Esorcismo, negli Stati Uniti basta una videochiamata
Il reverendo americano Bob Larson libera gli impossessati via Skype. Per soli 295 dollari. E le richieste sono in aumento. Anche in Italia.
Anche la religione deve tenersi al passo coi tempi. Una necessità che non significa solo stare sui social network: in un mondo in cui tutto è portata di clic, le persone sono abituate a ottenere tutto quello che serve attraverso schermo e tastiera. Ora, persino un esorcismo.
Succede in America, dove un noto esorcista, Bob Larson, ha iniziato a usare Skype per cacciare Satana. Assurdo? Probabile. Sull’efficacia di tale rito tecnologico è lecito avere qualche riserva – il diavolo si farà intimorire da quella voce che arriva dal notebook? – ma è innegabile la comodità.
Sia per chi riceve l’esorcismo che per chi lo pratica. Anche perché, a dispetto di chi, scettico, ritiene tali riti poco più che superstizioni alimentate da suggestioni anche cinematografiche, e L’Esorcista di Friedkin in questo ha grandi responsabilità, il numero di richiesta è in forte crescita. Non solo in America.Succede in America, dove un noto esorcista, Bob Larson, ha iniziato a usare Skype per cacciare Satana. Assurdo? Probabile. Sull’efficacia di tale rito tecnologico è lecito avere qualche riserva – il diavolo si farà intimorire da quella voce che arriva dal notebook? – ma è innegabile la comodità.
L'ESORCISTA SUPER STAR. In Italia parecchie diocesi, da Milano a Napoli, sono dovute correre ai ripari creando vere e proprie task force. Anche se ovviamente, parlar di Skype nel nostro cattolicissimo Paese rischia di suonare come una bestemmia.
Non è così in America, dove tutto scorre online, dalla pizza al diavolo. Merito anche della fama di Larson, a capo della Spiritual Freedom Church, la Chiesa della libertà spirituale, di Scottsdale, Arizona. Ha scritto più di 30 libri, è stato ospite di Oprah e ha realizzato, a suo dire, più di 20 mila esorcismi in tutto il mondo. Insomma, un’autorità del campo. Ma non è soddisfatto: secondo una sua stima ci sono ancora 3 miliardi di persone in tutto il mondo perseguitati da demoni, spiriti maligni o Belzebù in persona. Come raggiungerli tutti?
LA TARIFFA? 295 DOLLARI ALL'ORA. La soluzione che ha individuato sfrutta la tecnologia. Skype, precisamente. Attraverso la telecamera Larson vede e si mostra, urla e recita i suoi riti come fosse fisicamente presente, ma rimanendo nel confort del suo ufficio di Scottsdale. Il costo di un esorcismo di un’ora? Appena 295 dollari l’offerta consigliata.
In molti ritengono Larson un ciarlatano, soprattutto dopo che è apparso in un programma tivù per esorcizzare un omosessuale, ma questo ha solo appannato la sua fama. E le consulenze via Skype possono essere un affare da migliaia di dollari, soprattutto in un periodo come questo.
In Italia la domanda supera l'offerta. E le città allestiscono task force di sacerdoti
L’umanità ha sempre fatto ricorso al rito dell’esorcismo per liberarsi del “male”, che molto spesso non coincideva, ovviamente, col diavolo.
Cosa che accade anche ora: la maggior parte delle volte si tratta di depressione o comunque patologie di natura psichica.
Ciò non toglie che le richieste siano in aumento. Anche in Italia, dove spesso l’esorcista diocesano – ce ne dovrebbe essere almeno uno – non basta più. E si corre ai ripari.
200 RICHIESTE IN UN ANNO. A Napoli nel solo aprile 2010 ci sono state 200 richieste da parte dei fedeli. Tante, impossibili da gestire per un uomo solo,padre Pasquale Puca, gesuita, fino al 2011 unico incaricato dalla curia partenopea. Al Gesù Nuovo, nel cuore del centro storico, dal 2008 al 2011 si sono presentate alla sua porta circa 5 mila persone. Così il cardinale Crescenzio Sepe ha deciso di affiancargli altri due esorcisti: padre Giuseppe Scarpitta, attivo nel cuore della Sanità, il quartiere più popolare di Napoli, e don Luigi Palumbo, che riceve alla Basilica San Gennaro ad Antignano. In tre riescono a stento a gestire la mole di richieste. Don Luigi, per esempio, riceve dalle nove. Ma alle sette fuori la sua porta c’è già la fila.
UN CENTRALINO PER GLI IMPOSSESSATI. A Milano e dintorni erano così tanti a chiedere l’aiuto di un esorcista che la Curia nel 2012 ha raddoppiato da sei a 12 il numero dei sacerdoti con tale compito. E ha addirittura attivato un centralino per rispondere alle richieste degli impossessati.
Chi ha bisogno può chiamare tutti i pomeriggi: dall’altra parte del telefono risponde un addetto che smista le segnalazioni sul territorio per evitare alle persone di affrontare lunghi viaggi. In media, arrivano una decina di richieste ogni giorno.
