ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 18 gennaio 2014

Il parafulmine è Gesù!




GESÙ CHE FULMINI - LE FOTO STRAORDINARIE DEI FULMINI CHE CADONO SULLA STATUA DEL CRISTO REDENTORE CHE DOMINA RIO DE JANEIRO

Una spettacolare tempesta elettrica ha illuminato il cielo sopra la statua, che è la più grande opera raffigurante Gesù mai costruita e svetta in cima alla collina di Corcovado - L'opera fu colpita da un fulmine nel 2008 e subì un restauro per riparare i danni alla testa e alle dita...

Dagotraduzione dell'articolo di James Nye per il "Mailonline"
www.dailymail.co.uk
Fulmine su Cristo Redentore a RioFULMINE SU CRISTO REDENTORE A RIO
Una spettacolare tempesta elettrica ha illuminato il cielo sopra la statua, che è la più grande opera raffigurante Gesù mai costruita e svetta in cima alla collina di Corcovado.
L'opera fu colpita da un fulmine nel 2008 e subì un restauro per riparare i danni alla testa e alle dita. La statua è fatta da 700 tonnellate di cemento armato.


Fulmine su Cristo Redentore a RioFULMINE SU CRISTO REDENTORE A RIOFulmine su Cristo Redentore a RioFULMINE SU CRISTO REDENTORE A RIOhttp://www.dagospia.com/rubrica-29/Cronache/ges-che-fulmini-le-foto-straordinarie-dei-fulmini-che-cadono-sulla-statua-del-cristo-70192.htmDA RATZINGER

Pedofilia, spretati 400 sacerdoti in due anni

Il giro di vite voluto da Papa Benedetto XVI, che introdusse il reato di pedopornografia nel 2010

Sono centinaia i sacerdoti pedofili spretati da Benedetto XVI nel suo pontificato. Il giro di vite voluto da Ratzinger, specie dopo le norme più severe del 2010, ha avuto come effetto dati impressionanti, dei quali si è discusso a Ginevra durante l’audizione della Santa Sede al Comitato Onu sui diritti del fanciullo. L’agenzia Associated Press parlava ieri di circa 400 casi di sacerdoti spretati tra il 2011 e il 2012. La Santa Sede, peraltro, precisano che si tratta di una elaborazione non del tutto esatta dei dati riportati nel volume delle «attività della Sede». Dai quali risulta che nel 2011 la Congregazione per la dottrina della fede sottopose al Papa la richiesta di laicizzazione «ex officio» di 125 «soggetti» e per altri 135 la richiesta di «dispensa dagli obblighi sacerdotali». Nel 2012 sono stati rispettivamente 57 e 67.


In totale, quindi, risultano 182 richieste di «dismissione dallo stato clericale» e 202 «dispense». Numeri che si riferiscono «ordinariamente a casi avvenuti negli anni precedenti», chiarisce padre Lombardi. Non è che gli abusi si riferiscano a quel biennio. Si tratta piuttosto dell’effetto delle norme del 2010. L’ex Sant’Uffizio, per volontà di Ratzinger, introdusse il reato di pedopornografia, la possibilità di procedere per «via extragiudiziale» nei casi più clamorosi, il potere del Papa di spretare direttamente i colpevoli quando le prove sono schiaccianti, l’abuso su disabili psichici equiparato a quello sui minorenni. E soprattutto allungò la prescrizione da 10 a 20 anni, a partire dal diciottesimo compleanno della vittima. Il che permise di punire anche i casi più antichi. Il testo firmato da Benedetto XVI il 21 maggio 2010 segnò il punto di non ritorno della Chiesa nella lotta agli abusi.
http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_18/pedofilia-spretati-400-sacerdoti-due-anni-272e4c1a-8007-11e3-be9a-e1e430257234.shtml


ilsussidiario.net - il quotidiano approfondito
Cronaca

J'ACCUSE/ Magister: ecco chi usa abusi sessuali e violenza per distruggere la Chiesa





INT. Sandro Magister

sabato 18 gennaio 2014


"La Chiesa è l'ostacolo da abbattere": questo grido di allarme è quanto si legge fra le altre cose nel ponderoso studio appena pubblicato da parte della Pontificia Commissione Teologica Internazionale, dal titolo Dio Trinità, unità fra gli uomini. Il monoteismo cristiano contro la violenza. Un documento che è uscito contemporaneamente all'audizione che il Vaticano ha sostenuto a Ginevra nei giorni scorsi con i rappresentanti dell'Onu, nell'ambito di una serie di incontri sul tema degli abusi sessuali. Incontri di pura routine, che invece molta stampa internazionale hanno presentato come un "processo contro la Chiesa".
Il tema della Chiesa come nemico della modernità "da abbattere" è dunque quanto di più attuale, come ha detto a ilsussidiario.net Sandro Magister: "Non c'è dubbio che la Chiesa oggi subisca l'attacco della modernità che le imputa il suo contenuto essenziale, cioè essere portatrice della Verità, come causa di una violenza, un capo di accusa che consiste nell'equazione verità uguale dominio, verità uguale imposizione, possesso della verità uguale esclusione e condanna di chi non la conosce. Quindi la verità come radice della violenza". In questo senso, dice ancora Magister, "si usa ogni tipo di accusa strumentale, ad esempio quella degli abusi sessuali compiuti da esponenti del clero".

