ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 29 agosto 2014

Le divisioni del papa ?


Papalatria
Caro don Chisciotte voglio condividere con te un’altra riflessione sulla Papolatria.
E poi basta perché questo sito ha un altro nome e si occupa di “mezze verità” fatte passare
per intere.  Tuttavia anche i numeri gonfiati sono verità contraffatte
Quante divisioni ha il Papa Pio XII ?” chiedeva Stalin a chi gli ricordava il potere spirituale
della Chiesa Cattolica. Da perfetto materialista, misurava tutto in quantità, come pesandolo sulla
bilancia.  Mi è venuta in mente questa frase ieri dopo aver visto una foto di Piazza s. Pietro, presa
dall’alto e per tre quarti vuota,  durante l’Angelus del Papa.

 
A dire il vero anche nelle domeniche precedenti, in una Roma zeppa di turisti, dalla piazza 
giungevano le stesse immagini.
Ho pensato alla domanda di Stalin in quanto i “papolatri” e primi fra tutti i Media, ti buttano sempre
in faccia il consenso universale a Francesco e le adunate oceaniche che Egli suscita.
Misurano come Stalin: “a peso”.  
I Media hanno come padroni i reggitori del mondo che vuole creare un nuovo ordine universale.  
Con una nuova religione umanitaria e quindi relativista e pacifista. Questo Papa interpretato a loro
modo è congeniale al progetto. Perciò li perdono.   Non perdono i preti che parlano di una rinascita
della fede e di una speranza per la Chiesa basandosi sugli entusiasmi dei numeri come quelli che
parlavano dell’effetto Francesco sulle presenze al Confessionale. Puntualmente smentiti.
(Tranne che a Medjugorie, dove l’effetto è un altro)
Il Papa ha solo delle “divisioni spirituali” fatte di coloro che cercano di vivere il Cristianesimo
tutto intero,come dice s. Paolo “non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me” (cfr. Galati 2,20).
In poche parole si tratta di quelli che vivono in Grazia di Dio e che si confessano spesso.
Vanno a Messa la Domenica e le altre 6 feste comandate, compiono un atto di penitenza 
al Venerdì, (anche per esempio considerandolo il giorno meno adatto per cene,feste e divertimenti).
Nella vita coniugale tengono in conto l’Humanae Vitae e sono convinti che ogni intimità sessuale
fuori del matrimonio è peccato mortale.
Se dalle “folle oceaniche” togliessimo coloro che queste affermazioni non le sottoscrivono e sono 
contenti del Papa perchè  “secondo loro” tutto ciò  non è più indispensabile per la vita cristiana,
noteremmo che i numeri diventano altri.
Pio XII era Papa di una Chiesa con Conventi stracolmi e preti numerosi e normalmente “cattolici” 
cioè sicuri nelle idee e nella predicazione. Oggi i conventi sono prevalentemente chiusi e 
trasformati in strutture recettive per turismo religioso (speriamo in regola con le tasse) e c’è un
prete per 5 parrocchie. Anche queste divisioni si sono assottigliate.
Se l’entusiasmo non diventa normalità di vita cristiana a cominciare dalle preghiere del mattino 
e della sera e da un comportamento ordinato e pudico sulle spiagge affollate da quei giovani che 
inneggiano al Papa che grida vergogna per i naufraghi delle carette del mare, rompe con ogni 
protocollo e li invita a “fare casino” a Rio de Janeiro,
ci saranno anche i numeri ma non ci sono più  le divisioni.

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