LA PATRIA DEGLI ESORCISTI. Non sono casi isolati. A Verona c’è una task force di addirittura 13 esorcisti. Nel 2010 il vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, ha allestito una speciale squadra antidiavolo, composta da cinque esorcisti e due psichiatri per scacciare il maligno o quantomeno individuare il problema del richiedente di turno. A Torino ci sono sei esorcisti, a Vicenza cinque, a Firenze quattro, a Lucca tre. L’Italia è il Paese con il maggior numero di esorcisti al mondo: a Roma, del resto, ha sede l’Associazione internazionale fondata nel 1990 dal padre René Chenesseau, sacerdote ed esorcista francese e da padre Gabriele Amorth, l’esorcista più famoso del mondo che opera nella diocesi romana.
Gli arrivano centinaia di richieste da tutto il mondo: difficile avere appuntamento con lui. Ma nella capitale c’è un ufficio pastorale ad hoc, contattabile il martedì e il venerdì: risponde un prete per un colloquio preliminare.
Cosa che accade anche ora: la maggior parte delle volte si tratta di depressione o comunque patologie di natura psichica.
Ciò non toglie che le richieste siano in aumento. Anche in Italia, dove spesso l’esorcista diocesano – ce ne dovrebbe essere almeno uno – non basta più. E si corre ai ripari.
200 RICHIESTE IN UN ANNO. A Napoli nel solo aprile 2010 ci sono state 200 richieste da parte dei fedeli. Tante, impossibili da gestire per un uomo solo,padre Pasquale Puca, gesuita, fino al 2011 unico incaricato dalla curia partenopea. Al Gesù Nuovo, nel cuore del centro storico, dal 2008 al 2011 si sono presentate alla sua porta circa 5 mila persone. Così il cardinale Crescenzio Sepe ha deciso di affiancargli altri due esorcisti: padre Giuseppe Scarpitta, attivo nel cuore della Sanità, il quartiere più popolare di Napoli, e don Luigi Palumbo, che riceve alla Basilica San Gennaro ad Antignano. In tre riescono a stento a gestire la mole di richieste. Don Luigi, per esempio, riceve dalle nove. Ma alle sette fuori la sua porta c’è già la fila.
UN CENTRALINO PER GLI IMPOSSESSATI. A Milano e dintorni erano così tanti a chiedere l’aiuto di un esorcista che la Curia nel 2012 ha raddoppiato da sei a 12 il numero dei sacerdoti con tale compito. E ha addirittura attivato un centralino per rispondere alle richieste degli impossessati.
Chi ha bisogno può chiamare tutti i pomeriggi: dall’altra parte del telefono risponde un addetto che smista le segnalazioni sul territorio per evitare alle persone di affrontare lunghi viaggi. In media, arrivano una decina di richieste ogni giorno.
LA PATRIA DEGLI ESORCISTI. Non sono casi isolati. A Verona c’è una task force di addirittura 13 esorcisti. Nel 2010 il vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, ha allestito una speciale squadra antidiavolo, composta da cinque esorcisti e due psichiatri per scacciare il maligno o quantomeno individuare il problema del richiedente di turno. A Torino ci sono sei esorcisti, a Vicenza cinque, a Firenze quattro, a Lucca tre. L’Italia è il Paese con il maggior numero di esorcisti al mondo: a Roma, del resto, ha sede l’Associazione internazionale fondata nel 1990 dal padre René Chenesseau, sacerdote ed esorcista francese e da padre Gabriele Amorth, l’esorcista più famoso del mondo che opera nella diocesi romana.
Gli arrivano centinaia di richieste da tutto il mondo: difficile avere appuntamento con lui. Ma nella capitale c’è un ufficio pastorale ad hoc, contattabile il martedì e il venerdì: risponde un prete per un colloquio preliminare.
di Antonella Scutiero
http://www.lettera43.it/cultura/esorcismo-negli-stati-uniti-basta-una-videochiamata_43675121819.htm
Traduzione
pubblicata in appendice al libro di MALACHI MARTIN, IN MANO A SATANA.
CINQUE VITE POSSEDUTE DAL DEMONIO. Sperling & Kupfer editori Milano
1978. Dello stesso Autore anche il Breve prontuario per l’esorcismo, più
sotto riportato. Malachi Martin (1921-1999), gesuita e sacerdote
esorcista irlandese, ottenne dispensa dal suo Ordine dopo e a causa
delle aspre delusioni patite in seguito alle riforme conciliari e
all’apparente, temporaneo trionfo del modernismo nella Chiesa. A
seguire, il testo dell’esorcismo nell’originale latino tratto dal
Rituale Romanum nell’edizione del 1952, emanata per autorità di S. S.
Papa Pio XII.
Malachi Martin - Rituale Romano Cattolico dell’Esorcismo
Traduzione
pubblicata in appendice al libro di MALACHI MARTIN, IN MANO A SATANA.
CINQUE VITE POSSEDUTE DAL DEMONIO. Sperling & Kupfer editori Milano
1978. Dello stesso Autore anche il Breve prontuario per l’esorcismo, più
sotto riportato. Malachi Martin (1921-1999), gesuita e sacerdote
esorcista irlandese, ottenne dispensa dal suo Ordine dopo e a causa
delle aspre delusioni patite in seguito alle riforme conciliari e
all’apparente, temporaneo trionfo del modernismo nella Chiesa. A
seguire, il testo dell’esorcismo nell’originale latino tratto dal
Rituale Romanum nell’edizione del 1952, emanata per autorità di S. S.
Papa Pio XII.
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