L'allarme lanciato dal documento della Pontificia Commissione trova riscontro nelle accuse di abusi sessuali che ciclicamente vengono rivolti alla Chiesa? C'è un disegno esplicito di mettere la Chiesa costantemente in cattiva luce?
Certamente, non si può dire che le due cose non siano collegate fra loro. Il documento in questione è certamente un documento di grande respiro che ha anche chiesto diversi anni di lavoro e che effettivamente tocca una questione di importanza capitale e cioè il confronto tra Chiesa e modernità.

Un confronto che sembra farsi sempre più drammatico, è d'accordo? Come si può riassumere?
Effettivamente il rapporto tra la visione cristiana e il pensiero filosofico razionale come lo si è inteso per molti decenni ha mutato disegno rispetto al passato. Come spiega il documento, l'elemento centrale della visione cristiana viene spesso assunto come capo di accusa contro la chiesa stessa.

Cioè?
E' un capo di accusa che consiste nell'equazione verità uguale dominio, verità uguale imposizione, possesso della verità uguale esclusione e condanna di chi non la ha. Quindi la verità come radice della violenza. 

Cosa dice invece la Chiesa?
Il documento smantella alla radice questo colossale fraintendimento, questo enorme errore di lettura di ciò che è essenziale nel cristianesimo: la proposta a tutti gli uomini della verità come metodo sperimentabile, ma libero.

Ma in che modo questo attacco si realizza?
All'interno di questa visione generale critica verso il cristianesimo vengono adottati, nella polemica corrente, elementi che si pensa possano sostenere questa tesi di accusa. Gli attacchi sistematici fatti a livello di opinione pubblica internazionale contro la Chiesa sul terreno degli abusi sessuali sono un'arma adottata a convalida della tesi che la Chiesa cattolica è incapace di escludere la violenza anzi ne è la portatrice naturale. Questo è un dato di fatto oggettivo che ritrae uno degli elementi più ardui di contrasto tra cristianesimo e mondo moderno.

Nella riunione di Ginevra si sono dati dei numeri molto indicativi: a fronte di circa 10mila casi di abusi sessuali ascrivibili alla Chiesa dal 1950 al 2002, ci sono 150 milioni di casi nel mondo di abusi su bambine e 73 milioni di casi su bambini.
Gli abusi sessuali da parte di esponenti del clero sono stati enormemente enfatizzati nel dibattito pubblico e questo ha a che fare con una ragione innegabile. Questi fatti acquisiscono gravità quando sono compiuti da persone deputate a fare da esempio virtuoso come i rappresentanti del clero, questo non va trascurato e spiegherebbe razionalmente perché si enfatizza questo.

Invece?
Ciò non toglie che la considerazione oggettiva non può trascurare che questi sono fenomeni disgraziatamente generalizzati a tutte le categorie sociali e a tutti gli orientamenti ideologici. Non c'è una categoria che ha l'esclusiva di questi comportamenti, è inaccettabile che lo si sostenga. L'impressione generale è una enfatizzazione quasi soltanto degli abusi sessuali commessi dal clero, è un dato di distorsione della realtà che trova spiegazione in quella polemica accusatoria che abbina tanti esponenti del modo di sentire moderno che combattono la Chiesa facendo leva su di essi per ingigantire e avvalorare le loro aspettative.

Non si può negare che a fronte di tentativi di approvare leggi che hanno una fortissima valenza etica e morale, quali quelle sull'eutanasia o sui matrimoni omosessuali, il cristiano per la modernità dovrebbe unicamente adattarsi a professare una scelta, opzionabile, di individuo che non deve avere ricadute sulla società; cioè che non deve intervenire, ma tacere.
Che la Chiesa sia portatrice di una violenza nei confronti della società umana è un argomento a sostegno dell'idea secondo cui per configurare una società tollerante bisogna che la Chiesa venga estromessa da questa società, riducendo la fede a fatto privato nel segreto della coscienza. Questa riduzione al silenzio viene sostenuta come se fosse un modo di sanare quella ferita che la Chiesa imporrebbe alla società con la sua carica naturale di violenza, ed è una delle forme di pensiero che sostengono l'opposizione alla Chiesa. 

(Paolo Vites) 

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/1/18/J-ACCUSE-Magister-ecco-chi-usa-abusi-sessuali-e-violenza-per-distruggere-la-Chiesa/print/459980/






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