CONFESSIONI DI UN EX GRAN MAESTRO DELLA MASSONERIA: ECCO LE LEGGI CHE HA DECISO LA SETTA
Le clamorose rivelazioni di un ex Gran Maestro della Massoneria
a cura di Aleteia
Premessa
Sono numerose le persone che lasciano la Massoneria, ma poche sono quelle che osano raccontarlo. È il caso di Serge Abad–Gallardo, ex architetto francese sessantenne che ha passato ventiquattro anni in seno ad una delle obbedienze più importanti di Francia, quella del Droit Humain («Diritto Umano»), un’emanazione del Grand’Oriente di Francia.
Il suo libro Pourquoi j‘ai cessé d‘être franc-maçon («Perché ho smesso di essere massone»; Éd. Pierre Téqui, 2015), è un’appassionante testimonianza sugli anni che l’Autore ha passato in quella sètta. Dopo la sua conversione al cristianesimo (era già battezzato già, ma si era allontanato dalla Chiesa), Abad-Gallardo ha compreso che la religione cattolica e l’ideologia massonica sono incompatibili e ha deciso di uscirne. Il processo del suo ritorno alla fede è stato molto lungo e travagliato.
Intervista
– Intervistatore: «Per quale ragione lei è entrato nella Massoneria?
– Serge Abad–Gallardo: Avevo l’età e la situazione sociale ideale per diventare un massone: a trentatré anni ero un altolocato funzionario municipale, in quanto direttore dell’urbanistica. A quell’epoca, mi ero allontanato dalla Chiesa e la mia fede era molto tiepida. Un amico, che non sapevo essere massone, mi propose di entrare a far parte della Massoneria. Ero curioso di scoprire i supposti segreti di questa organizzazione.
– Intervistatore: Quando ha cominciato a prendere coscienza degli aspetti più inquietanti di questa organizzazione?
– Serge Abad–Gallardo: All’inizio, in certe parole del rituale massonico (Rito Scozzese Antico e Accettato) ho riconosciuto certi legami tra la Massoneria e la Chiesa. Ad esempio, nel rituale di iniziazione si ritrovano frasi come «cercate e troverete» o «bussate e vi verrà aperto», passi estratti dai Vangeli. Ma poco a poco, mi sono reso conto che il senso attribuito a queste parole non era lo stesso. Ho sentito anche certe espressioni anticlericali.
La cosa non mi è piaciuta, ma mi sono adattato perché mi ero allontanato dalla fede, e soprattutto dalla Chiesa. Inoltre, in Massoneria si parlava molto di Fratellanza, ma col tempo mi sono accorto che dietro questa apparente Fratellanza c’erano degli accordi e delle lotte per il potere nel seno stesso della Massoneria. Infine, quando sono ritornato alla fede, ho compreso che il cattolicesimo e la Massoneria sono incompatibili.
– Intervistatore: Come si è svolto questo processo di conversione?
– Serge Abad–Gallardo: È durato quasi nove anni! Credo che Dio mi abbia lasciato per così tanto tempo nell’errore della Massoneria (per ventiquattro anni, fino a diventare Venerabile e ad accedere ai Gradi più alti) affinché oggi nessun massone possa dirmi – come certuni hanno tentato di fare in totale malafede – di non avere capito nulla. Sono passato per diversi stadi.
Innanzitutto, come spiego nel mio libro, ho preso coscienza della presenza di Cristo al mio fianco. Ciò è iniziato nel 2002, quando ho incontrato un religioso francescano presso Aix-en-Provence. Le sue parole mi sono sembrate massoniche, e mi sono piaciute perché pensavo che esistessero dei legami tra la Massoneria e il cattolicesimo, ma poco a poco ho compreso che il senso delle sue parole era fondamentalmente diverso da quello attribuito in Loggia.
– Intervistatore: Ad esempio?
– Serge Abad–Gallardo: Quando la Massoneria parla di «Luce» si riferisce ad una «Conoscenza», ad uno scibile esoterico, ermetico e occulto. Al contrario, questo francescano mi parlava di «Luce» come se si trattasse dell’amore di Dio per noi. Un altro esempio: quando la Massoneria dice «cercate e troverete», si tratta di andare a cercare e a trovare un qualcosa dentro a sé stessi; è la parola ermetico-massonica «V.I.T.R.I.O.L.» («Visita Interiorem Terræ Rectificando Invenies Occultum Lapidem»), ossia «visita l‘interno della terra e purificandoti troverai la pietra nascosta».
