Gli insetti e la speranza
In questi ultimi giorni impazza nei media la notizia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità vuole mettere al bando la carne rossa, specie gli insaccati e altro ancora. Nel Web (si guardano bene dal dirlo in televisione o sui giornali, per ora), oltre a questa, impazza anche la notizia che la stessa OMS, con l’appoggio della Unione Europea, invita a mangiare, al posto della carne e di altro, gli insetti!
Qualche anno fa pubblicavo il seguente articolo e subito varie persone moderate e serie sorrisero sardoniche del mio allarmismo, del mio ruolo di Cassandra. Come sempre, basta aspettare qualche tempo perché ci si accorga che Cassandra aveva ragione (mi si lasci questa amarissima soddisfazione mentre Troia brucia…).
Qualche anno fa pubblicavo il seguente articolo e subito varie persone moderate e serie sorrisero sardoniche del mio allarmismo, del mio ruolo di Cassandra. Come sempre, basta aspettare qualche tempo perché ci si accorga che Cassandra aveva ragione (mi si lasci questa amarissima soddisfazione mentre Troia brucia…).
Ripropongo a seguire l’articolo (qualche nome di politico è, per fortuna, oggi scomparso, ma il concetto generale rimane attualissimo) nella speranza possa aiutare qualcuno a capire meglio perché certe cose accadono.
L’Unione Europea spende oltre tre milioni di euro in messaggi pubblicitari per convincerci a nutrirci di insetti. Quei tre milioni sono minuscola parte dell’enorme prelievo fiscale di cui usufruiscono tutti coloro che a qualsiasi titolo lavorano al servizio dell’Unione Europea, i cui dirigenti nessun europeo ha mai votato e in buona parte nessun europeo nemmeno conosce: sono quindi soldi nostri. Sono una parte di quel più del 50% dei nostri introiti che ci vengono tolti tramite le tasse.
Di questo immenso prelievo continentale, in un momento di crisi spietata come l’attuale, di cui l’Italia è vittima sacrificale d’onore, fra un numero in costante aumento di persone disperate che si suicidano perché non reggono la pressione fiscale, con la disoccupazione giovanile arrivata al 30%, veniamo a sapere che 3 milioni di euro vengono spesi in questo modo.
Eppure, la notizia potrebbe avere un lato positivo. Quale? Evidentemente non quello nutrizionistico: chi ha commentato in un sito tale notizia, si è messo a disquisire se sia vero che gli insetti possano produrre vantaggi in tale campo: come se i fautori di questa immonda follia possano essere mai presi seriamente in considerazione nelle loro spiegazioni “scientifico-nutrizioniste”. Come se fossero “compagni che sbagliano”… Come se avessero delle buone intenzioni ma che producono risultati confusi, e quindi andassero corretti nei loro errori.
Fino a quando dovremo far finta di essere tutti imbecilli?
No, non si tratta di errore: essi non sbagliano affatto, e sanno perfettamente di non sbagliare, nel senso che essi vogliono, rincorrono, agiscono per ottenere, un mondo infernale. Questo è l’obiettivo: tutte le chiacchiere nutrizionistiche che si inventano servono solo allo scopo: quando le dicono o le scrivono, immagino le loro risate, dirette soprattutto verso quelle anime candide, meglio se cattolici, che si mettono pure a rispondergli “nutrizionisticamente”.
Lo scopo è la distruzione della civiltà, non solo cristiana ed europea, ma ormai anche della civiltà in sé. Lo scopo è farci tornare tutti selvaggi, macchine manovrabili senza più né coscienza individuale né dignità, per creare un “mondo diverso”, la “nuova era”, nelle intenzioni secolare e vecchia come il cucco, ma pur sempre meta suprema di tutti i rivoluzionari di tutti i tempi e luoghi.
Il movente di costoro non è l’amore per il bene o per il prossimo. È l’odio per la civiltà e per l’ordine e la bellezza del creato. È l’odio per l’uomo. E per il suo Creatore.
