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sabato 10 ottobre 2015

La Nuova Inquisizione

LA NUOVA INQUISIZIONE 

Qual e la nuova religione civile degli italiani che si sostituisce alla religione cristiana e all’identità nazionale? È la religione bio-etica. In Italia questa nuova religione civile ha sostituito anche il comunismo 
     

di Marcello Veneziani

Qual e la nuova religione civile degli italiani che si sostituisce alla religione cristiana e all’identità nazionale? È la religione bio-etica.
In Italia questa nuova religione civile ha sostituito anche il comunismo, a volte integrandosi con il pacifismo e l’ecologia. La sconfitta delle culture socialiste rispetto al capitalismo e al mercato le ha portate a ripiegare sui diritti civili e sulla religione bio-etica, come alibi consolatorio del fallimento sul piano della giustizia sociale. Il socialismo ha ceduto il posto al radicalismo. Il neocapitalismo ha offerto al socialismo boccheggiante questa esca, questo sedativo e questo diversivo per scaricare le tensioni sociali e i conflitti economici.

Il nuovo clero laico ha decretato i nuovi peccati mortali – omofobia, sessismo, razzismo, xenofobia, fascismo, accanimento alla vita – e chi li viola viene scomunicato, considerato blasfemo, peccatore e condannato alla pubblica gogna del disprezzo mediatico, fino a perseguire i trasgressori a norma di legge. La Nuova Inquisizione punisce i reati d’opinione, sancisce il moralismo giudiziario e invoca norme speciali punitive. Questa religione bio-etica instaura il politically correct che provvede come il Sant’Uffizio a squalificare l’avversario. La sua testimonial istituzionale è ora la presidente della Camera Laura Boldrini, vestale a guardia del fuoco sacro. La religione bioetica esercita un disprezzo antropologico verso chi si pone in difesa della famiglia, della tradizione, della natura e della vita.

È quello che ho definito "razzismo etico" rispetto al vecchio razzismo etnico. Il razzismo etico e fondato sulla pretesa superiorità di una razza di illuminati o virtuosopensanti rispetto ai retrogradi e agli oscurantisti. Una razza che decreta quali sono i valori ammessi e quelli inammissibili. Al razzismo etico oggi non manca una precettistica moralista e una teoria dei diritti umani e individuali. Riassume queste due posizioni la coppia di titoli di due pamphlet di Stefano Rodotà, Elogio del moralismo e Il diritto di avere diritti, che chiariscono il perimetro etico di questa nuova religione. Vi confluiscono le sinistre insoddisfatte, inclusi i cattoprogressisti.

È curioso pensare che la biografia collettiva di questo movimento trae origine dal ’68 e contempla ai suoi esordi la lotta contro il bigottismo morale e religioso. Ma dopo aver demolito ogni senso morale comune ha edificato un nuovo moralismo bigotto su basi etico-giudiziarie. E dopo aver distrutto come ipocrita il linguaggio benpensante, ha edificato un nuovo lessico dell’ipocrisia fondato su perifrasi, eufemismi, divieti e omissioni. A fronte di questo rigorismo puritano c’è la rivendicazione di un libertarismo giuridico individuale assoluto, che si compendia nella formula "il diritto di avere diritti". I doveri non sono presi in considerazione. Ovvero: la vita e mia e me la gestisco io, dal principio alla fine, ma se non osservi il lessico della religione bioetica sei squalificato. Permissivi e autarchici in generale, ma moralisti e intolleranti verso chi si oppone ai precetti. Questa è oggi l’unica religione civile che serpeggia in Italia e non solo.

La Nuova Inquisizione

di

Marcello Veneziani
 
(da Lettera agli Italiani, Marsilio Editori)

Marcello Veneziani 

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