UNA CAUSA IMPORTANTE (E CHE SPESSO PASSA SOTTO SILENZIO) DI TANTI ODIERNI MALI. La fede arretra, Satana avanza
«Ecco la città del Santo è stata fatta deserta, Sion è stata fatta
deserta; Gerusalemme è desolata; la Casa della Tua santificazione e della Tua
gloria, dove lodarono Te i nostri padri. […] Tu hai distolto da noi il Tuo volto e ci hai lasciato precipitare in balia
della nostra iniquità». (Dal Rorate,
canto del tempo d’Avvento)
«La terra è desolata dalla desolazione, perché nessuno riflette in fondo
al suo cuore». (Dal profeta Geremia, ed è attualissimo sull’onnipresente sordità spirituale: che chiama in causa un venir meno sia della vera fede sia della sana ragione)
«Ma può realisticamente essere altrimenti [rispetto alla via di
scossoni forti e, probabilmente, anche dolorosi; che del resto è proprio la via
del miracoloso trionfo cattolico richiamata dalla visione, ovvero dalla parte già
pubblicata, del Terzo Segreto di Fatima],
quando è dalla fine del Medioevo che si tende a una cattiva strada – che ormai
è come una metastasi allo stadio terminale?». (Dall’articolo di inizio ottobre
di questa rivista)
Prima domenica d’Avvento
Nella Novena dell’Immacolata
Dalle pagine aggiunte nella ristampa di Non disprezzate le profezie, aprile 2010 (pp. XIV-XVIII, “Varie testimonianze recenti”),
ripubblichiamo in questa sede l'estratto di un’intervista uscita, nel giugno
2001, sulla rivista 30 giorni (che la
“via politica” – detto con tutto il rispetto per la politica in sé – non ha
potuto salvare dalla chiusura, alla lunga, per quello che aveva di “scomodo”:
per dirla con il Poeta, “a Dio spiacenti e a li inimici Sui”).
-«[...] Quel 29 giugno del 1972 [...] papa Montini parlò del
nemico di Dio per antonomasia: “Attraverso
qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa”. E oggi? […] Quel
fumo è stato allontanato, o ha invaso altre stanze? Siamo andati a chiederlo a
uno che con Satana e le sue astuzie ha a che fare tutti i giorni. Quasi per
professione. È l'esorcista più famoso
del mondo: padre Gabriele Amorth, fondatore e presidente ad honorem dell'Associazione
internazionale degli esorcisti [...]. Sentite
cosa racconta padre Amorth. Sentirete che la guerra, in corso da millenni,
infuria più furibonda che mai. Che la
battaglia adesso si è spostata soprattutto all'interno della casa del Signore.
E quel fumo...beh, quel fumo si diffonde
in stanze insospettate».
-Sul nuovo Rituale per gli esorcisti: «Un incredibile
legaccio che rischia di impedirci di operare contro il demonio».
«Ma allora – chiede il giornalista – vuol dire che il nuovo
Rituale è per voi inutilizzabile nella lotta contro il demonio?». «Sì. Ci
volevano consegnare un'arma spuntata. Sono state cancellate le preghiere
efficaci, preghiere che avevano dodici secoli di storia, e ne sono state create
di nuove, inefficaci». «Ma per fortuna ci è stata gettata, all'ultimo, una
scialuppa di salvataggio [in breve – è padre Amorth a testimoniarlo, io mi
limito semplicemente a riassumerlo: il cardinale Joseph Ratzinger, allora
prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e il cardinale Jorge
Medina, allora prefetto della Congregazione per il Culto divino, perduta la
«manovra in extremis per farci evitare i grandi errori che ci sono in questo
Rituale definitivo», allegarono al Rituale una notifica a parte, che «concede
volentieri» l'autorizzazione ad usare il vecchio Rituale]».
-E questo dopo che le rispettose osservazioni di «diciotto
esorcisti scelti tra i più esperti del pianeta», consegnate in ottima forma
canonica alle competenti Autorità ecclesiastiche, erano state indecentemente
squalificate dal segretario della Congregazione per il Culto divino come una
manovra di “orchestratori di una campagna contro il nuovo rito”.