Dove potrebbe stare allora il vantaggio? Beh, voglio essere ottimista e pensare che forse, dinanzi a questa ripugnantissima e vomitevole follia, ennesima palese dimostrazione di un piano mondiale sovversivo che tutti ci sovrasta, le persone, gli italiani, gli europei, i cattolici, comincino ad aprire gli occhi. Comincino a riflettere e a smetterla di “archiviare” nella loro coscienza, giorno dopo giorno, anno dopo anno, vita dopo vita, qualsiasi cosa accada, venga decisa, come una sorta di “barzelletta”, di stranezza, o, al massimo, come un nuovo strambo mezzo finalizzato al capitalismo internazionale.
Qui siamo già molto oltre il capitalismo internazionale. Qui siamo al “1984” che si avvicina ogni giorno di più e in maniera sempre più bestiale.
Spero che qualcuno cominci ad arrabbiarsi (e non solo tutti coloro che lavorano e vivono nel settore delle carni e della ristorazione, la cui rovina è ormai prossima): non solo e non tanto con misteriosi eurocrati che mai potremmo andare a pescare, ma con chi dà potere a questi eurocrati.
Infatti, i veri responsabili dell’oscuro tramonto della nostra civiltà, non sono tanto gli ideatori e gli “operai” di questo tramonto, in fondo numericamente limitati e in buona parte sconosciuti; sono invece i complici, tutti coloro che “appaiono”, in quanto eletti ai parlamenti, o alla presidenza delle repubbliche, in quanto nominati direttori dei grandi giornali e delle grandi televisioni e case editrici, che avallano tutto questo e molto di più. Tutti coloro che svolgono il compito di rendere possibili e accettabili ai più le mostruose follie di chi non appare a nessuno ma decide per tutti.
Il giorno in cui, dopo qualche anno di pressante campagna mediatica mondiale (quella che appunto è appena cominciata), ci imporrano di credere che ogni buon cittadino con la coscienza retta deve abbandonare la carne animale che mangiamo da millenni per cedere a quella degli insetti, vedremo il Napolitano di turno, anziano, distinto e equilibrato e applauditissimo presidente della Repubblica, farsi garante in nome di un bene superiore (magari la sconfitta della fame collettiva in cui saremo nel frattempo precipitati) di tale infame pratica; vedremo il Corrado Augias di turno vomitare veleno contro chi si oppone, il Fabio Fazio di turno intervistare solo chi aderisce, l’Umberto Benigni di turno innalzare a cavallo la bandiera del regno degli insetti, il Crozza di turno ridicolizzare chi protesta, il Di Pietro di turno invocare la galera per chi manifesta contro, il Pierluigi Battista di turno scrivere elzeviri di fuoco contro chi non è d’accordo a farsi “democratizzare” (come quella del 4 gennaio contro gli ungheresi), il Maurizio Costanzo di turno mettere alla berlina coloro a cui fanno schifo gli insetti, la ministra di turno Vittoria Michela Brambilla inneggiare vittoria a nome del progresso animalista, il ministro Riccardi di turno (con la sua potentissima Sant’Egidio di turno) che ci dirà che i veri cattolici non razzisti sono quelli che si mangiano gli insetti per lasciare la carne agli immigrati, i magistrati di punta in piena azione per mettere in galera chi ancora si ricorda il sapore della carne; ci sarà anche il Pierferdinando Casini di turno, anche lui bellissimo e sposatissimo con miliardaria di turno, dal viso e dai modi rassicurantissimi di uomo serio e dedito al bene comune, dirci, mentre vacanzeggia (e mangia a volontà) in qualche resort alle Maldive da 2000 euro al giorno, che mangiare gli insetti è segno di responsabilità civile e soprattutto moderazione (fra gli applausi dei Fini, Bocchino e Perina di turno che ci ricordano quanto fanatici possano essere “quelli di destra” che non mangiano gli insetti); e, infine, immancabilmente, vedremo i preti di frontiera, i teologi d’avanguardia e qualche illuminato vescovo di turno lanciare invettive contro quei cattolici che si rifiutano di aprirsi ai “segni dei tempi” in nome di un egoismo capitalistico tardo a morire.
