ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 23 aprile 2015

Dal Fede alle veggenti a go go..!*


Brosio difende i veggenti e parla di terrorismo: "Non si prega più"




Capita a volte che le preghiere facciano miracoli. E non è un modo di dire: prendete l’esempio del noto giornalista Paolo Brosio. Chi non conosce la sua storia ormai? Il successo lo stava consumando: troppi eccessi, divertimento sfrenato tra droghe, sesso e discoteche e un lavoro che, senza che nemmeno se ne stesse accorgendo, lo stava logorando. La famiglia era diventata un accessorio. Fede per lui era ormai solo il noto conduttore del tg4. 
FRUTTI DELLA CONVERSIONE. Poi, all’improvviso, la sua vita si trasforma. Ci sono volute le preghiere della mamma “terrena” per far sì che Paolo accettò la chiamata di quella Celeste: e così, il 2 febbraio del 2009, Brosio andò per la prima volta a Medjugorje e di lì la sua vita cambiò per sempre. Come dice lui è “diventato strumento nelle mani della Madonna” per raccontare agli altri la sua conversione, i prodigi del Paesino della Bosnia Erzegovina, i miracoli che accadono. Un mondo che non conosceva e che snobbava e di cui, ora, è diventato un paladino. E i frutti sono stati parecchi: una trasmissione di successo “Viaggio a…”, sei libri pubblicati, tra cui l’ultimo “I misteri di Maria”, testimonianze in tutta Italia, perché tutti vengano a conoscenza del suo cambiamento. E poi, soprattutto, la fondazione dell’associazione Onlus olimpiadi del cuore che gli ha permesso di donare strutture e materiali ai bisognosi, e di realizzare il progetto “Il mattone del cuore” per la costruzione del primo ospedale a Medjugorje.
IL MODERNISMO E IL TERRORISMO. Paolo ci ha rilasciato un’intervista a tutto campo dove ci ha raccontato cos’è per lui Medjugorje, ha difeso i veggenti e ci ha parlato di questi tempi bui che secondo lui, parafrasando le parole della Madonna, sono in mano al “modernismo” che distrae da quelli che sono i veri valori della vita: “Le profezie che ho potuto descrivere anche nel mio ultimo libro ci dicono con chiarezza: attenzione convertitevi! Il problema di oggi, dei tempi e della crisi generale in cui ci troviamo, siamo noi che non preghiamo più e non ci sono più i valori di una volta”. Inutile, quindi, stupirsi del terrorismo e delle tragedie cui ogni giorno assistiamo: “Io dico che Dio è uno, che dobbiamo vivere in pace. Quello del terrorismo è un problema da combattere ma dobbiamo prendere coscienza che in Europa non c’è più fede, come si può pretendere che i musulmani non si facciano avanti?”. Sui veggenti, infine, chiude: "Su di loro troppa demagogia. Quando sento dire ad esempio che speculano sulle apparizioni mi chiedo: qualche lavoro per mantenere le loro famiglie dovranno pur farlo queste persone. O no?".

*

Intervista alla Sig.ra Monica Comi, sul suo incontro con la Regina della Pace a Medjugorje.

