creatosi con Telecom. «La nota scritta da Valder, come indicato nell'oggetto della stessa, è stata scritta per solo uso interno e ne è fatto espresso divieto di divulgazione al di fuori del Santander: i nostri vertici in Brasile stanno cercando il responsabile della sua divulgazione con l'obiettivo di licenziarlo immediatamente per aver infranto una basilare regola interna di compliance. Sarebbe utile capire da quale investitore Telecom Italia ha ricevuto la nota per facilitare questa ricerca».
CARIGE
ANGELINO E ANGELA
Gotti Tedeschi avverte il bisogno di comunicare un suo presagio al segretario del Pdl, Angelino Alfano: «Io sono preoccupato che la Germania stia pensando di far uscire l'Italia dall'euro e che chi è al governo non l'abbia capito». La mail è del dicembre 2011, governo tecnico di Mario Monti. E su di lui il banchiere scrive: «Monti è una persona degna di stima, ma mi sia permesso di anticipargli una riflessione. (...) Un governo tecnico vede quali "fini" quelli che (per un governo eletto) sono solo "mezzi"».
Gotti Tedeschi avverte il bisogno di comunicare un suo presagio al segretario del Pdl, Angelino Alfano: «Io sono preoccupato che la Germania stia pensando di far uscire l'Italia dall'euro e che chi è al governo non l'abbia capito». La mail è del dicembre 2011, governo tecnico di Mario Monti. E su di lui il banchiere scrive: «Monti è una persona degna di stima, ma mi sia permesso di anticipargli una riflessione. (...) Un governo tecnico vede quali "fini" quelli che (per un governo eletto) sono solo "mezzi"».
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