Come faranno? Beh, tanto per fare un esempio, così come hanno fatto finora con l’Unione Europea, “convincendoci” che è un bene necessario, che questo bene necessario necessita a sua volta di membri non eletti da alcuno che abbiano poteri enormi e sempre crescenti su tutti gli europei, che gli Stati nazionali perdano gradualmente ma inesorabilmente la loro sovranità nazionale, che era necessario (e sicuramente vantaggioso per tutti) distruggere le secolari monete nazionali in nome di un conio “nuovo di zecca” inventato a tavolino, che è necessario divenire tutti miserabili per mantenere questo conio inventato e dimostrarsi “responsabili e moderati”, che è necessario mandare a casa i governi democraticamente eletti (e con essi la democrazia e la sovranità popolare, divinità dogmatiche della modernità, che ci hanno iniettato nel sangue fin dalla nascita – sempre in contrapposizione al precedente mondo della civiltà cristiana, quello dei “secoli bui” anteriori al mitico 1789 – e che oggi a quanto pare occorre buttare via) e piazzare uomini scelti da loro per garantire il bene comune degli europei, fanciulli immaturI e incapaci di scegliersi liberamente il proprio futuro e i propri governanti…
C’è bisogno di continuare? Faranno nello stesso modo in cui hanno fatto a convincerci che in natura non esistono solo 2 sessi, ma 23 sfumature di “gender”; che oggi la famiglia non è più composta da padre, madre e figli, ma genitore 1, genitore 2 e figli, senza “sessismo” discriminatore; nello stesso modo in cui ci stanno convincendo che il crocifisso mette paura ai bambini, e quindi va eliminato; o che è giusto non offendere Maometto o qualsivoglia religione (altrimenti cadiamo nel reato abominevole di razzismo) ma si può vilipendere, bestemmiare e profanare tutto ciò che di più sacro hanno i cattolici, e il cattolico che protesta si rende complice di lesa laicità dello Stato.
C’è bisogno di continuare? C’è bisogno di dire che alla peggio, qualora l’Ungheria di turno non fosse d’accordo a eliminare la carne e imporre gli insetti sulle tavole degli ungheresi, arriverebbero immediatamente due arcinoti fratelli, il dottor Default e mister Spread, a far cambiare idea ai quei razzisti degli ungheresi?
Spero di no. Spero che non ci sia bisogno di continuare. Spero, veramente, che tutti, a partire da chi si professa cattolico e ha a cuore il mantenimento della nostra civiltà e il futuro dei nostri figli e nipoti, inizino ad aprire gli occhi. Che non si continui a deridere amaramente chi li invita a riflettere sull’abisso immondo che ci attende se le cose non cambiano, che non si continui ad abdicare alla propria intelligenza e responsabilità accettando passivamente ogni follia ci sta accadendo intorno; che non si continui, soprattutto, a trovare ridicole spiegazioni economicistiche per trovare un falso senso a ciò che ha tutt’altro senso. È giunto il momento di accettare la realtà dei fatti quale essa è: esiste un progetto, ad altissimi livelli, portato avanti da istituzioni e associazioni di cui poco o nulla sappiamo (è pure nocivo parlarne, si fa la figura dei “complottisti” un po’ disadattati) che mira a sovvertire non solo l’economia e la politica mondiali, ma lo stesso ordine morale e perfino la stessa “humanitas” dell’uomo come finora è sempre stato. Qui non si tratta più neanche di distruggere solo gli Stati nazionali per la repubblica universale, le economie nazionali e locali per il mondialismo, la famiglia tradizionale per l’anti-società della a-moralità assoluta; qui si vuole distruggere i cardini stessi del mondo: genderismo, animalismo, bestialità (se ne parla sempre di più), insettismo, e tutto quello che verrà (“escrementismo”?), sono solo lo strumento di turno per arrivare gradatamente a ciò, per creare qualcosa di sovversivo e folle, un uomo mai esistito, ma creato e voluto a tavolino (come l’euro…) rispondente alle esigenze del secolare piano di distruzione della Rivoluzione anticristiana e antiumana.
Non esiste un complotto? E come è possibile, solo per dire l’ultima di una secolare e progressiva serie di inimmaginabili mutazioni di vita e costumi, che gli esponenti politici della UE ci possano proporre di mangiare insetti? Sono tutti impazziti contemporaneamente? O forse devono, volenti o nolenti che siano, rispondere a poteri e logiche più grandi di loro?
