Un pomeriggio con Padre Amorth. Fede e riflessioni
La nostra intervista è divisa in tre parti: 1. Mariologia e Redenzione 2. Demonologia ed esorcismi 3. Fede e riflessioni
● Padre Amorth, sono passati quasi 30 anni da quando è stato nominato esorcista. Si trova pentito di questo “cammino”?
Ne ringrazio il Signore, e subito! Ho concepito il mio incarico come completamento del mio sacerdozio, non ho nessun timore a ripetere il tutto. Se fossi Papa estenderei la facoltà d’esorcizzare a tutti i sacerdoti, perchè trovo ridicolo che un sacerdote possa perdonare i peccati – che è immensamente più forte dell’esorcismo – e non possa fare esorcismi. Ci vuole il permesso del Vescovo, e molti Vescovi ormai neppure ci credono o hanno paura.
Gli esorcismi sono preghiere, il Signore ci ha dato questo potere.
Insomma, ne son contento eccome. Ringrazio il Cardinal Poletti per avermi nominato esorcista in aiuto a Padre Candido (Nota di Venite ad me: Padre Candido Amantini), cioè un esorcista di grande esperienza e santità. È preziosissimo per un esorcista avere inizialmente un maestro.
Ancora oggi faccio esorcismi, ma data la mia età devo stare attento ad evitare coloro che diventano furiosi, non ho più la forza per tenerli e neppure l’attrezzatura, sino a qualche anno fa ne facevo quindici al giorno e avevo il letto e una decina di persone preparate che mi aiutavano. Adesso invece no, sono cauto nel prendere in cura le persone.
Dopo 30 anni di esorcismi ne ho viste tante, ho ancora tante persone in cura, ma grazie al Cielo la maggior parte di loro si sono liberate.
● Immaginava diverso all’inizio questo ministero?
Si, direi proprio di si. Ne avevo un’idea perchè un esorcista di Brescia di cui ero amico, don Faustino Negrini, mi raccontò un lungo esorcisto che lui fece ad una ragazza della sua parrocchia, un caso che durò diversi anni. Fu portata anche da Padre Pio, ma senza successo. Mi raccontò tutti i dettagli di questo esorcismo, e mi rimase impresso il motivo di quella possessione: il demonio disse che la ragazza era posseduta perchè era la più santa del paese, era la più buona.
Durante la mia carriera ho avuto tante sorprese. La prima fu il venire a conoscenza del fatto che ci sono pochissimi esorcisti. In quegli anni, ovvero attorno al 1986 e il 1987, Monsignor Corrado Balducci, che si definiva demonologo ma non era esorcista, aveva già denunciato la situazione di scarsità.
La seconda sorpresa arrivò con il successo dei miei primi libri, e grazie a quelli ho potuto far conoscere questa realtà in tutto il mondo. Ho conosciuto intere nazioni quasi senza esorcisti: la Germania, la Svizzera. Conobbi il caso della Francia, dove su cento esorcisti solamente quattro o cinque ci credevano realmente e facevano esorcismi.
Ho cercato di studiare e approfondire il perchè di questa situazione, e ho scoperto che sono quasi tre secoli che nella Chiesa Latina si è gradualmente smesso di fare esorcismi. Nella Chiesa Ortodossa invece no, e neppure nella Chiesa Anglicana.
La terza sorpresa fu quella dei Vescovi che non ci credono o lo proibiscono, e sono tanti. La loro proibizione è nulla perchè è contro il Vangelo. Ma non leggono il Vangelo! Io non mi sono mai stancato di scrivere e di predicare che, di fronte a un caso serio di possessione, quando un Vescovo non provvede di persona o nominando un esorcista commette peccato mortale. Nel Giorno del Giudizio gliene verrà chiesto conto, si sentirà dire: “Ero posseduto dal demonio, ti ho chiesto di liberarmi e tu non mi hai liberato, eri l’unico che poteva farlo nella diocesi. Via da me maledetto!”.
● Lei crede che l’aumento dei disturbi demoniaci nei nostri giorni sia dovuto alla condizione attuale del mondo?
Si, certo. Viviamo in un periodo in cui, in questa vecchia Europa cattolica fatta da paesi come Irlanda, Italia, Francia, Portogallo e Spagna che mandavano missionari in tutto il mondo, vi è un crollo della fede e un aumento della superstizione, si ricorre alla magia e al satanismo.
Alcuni mi chiedono se Satana ha più potere oggi rispetto al passato. No, ha sempre la stessa forza, lui ci ha messo sempre tutta la sua forza per tentare. Ma oggi gli si apre la porta più facilmente.
Viviamo in un mondo contro Dio. I cattolici in Italia adesso si sono accorti di essere in minoranza, e si sentono quasi imbarazzati ad esserlo. Pensiamo poi alla lotta ai crocifissi, al rifiuto delle radici cristiane dell’Unione Europea. Persino Benedetto Croce, che era ateo, riconosceva le nostre radici cristiane.