-Molti vescovi e molti sacerdoti «non credono a una verità
evangelica»: non credono realmente al demonio e alla sua azione. Non saranno
tutti formalmente eretici per attenuanti soggettive (e per la mancanza delle
necessarie accuse canoniche), «semmai li taccerei di propagare un'eresia»: ma la fede non «rimane intatta», cioè (oggettivamente)
non «rimane una fede cattolica».
-Risultati pratici: il
satanismo si sta diffondendo «tantissimo». C’è anche questo dietro casi
orribili e famosi di cronaca nera, ad esempio di omicidi in famiglia. E per
carenze episcopali, materia di peccato mortale, spesso non si provvede a serie
richieste di esorcismo, causando a delle persone terribili sofferenze che si
sarebbero potute impedire.
-«Noi che tocchiamo
ogni giorno con mano il mondo dell’aldilà, sappiamo che [il demonio] ha messo
lo zampino in tante riforme liturgiche».
-«Ma anche il rito del
Battesimo dei bambini è stato peggiorato. È stato stravolto, fin quasi ad
eliminare [dal rito del Battesimo] l'esorcismo contro Satana, che ha sempre
avuto enorme importanza per la Chiesa, tanto che veniva chiamato l'esorcismo
minore. Contro quel nuovo rito ha protestato pubblicamente anche Paolo VI. È
stato peggiorato il rito del nuovo benedizionale. Ho letto minuziosamente tutte
le sue 1200 pagine. Ebbene, è stato puntigliosamente tolto ogni riferimento al
fatto che il Signore ci deve proteggere da Satana, che gli angeli ci proteggono
dall'assalto del demonio. Hanno tolto tutte le preghiere [in tal senso, nda] che c'erano per la benedizione
delle case e delle scuole. Tutto andava benedetto e protetto, ma oggi la
protezione dal demonio non esiste più».
-«Il fumo di Satana entra dappertutto. Dappertutto! Forse
siamo stati esclusi dall'udienza del Papa perché avevano paura che tanti
esorcisti riuscissero a cacciare via le legioni di demoni che si sono insediate
in Vaticano». «Sta scherzando, vero?». «Può sembrare una battuta, ma io credo
che non lo sia. Non ho nessun dubbio che
il demonio tenti soprattutto i vertici della Chiesa, come tenta tutti i
vertici». «Sta dicendo che anche qui, come in ogni guerra, Satana vuole
conquistare i generali avversari?». «È una strategia vincente».
* * *
Segnaliamo
un nostro precedente articolo, che affidiamo all’Immacolata; è un articolo di
analisi, particolarmente consono allo spirito di vigilanza di questo tempo forte
dell’Anno ecclesiastico.
Davanti
alla cronaca, anche ecclesiale – dalle “cose turche” (in uscita… di testa) alle
notizie che (anche favorite dal “sasso nello stagno” dello stimolante libro di
Socci) continuano ad emergere sulla strana rinunzia del Santo Padre Benedetto
XVI –, lo riproponiamo come approfondimento. Decisamente opportuno verso la conclusione di
questo anno 2014, che ha visto la buona nuova di una reazione piuttosto diffusa al
disastro ecclesiale (sperando che sia contagiosa e al contempo ben indirizzata): La lezione del 2013. Che la Madonna ci aiuti a tenere duro, con serenità, da una parte, e ad
avere un fervido nuovo slancio, uno “scatto” a ragion veduta, dall’altra.
* * *
Per
la gerarchia della Chiesa: Sancte Michaël archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et
insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae coelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad
perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude.
Amen.