Siamo troppo pessimisti? Il mio è un travisamento di un ingenuo disadattato per colpa delle “esagerazioni brussellesi”? Sorrisetto ironico e “composto” da “cattolici adulti”? Risata smodata da laici impertinenti? E allora accettate pure i 23 gender, diventate genitore 1-2-3 (come preferite), difendete il diritto degli omosessuali ad adottare bambini, magari quello dei pedofili a esternare il loro “gender” purché in maniera “pacifica” (progetto di legge presentato al Parlamento Europeo dal Partito Radicale Transnazionale), dialogate sui vantaggi della bestialità, rinunciate per sempre alla bistecca, al pollo arrosto e alla mortadella e mangiatevi un bello scarafaggio alla griglia. Così sì che sarete adeguati ai “segni dei tempi”, veri “cattolici adulti” che non si chiudono al nuovo e al dialogo, o laici progressisti che guardano con ottimismo all’orizzonte delle nuove democrazie.
Io, da parte mia, proprio perché possiedo l’unico vero possibile e razionale ottimismo, quello del cattolico che è perfettamente cosciente del mondo in cui vive, della micidiale lotta fra il bene e il male che si sta sviluppando dinanzi ai nostri occhi, che non si nasconde il mostruoso livello di abiezione verso cui stiamo precipitando, ma che sa bene anzitutto che tanto, alla fine di questa lotta epocale, senso di tutta la storia umana, la sconfitta è riservata al principe del mondo e la vittoria al Re dei Re, Signore dell’Universo, ebbene, vedo la speranza dei primi segni di ravvedimento di molti e mi auguro che un numero sempre maggiore di uomini e donne inizino a indignarsi veramente, inizino a trovare il coraggio di dire no a ciò che accade, inizino quella ribellione, pacifica e legale ovviamente, ma ferma, costante e irresistibile, che ci conduca tutti a cambiare strada e a ricreare i presupposti per un mondo ordinato secondo natura e soprattutto secondo la legge e l’amore di Dio.
Io, spero negli insetti… Perché, se accettiamo anche gli insetti, allora ci può attendere solo l’arrivo delle sette piaghe d’Egitto. Ma noi, a differenze degli antichi egizi, abbiamo i mezzi di ordine spirituale e materiale per evitare la catastrofe preparata dai nostri nuovi padroni e riprenderci in mano la nostra civiltà, la nostra bellezza, il futuro della vita nostra e delle generazioni che verranno. Hanno anch’esse diritto alla gioia tutta italiana e cattolica di mangiarsi una bella bistecca alla fiorentina.
Di questo immenso prelievo continentale, in un momento di crisi spietata come l’attuale, di cui l’Italia è vittima sacrificale d’onore, fra un numero in costante aumento di persone disperate che si suicidano perché non reggono la pressione fiscale, con la disoccupazione giovanile arrivata al 30%, veniamo a sapere che 3 milioni di euro vengono spesi in questo modo.
Eppure, la notizia potrebbe avere un lato positivo. Quale? Evidentemente non quello nutrizionistico: chi ha commentato in un sito tale notizia, si è messo a disquisire se sia vero che gli insetti possano produrre vantaggi in tale campo: come se i fautori di questa immonda follia possano essere mai presi seriamente in considerazione nelle loro spiegazioni “scientifico-nutrizioniste”. Come se fossero “compagni che sbagliano”… Come se avessero delle buone intenzioni ma che producono risultati confusi, e quindi andassero corretti nei loro errori.
Fino a quando dovremo far finta di essere tutti imbecilli?
No, non si tratta di errore: essi non sbagliano affatto, e sanno perfettamente di non sbagliare, nel senso che essi vogliono, rincorrono, agiscono per ottenere, un mondo infernale. Questo è l’obiettivo: tutte le chiacchiere nutrizionistiche che si inventano servono solo allo scopo: quando le dicono o le scrivono, immagino le loro risate, dirette soprattutto verso quelle anime candide, meglio se cattolici, che si mettono pure a rispondergli “nutrizionisticamente”.