Ma le parole del Vangelo non significano nulla di tutto ciò: esse dicono che Dio ci ha cercati prima ancora che noi pensassimo di cercarlo. È Dio che dona l’amore all’uomo, non il contrario. L’amore dell’uomo è solo un’immagine dell’amore di Dio. Il Signore ci ha fatti a Sua immagine. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la magia, con l’occultismo o con le formule simboliche! Sono uscito dall’incontro con quel francescano completamente sconvolto, e ho sentito la presenza di Cristo al mio fianco. Non potevo immaginare che Egli mi amava di quell’Amore immenso che adesso provavo. Non ci sono parole per descriverlo.
– Intervistatore: Ma non era ancora la conversione completa…
– Serge Abad–Gallardo: Ho iniziato a pregare, senza tuttavia tornare a frequentare la Messa. Un giorno del 2005, in un periodo nero della mia vita, mi trovavo in una cappella quando Cristo mi ha risposto. É stata un’esperienza incredibile; sono quasi caduto dalla panca. Ma anche così, resistevo e non comprendevo ciò che Cristo si aspettava da me.
– Intervistatore: Poi cos’è accaduto?
– Serge Abad–Gallardo: Nel 2012, ho sperimentato ciò che si potrebbe definire il «Male». Mi sono trovato faccia a faccia con la nefandezza dell’animo umano e di fronte alla presenza del diavolo nella nostra vita a causa della stregoneria e della magia. Ciò può sembrare incredibile, ma non ho altra scelta che raccontare le cose come sono andate. Il mondo si è chiuso per me. Nel giro di alcuni mesi ho perso il mio impiego, il mio buon stipendio, la casa dove abitavamo, la mia barca a vela di dodici metri, la mia macchina sportiva, i miei amici…
Mi sentivo totalmente perso e non trovavo risposte nella Massoneria, la quale non aveva nulla da dirmi circa la questione dell’esistenza del male nel mondo. Mi venne l’idea di ritirarmi per alcuni giorni nell’abbazia di Lagrasse; e là, davanti a Cristo crocifisso, mi misi a piangere e mi resi conto che anche Cristo piangeva con me. Questo Amore fu come una luce. Ho trascorso una settimana con i monaci, e il mio cuore si è totalmente aperto all’amore di Cristo.
– Intervistatore: É stato in quel momento che lei è uscito definitivamente della Massoneria?
– Serge Abad–Gallardo: Tutto ciò che vivevo all’interno di quella organizzazione mi è sembrato falso, o almeno tiepido. Non ho potuto restare, tanto più che avevo compreso che la Massoneria è totalmente incompatibile con la fede cattolica.
– Intervistatore: La Massoneria è così potente come si dice?
– Serge Abad–Gallardo: Sì, essa è veramente potente! In Francia, a partire dal 2012, numerosi ministri sono massoni. E i Gran Maestri del Grand’Oriente, delDroit Humain o della Gran Loggia vogliono cambiare la società. Certe leggi come quella sull‘aborto, sull‘eutanasia o sul matrimonio omosessuale sono idee massoniche. Un Gran Maestro della Gran Loggia di Francia, Pierre Simon, ha confessato che tutte queste leggi erano state pensate e maturate nelle Logge prima di essere votate dai deputati.
– Intervistatore: La Massoneria cospira?
– Serge Abad–Gallardo: La Massoneria crede nell’«utopia»: in altre parole, essa ritiene chetutto ciò che è possibile ad un essere umano, si deve e si può permettere. Non c’è alcun limite fissato da una legge naturale che provenga di Dio;la morale proviene dal patto sociale. Non c’è dunque altro stile di vita che l’edonismo: il piacere e la rincorsa della felicità sono l’unico scopo, la salvezza eterna non esiste, bisogna godersi la vita. Per questa ragione, la Massoneria cospira contro ogni modo di pensare che non sia il suo.
Traduzione dell’originale francese Les révélations fracassantes d’un ancien grand maître franc-maçon, a cura di Paolo Baroni.
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