La testimonianza di Monica Comi
Monica Comi, è una mamma di famiglia. Ha due figli: Elisabetta e Marco Giuseppe. È sposata con Enrico e vivono in provincia di Vicenza. La sua famiglia è sempre stata vicino a Dio. Monica, è sempre disponibile in parrocchia, animando la messa. Dal 2002 ad oggi, gestisce e lavora insieme ai suoi genitori, suo fratello e sua cognata, presso il bar di famiglia "Bar Flavia". L'incontro con la Vergine Maria a Medjugorjeha cambiato la sua vita. 
Cos'hai provato nel tuo primo pellegrinaggio a Medjugorje? 
Io non avevo mai pensato di andare a Medjugorje, fino allo scorso anno. Poi, ho ascoltato la testimonianza di due mie amiche e quella di Paolo Brosio in tv, ed in me è nata una voglia di andare in quel luogo, ho proprio sentito dentro di me, una forte chiamata. Mi sono organizzata, e non avendo la possibilità di stare via per molti giorni, ho prenotato tramite internet e siamo partiti in auto insieme a mio marito e mio figlio. Elisabetta è rimasta a casa perché aveva un esame all'università. Ero partita senza grandi aspettative. Avevo sentito parlare del sole, dei raggi, del Cristo che lacrimava, ma quel che desideravo era ritornare a casa con la pace. Ho considerato questo pellegrinaggio come una ricarica di Fede e di Spirito.
Durante l'apparizione del 2 giugno 2012, sei riuscita a vedere il volto di Mariain cielo e non solo. Puoi raccontarci cos'è successo esattamente? 
La mattina presto, siamo saliti sulla collina delle apparizioni, eravamo abbastanza vicini alla Croce blu. Abbiamo pregato per parecchie ore. In mattinata inizialmente, il cielo era un po' velato, si formavano delle nuvole bianche e all'orizzonte era spuntato il sole, si vedeva piccolino. A quel punto, ho visto la famosa danza del sole. Il sole pulsava e si avvicinava, all'inizio si vedeva in piccolo poi è diventata una grande palla bianca con attorno un aureola rossa e delle persone vicine a noi si sono sentite male. Poi sono passati un paio di minuti, noi continuavamo a cantare e a pregare, ad un certo punto è calato un silenzio tombale. In quel momento, ho capito che la veggente Mirjana stava parlando con la Madonna. 
Da quel momento, mi sono sentita in paradiso. Ho sentito dentro di me una grande gioia, anche se mi sentivo impietrita e non riuscivo a parlare. Mi sembrava di essere sola in mezzo a migliaia di persone. 
Dagli occhi mi scendevano lacrime di gioia, e non ho mai provato una pace e una gioia come quella che stavo provando in quel momento.
In cielo, ho visto delle nuvole piccole e bianche che si muovevano velocemente e si formavano in dei volti a me riconoscibili. Inizialmente ho potuto distinguere il volto di San Pio (noi ne siamo molto devoti), poi ho visto il Beato Giovanni Paolo II. Sono consapevole che erano nuvole. Mi sembrava una specie di giudizio universale, perché poi le nuvole ad un tratto, sono diventate nere. E lì, ho distinto una figura che mi ha rattristato, ho visto un teschio che rideva, era come la zucca di Halloween. In quel momento ho provato tristezza. Ne ho parlato con un sacerdote e mi ha detto che il Signore mi ha fatto capire che esiste il bene ed esiste il male. Poi sono sparite tutte queste nuvole, il cielo si è diventato azzurro e da lì ho visto in maniera chiara e nitida, il volto di Maria. I suoi occhi erano azzurri, ma di un azzurro indescrivibile. I capelli erano neri, sotto un velo leggero, bianco. Io ho visto solo il volto, come quello che si vede nelle immaginette di Medjugorje. Mi ha pure sorriso e non dimenticherò mai quel sorriso. 
Sono felice di averla vista e di poterlo testimoniare a chi crede, e devo dire che molti mi hanno creduta. 
Sono tornata a casa, con una voglia di testimoniare e di scrivere questa mia esperienza e penso che sia una grazia quella di testimoniare.

4 commenti:

  1. era ora!bastava aspettare....brosio la bocca della verità.....

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  2. Quindi il messaggio superprofondo di tutte ste nuvole e teschi che sembrano un concerto degli Iron Maiden è: esiste il bene e esiste il male. Poteva bastare un post it, in tempi di spending review.

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  3. Quindi il messaggio superprofondo di tutte ste nuvole e teschi che sembrano un concerto degli Iron Maiden è: esiste il bene e esiste il male. Poteva bastare un post it, in tempi di spending review.

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  4. Settimana ricca per il Gospa Show. Pubblicato il video dove Brosio dopo un po' di titubanza parte in quarta e..testuale "spiega Medjugorje a papa Francesco" .. Nell'altro Marija Pavlovic fa una dotta disquisizione teologica sugli effetti di un virus intestinale che non è riuscito però a bloccarla:

    http://paolobrosio.it/domani-mercoledi-22-paolo-brosio-a-rai-uno-mattina/

    https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=PZ8NggavkYY

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