Lo scopo è la distruzione della civiltà, non solo cristiana ed europea, ma ormai anche della civiltà in sé. Lo scopo è farci tornare tutti selvaggi, macchine manovrabili senza più né coscienza individuale né dignità, per creare un “mondo diverso”, la “nuova era”, nelle intenzioni secolare e vecchia come il cucco, ma pur sempre meta suprema di tutti i rivoluzionari di tutti i tempi e luoghi.
Il movente di costoro non è l’amore per il bene o per il prossimo. È l’odio per la civiltà e per l’ordine e la bellezza del creato. È l’odio per l’uomo. E per il suo Creatore.
Dove potrebbe stare allora il vantaggio? Beh, voglio essere ottimista e pensare che forse, dinanzi a questa ripugnantissima e vomitevole follia, ennesima palese dimostrazione di un piano mondiale sovversivo che tutti ci sovrasta, le persone, gli italiani, gli europei, i cattolici, comincino ad aprire gli occhi. Comincino a riflettere e a smetterla di “archiviare” nella loro coscienza, giorno dopo giorno, anno dopo anno, vita dopo vita, qualsiasi cosa accada, venga decisa, come una sorta di “barzelletta”, di stranezza, o, al massimo, come un nuovo strambo mezzo finalizzato al capitalismo internazionale.
Qui siamo già molto oltre il capitalismo internazionale. Qui siamo al “1984” che si avvicina ogni giorno di più e in maniera sempre più bestiale.
Spero che qualcuno cominci ad arrabbiarsi (e non solo tutti coloro che lavorano e vivono nel settore delle carni e della ristorazione, la cui rovina è ormai prossima): non solo e non tanto con misteriosi eurocrati che mai potremmo andare a pescare, ma con chi dà potere a questi eurocrati.
Infatti, i veri responsabili dell’oscuro tramonto della nostra civiltà, non sono tanto gli ideatori e gli “operai” di questo tramonto, in fondo numericamente limitati e in buona parte sconosciuti; sono invece i complici, tutti coloro che “appaiono”, in quanto eletti ai parlamenti, o alla presidenza delle repubbliche, in quanto nominati direttori dei grandi giornali e delle grandi televisioni e case editrici, che avallano tutto questo e molto di più. Tutti coloro che svolgono il compito di rendere possibili e accettabili ai più le mostruose follie di chi non appare a nessuno ma decide per tutti.
Il giorno in cui, dopo qualche anno di pressante campagna mediatica mondiale (quella che appunto è appena cominciata), ci imporrano di credere che ogni buon cittadino con la coscienza retta deve abbandonare la carne animale che mangiamo da millenni per cedere a quella degli insetti, vedremo il Napolitano di turno, anziano, distinto e equilibrato e applauditissimo presidente della Repubblica, farsi garante in nome di un bene superiore (magari la sconfitta della fame collettiva in cui saremo nel frattempo precipitati) di tale infame pratica; vedremo il Corrado Augias di turno vomitare veleno contro chi si oppone, il Fabio Fazio di turno intervistare solo chi aderisce, l’Umberto Benigni di turno innalzare a cavallo la bandiera del regno degli insetti, il Crozza di turno ridicolizzare chi protesta, il Di Pietro di turno invocare la galera per chi manifesta contro, il Pierluigi Battista di turno scrivere elzeviri di fuoco contro chi non è d’accordo a farsi “democratizzare” (come quella del 4 gennaio contro gli ungheresi), il Maurizio Costanzo di turno mettere alla berlina coloro a cui fanno schifo gli insetti, la ministra di turno Vittoria Michela Brambilla inneggiare vittoria a nome del progresso animalista, il ministro Riccardi di turno (con la sua potentissima Sant’Egidio di turno) che ci dirà che i veri cattolici non razzisti sono quelli che si mangiano gli insetti per lasciare la carne agli immigrati, i magistrati di punta in piena azione per mettere in galera chi ancora si ricorda il sapore della carne; ci sarà anche il Pierferdinando Casini di turno, anche lui bellissimo e sposatissimo con miliardaria di turno, dal viso e dai modi rassicurantissimi di uomo serio e dedito al bene comune, dirci, mentre vacanzeggia (e mangia a volontà) in qualche resort alle Maldive da 2000 euro al giorno, che mangiare gli insetti è segno di responsabilità civile e soprattutto moderazione (fra gli applausi dei Fini, Bocchino e Perina di turno che ci ricordano quanto fanatici possano essere “quelli di destra” che non mangiano gli insetti); e, infine, immancabilmente, vedremo i preti di frontiera, i teologi d’avanguardia e qualche illuminato vescovo di turno lanciare invettive contro quei cattolici che si rifiutano di aprirsi ai “segni dei tempi” in nome di un egoismo capitalistico tardo a morire.