A cura di Claudia Marchini Paolini
Bergoglio: si inchina come un peccatore dianzi al primate anglicano, ai patriarchi ortodossi (ponendoli in evidente imbarazzo), a pastore luterane, abbracciandoli e chiedendone la benedizione, ma non si inginocchia davanti al SS.o sacramento, non abbraccia i cattolici tradizionalisti (quelli del clero li epura, bastonandoli sonoramente), con i quali non si sente in comunione. Questi ultimi, anzi, li addita ai non credenti, paragonandoli ai terroristi islamici, agli assassini dell’Isis…e questo è un papa ? un cattolico ? un cristiano ? No, NO, NO, cari fratelli nella fede in Gesù Cristo, unico e vero Salvatore del mondo, questi è un vero e proprio Attila della Chiesa di Cristo. Ma anche Attila fu fermato, prima che distruggesse la città santa, e proprio da un papa, coraggioso e incurante del pericolo. Chissà che non avvenga così anche stavolta; magari lo fermasse proprio il papa che ha rimpiazzato, colui che hanno costretto a farsi da parte per avere mano libera e portare a termine velocemente l’opera di demolizione della chiesa Cattolica.
RispondiEliminaAh, se il caro Ratzinger si arrabbiasse santamente, in un ultimo, coraggioso slancio di zelo per la Chiesa di Cristo (che non è proprietà privata di Begoglio e soci), potrebbe far piazza pulita in un colpo solo di cardinali, vescovi e sacerdoti modernisti (pardon, neomodernisti, o progressisti) e riportare la Chiesa al suo antico splendore, all’epoca dei papi preconciliari. Che bello sarebbe !
Signore Gesù, Maria SS.ma, Madre della Chiesa e Madre nostra (immeritata) venite presto in nostro aiuto, affinché si possa veder realizzato questo grande sogno: la restituzione all’umanità della Vostra Chiesa, la vera Chiesa Cattolica
Ah, se il caro Ratzinger si arrabbiasse santamente, in un ultimo, coraggioso slancio di zelo per la Chiesa di Cristo (che non è proprietà privata di Begoglio e soci), potrebbe far piazza pulita in un colpo solo di cardinali, vescovi e sacerdoti modernisti (pardon, neomodernisti, o progressisti) e riportare la Chiesa al suo antico splendore, all’epoca dei papi preconciliari. Che bello sarebbe !
RispondiEliminaScusi ma lei dove ha vissuto fin'ora? Solo ora si accorge che c'è qualcosa che non va? E prima con il suo Ratzinger e gli altri prima di lui a poartire dal g23 tutto ok? E il conciliabolo vaticano 2 dove lo mette? Anche lei crede alla favola mentecatta dell'ermeneutica della continuità ratzingeriana?
Mi faccia il piacere.....
per il resto sono d'accordo!!!
Scusi "dalla A alla Z",, ma anch'io come lei ritengo che sia stato il CV II l'origine dei mali della Chiesa (o, almeno, la presa di possesso del comando della Chiesa da parte dei modernisti, sconfitti da s. Pio X e poi tornati alla carica, con intrighi e complotti, fino a riuscire a mettere sul soglio di pietro uno di oro, Roncalli). Però, vsto che nessuno si fa avanti per destituire Bergoglio (vedi i card. Piacenza, Burke, ecc.), non resterebbe che sperare in una rivincita di Ratzinger; so benissimo che in gioventù era un modernista di punta, allievo di Rahner, perito di Martini al Concilio, e forse anche ispiratore della scomunica a Léfèbvre.
EliminaTutto ciò premesso, bisognerà pure che qualcuno si muova, no? Rimettiamoci ala Divina Provvidenza, con fede e con pazienza. Un caro saluto
Rimettiamoci ala Divina Provvidenza, con fede e con pazienza.
EliminaCarissimo Anonimo, questo si che è parlare e pensare da veri cattolici apostolici romani, per il resto Ratzinger ha già fatto danni prima, durante e spero non li faccia anche dopo, ma a giudicare come si stanno muovendo i neosedevacantisti alla socci tutti pro Ratzinger, direi anche per il dopo Il motivo aver illecitamente mantenuto abito e titolo da papa.
Un caro saluto anche a lei.
che pianto!
RispondiEliminalo scombinamento della nostra povera Chiesa parte da molto lontano, ma in particolar modo ( purtroppo ) dal concilio vativano II° jane
RispondiEliminapreghiamo con fede il Signore perché ci soccorra presto!amen!
RispondiEliminaLibera nos Domine ab questo Papa!
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