«La Chiesa potrebbe stabilire una data fissa per la Pasqua»
Francesco: «Così cattolici, ortodossi e protestanti potrebbero festeggiare nello stesso giorno» Finora è una festività mobile, legata al ciclo lunare: le regole stabilite dal Concilio di Nicea nel 325.
«La Chiesa è disposta a stabilire una data fissa per la Pasqua, in modo che possa essere festeggiata nello stesso giorno da tutti i cristiani, siano essi cattolici, protestanti o ortodossi».
Papa Francesco lo annuncia durante la meditazione nella basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione del raduno mondiale dei sacerdoti. Rispondendo a una domanda sull’ecumenismo e sui rapporti con la Chiesa ortodossa, sia di Costantinopoli che di Mosca, il Papa afferma che «la Chiesa cattolica è disponibile a rinunciare alla data determinata per la domenica di Pasqua dal primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera».LA TRADIZIONE E LE REGOLE
Secondo la tradizione cattolica la festa che celebra la Resurrezione è una festa mobile: la sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare. La regola che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilita a seguito del Concilio di Nicea (325): la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena di primavera (all’epoca dei primi computi l’equinozio cadeva il 21 marzo, che pertanto si fissò come data di riferimento). Di conseguenza la Pasqua non può che essere compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. E non può che essere di domenica, giorno appunto della Resurrezione di Gesù, dopo il Triduo Pasquale della Via Crucis e della crocefissione.
GLI ORTODOSSI
La data della Pasqua ortodossa è calcolata utilizzando il calendario giuliano, quello messo a punto dall’astronomo greco Sosigene di Alessandria e scelto da Giulio Cesare nel 46 a.C. come calendario ufficiale di Roma e di tutto l’Impero. In seguito a usarlo furono tutti i Paesi d’Europa e d’America cristianizzati. Fu poi il monaco Dionigi il Piccolo nel 532 a creare una regola per il calendario giuliano
I CATTOLICI E I PROTESTANTI
La Pasqua di cattolici e protestanti si regola sul calendario gregoriano, quello messo a punto da papa Gregorio XIII nel 1582 per regolare i difetti di quello giuliano.
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_12/chiesa-potrebbe-stabilire-data-fissa-la-pasqua-e6d22d0c-111a-11e5-b09a-9f9a058e6057_print.html
"La Chiesa è disposta a stabilire una data fissa per la Pasqua", in modo che possa essere festeggiata nello stesso giorno da tutti i cristiani, siano essi cattolici, protestanti o ortodossi. Papa Francesco lo annuncia durante la meditazione nella basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione del raduno mondiale dei sacerdoti.
Rispondendo a una domanda sull'ecumenismo e sui rapporti con la Chiesa ortodossa, sia di Costantinopoli che di Mosca, il Papa afferma che "la Chiesa cattolica è disponibile a rinunciare alla data determinata per la domenica di Pasqua dal primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera".
"Siamo stati noi a invadere Costantinopoli". "Non sono stati i luterani che hanno saccheggiato Costantinopoli, siamo stati noi". Papa Francesco ha introdotto con questo "mea culpa" pronunciato a nome di tutti i cattolici una riflessione sui rapporti intercristiani proposta al ritiro dei sacerdoti che si è svolto in Laterano.
"Abbiamo veramente avuto brutti litigi, sono stati i cattolici che hanno invaso la Russia due volte e i russi sono stati molto svegli li hanno fatto entrare e l'inverno si è fatto carico del resto", ha ricordato il Papa. In queste tre capitali simboliche, Roma, Costantinopoli e Mosca, ci sono le tre grandi: patriarca ecumenico Bartolomeo, il patriarca Kirill, e il papa di Roma. Con il patriarca Bartolomeo ci siamo incontrati diverse volte, parliamo della stessa fede, ci trattiamo come fratelli, anzi di più l'ho invitato a presentare l'enciclica il 18 sull'ambiente, non può venire ma manderà il migliore teologo cristiano, l'arcivescovo di Pergamo Giovanni Zizioulas".
caspita che scatto da velocista olimpico verso la nuova religione ecumenica anticristica...chi può continuare a dubitare del fatto che il capolinea è sempre più vicino??? Il prossimo passo? Ho paura a pensarci... Intanto che dite.. ci si fa una spaghettata carismatica a Medjugorje in attesa dell'apparizione del 25??? Venghino siori venghino nel paese dei balocchi!
RispondiEliminaIo proporrei al papa di distruggere completamente la chiesa cattolica e tutti i cattolici, visto che noi cattolici ci siamo macchiati di ogni abominio, sarebbe meglio che egli ci trasformasse tutti in luterani, oppure in ortodossi, o meglio ancora in musulmani oppure in ebrei . Per quanto riguarda le nostre Sante Feste, perchè non abolirle adirittura, tanto chi le festeggia più. Il Santo Natale è diventato del pancione rosso oh oh oh , la Santa Pasqua del coniglietto jimmj , le altre feste per andare al mare o in montagna. Quindi meglio abolirle tutte, meno rogne , viva la pace e ragazzi andiamo tutti al mare, tanto le religioni sono tutte uguali, e all' inferno ci vanno solo i cattolici da pasticceria , per gli altri non c'è e non c'è bisogno di conversione tanto si salvano ( solo gli altri ) tutti. jane
RispondiEliminaMa non lo hanno ribattezzato Bergoglio il grande riformatore? e allora c’è da aspettarsi iniziative del genere, ovviamente avallate dalla collegialità dei vescovi, da Famiglia Cristiana, Avvenire, Padre Livio, ecc. A ottobre, forse, metterà in liquidazione 3 sacramenti (matrimonio, confessione e comunione)…e via con le “meravigliose sorti e progressive” della pseudo chiesa cattolica (minuscolo voluto)
RispondiEliminaMonsieur Orgoglio fa talmente schifo che persino il governicchio di Razinga Zeta sembra rievocare "les neiges d'antan". Ma i 42 mesi concessigli finiranno.
RispondiEliminaSi riferisce alla frase "un tempo, due tempi, mezzo tempo" ? non ricordo però dove si trova questa citazione, forse lei può aiutarmi a ricordare, grazie e--..buonasera, anzi, scusi, volevo dire "laudetur Jesus Cristus (diciamolo noi, visto che l'uomo biancovestito si rifiuta di dirlo).
Eliminala grande ammucchiata..........
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