Abbiamo perso il dialogo con la gente. Non esistono neppure più i direttori spirituali. Tanta gente mi dice: “Padre Amorth, qui a Roma ci sono tantissimi sacerdoti, ma se uno cerca un religioso per chiarire un dubbio sulla fede, per parlare, non trova nessuno”.
● In Italia la situazione, in effetti, non è rosea.
Che crisi profonda di fede, è irriconoscibile. Chi avrebbe detto che l’Italia cattolica avrebbe votato l’aborto, cioè legalizzato l’omicidio? Nell’Italia di quando ero ragazzo non esisteva l’aborto e il divorzio, le chiese erano piene la domenica. Una famiglia poteva sopravvivere con uno stipendio solo, in casa c’era sempre qualcuno a badare ai figli. Adesso c’è lo sfascio delle famiglie, lo sfascio della fede. Ci sono anche motivi sociologici ed economici, non lo nego, ma non sono solo quelli. I genitori poi non pregano più, e i figli non vedono i genitori pregare.
Vi faccio questo esempio: è venuta da me, poco tempo fa, una signora che mi diceva d’essere sconvolta. Il figlio, che aveva fatto la Prima Comunione qualche giorno prima, uscendo dalla Chiesa le aveva detto: “Mamma, ricordati bene che io mai più metterò piede in una chiesa”. Io le risposi: “Ma è chiarissimo, lei non ha abituato suo figlio ad andare in chiesa tutte le domeniche, io ci andavo da quando avevo due anni. Mia madre mi ci portava tutte le domeniche”.
Le maestre delle scuole elementari mi hanno detto che i bambini non sanno più l’Ave Maria o farsi il segno della croce. L’educazione cristiana è scomparsa. E si vede: in chiesa ci sono solo vecchiarelli!
Mancano anche i parroci. C’era un paesino in provincia di Teramo, Pietracamela, dove un sacerdote aveva da gestire cinque parrocchie.
Anche in paesi come il Brasile si vede questa cosa. Una volta era una delle nazioni più religiose del mondo, adesso sono notevolmente diminuiti i credenti.
● È anche vero che noi non siamo più capaci di difendere la nostra fede.
Quasi ce ne vergognamo. Padre Cantalamessa diceva in una predica che siamo giunto al punto che il vizio cammina a testa alta per le nostre strade, e la virtù sembra debba nascondersi.
Io ho toccato con mano queste parole quando una ragazza che faceva il liceo classico mi disse d’aver raccontato in classe d’essere vergine: tutte le sue amiche si misero a ridere come matte. Poi, di nascosto, alcune di queste le rinfacciarono: “Che credi, d’essere vergine solo te? anche noi lo siamo”. Però prima l’hanno derisa per bene!
Il vizio che cammina a testa alta.
● C’è da tenere in considerazione anche il calo delle vocazioni. È possibile che alcuni giovani, pur sentendo la vocazione, non sanno riconoscerla o non vogliono rispondere?
Altroché! Quante vocazioni maturavano nelle file dell’Azione Cattolica. Alcuni Salesiani mi raccontavano che le vocazioni, nel periodo in cui ne avevano tantissime, non le trovavano tra i loro studenti, ma tra i giovani attivi nell’apostolato parrocchiale.
Ci si può rendere conto della vocazione solo facendo del bene, facendo dell’apostolato. Serve poi frequentare dei corsi, esercizi spirituali, frequentare istituti religiosi e capire quale strada si voglia percorrere.
Se manca tutto questo, è difficile.
● Prevede un futuro nero per il Cristianesimo?
Al momento non so come farà il Cristianesimo a vincere Maometto. Non so.
Una delle cinque leggi fondamentali del Corano è la guerra santa. Tutti devono diventare maomettani, se non lo diventano vengono uccisi. Poi come trattano la donna, un orrore.
Come si farà a convertire i maomettani e farli rinunciare al Corano, non lo so.
Un mio amico sacerdote molto pratico del mondo musulmano mi diceva: “Ho visto che è impossibile che un maomettano si converta al Cattolicesimo direttamente perchè in genere prima diventa ateo, ovvero comincia a vedere i difetti delle leggi islamiche, e poi può diventare cristiano”.
Loro poi il Corano lo sanno a memoria, mica come noi che siamo ignoranti della Bibbia. Fanno tanto proselitismo, come i Testimoni di Geova.
Tuttavia sappiamo che attraverso Maria e le sue apparizioni, a cominciare da Lourdes, si assisterà gradualmente ad una nuova cristianizzazione del mondo. A quale costo però, non lo so.
fulminato anche lui, anche lui un pazzoide fuori di testa che gioca a conciliare l'inconciliabile!
RispondiElimina"Una delle 5 leggi fondamentali del Corano è la guerra santa". Ora non so se queste "leggi" coincidano con i 5 "pilastri" dell'Islam, ma so che, tra questi ultimi, la guerra santa non c'è (essi sono: professione di fede, preghiera, digiuno, elemosina e pellegrinaggio alla Mecca). In ogni caso, legge o non legge, pilastro o non pilastro, la guerra santa è un problema ben attuale e non riguarda solo pochi fanatici, come qualcuno vorrebbe farci credere...
RispondiEliminaTommaso Pellegrino - Torino
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