Come faranno? Beh, tanto per fare un esempio, così come hanno fatto finora con l’Unione Europea, “convincendoci” che è un bene necessario, che questo bene necessario necessita a sua volta di membri non eletti da alcuno che abbiano poteri enormi e sempre crescenti su tutti gli europei, che gli Stati nazionali perdano gradualmente ma inesorabilmente la loro sovranità nazionale, che era necessario (e sicuramente vantaggioso per tutti) distruggere le secolari monete nazionali in nome di un conio “nuovo di zecca” inventato a tavolino, che è necessario divenire tutti miserabili per mantenere questo conio inventato e dimostrarsi “responsabili e moderati”, che è necessario mandare a casa i governi democraticamente eletti (e con essi la democrazia e la sovranità popolare, divinità dogmatiche della modernità, che ci hanno iniettato nel sangue fin dalla nascita – sempre in contrapposizione al precedente mondo della civiltà cristiana, quello dei “secoli bui” anteriori al mitico 1789 – e che oggi a quanto pare occorre buttare via) e piazzare uomini scelti da loro per garantire il bene comune degli europei, fanciulli immaturI e incapaci di scegliersi liberamente il proprio futuro e i propri governanti…
C’è bisogno di continuare? Faranno nello stesso modo in cui hanno fatto a convincerci che in natura non esistono solo 2 sessi, ma 23 sfumature di “gender”; che oggi la famiglia non è più composta da padre, madre e figli, ma genitore 1, genitore 2 e figli, senza “sessismo” discriminatore; nello stesso modo in cui ci stanno convincendo che il crocifisso mette paura ai bambini, e quindi va eliminato; o che è giusto non offendere Maometto o qualsivoglia religione (altrimenti cadiamo nel reato abominevole di razzismo) ma si può vilipendere, bestemmiare e profanare tutto ciò che di più sacro hanno i cattolici, e il cattolico che protesta si rende complice di lesa laicità dello Stato.
C’è bisogno di continuare? C’è bisogno di dire che alla peggio, qualora l’Ungheria di turno non fosse d’accordo a eliminare la carne e imporre gli insetti sulle tavole degli ungheresi, arriverebbero immediatamente due arcinoti fratelli, il dottor Default e mister Spread, a far cambiare idea ai quei razzisti degli ungheresi?
Spero di no. Spero che non ci sia bisogno di continuare. Spero, veramente, che tutti, a partire da chi si professa cattolico e ha a cuore il mantenimento della nostra civiltà e il futuro dei nostri figli e nipoti, inizino ad aprire gli occhi. Che non si continui a deridere amaramente chi li invita a riflettere sull’abisso immondo che ci attende se le cose non cambiano, che non si continui ad abdicare alla propria intelligenza e responsabilità accettando passivamente ogni follia ci sta accadendo intorno; che non si continui, soprattutto, a trovare ridicole spiegazioni economicistiche per trovare un falso senso a ciò che ha tutt’altro senso. È giunto il momento di accettare la realtà dei fatti quale essa è: esiste un progetto, ad altissimi livelli, portato avanti da istituzioni e associazioni di cui poco o nulla sappiamo (è pure nocivo parlarne, si fa la figura dei “complottisti” un po’ disadattati) che mira a sovvertire non solo l’economia e la politica mondiali, ma lo stesso ordine morale e perfino la stessa “humanitas” dell’uomo come finora è sempre stato. Qui non si tratta più neanche di distruggere solo gli Stati nazionali per la repubblica universale, le economie nazionali e locali per il mondialismo, la famiglia tradizionale per l’anti-società della a-moralità assoluta; qui si vuole distruggere i cardini stessi del mondo: genderismo, animalismo, bestialità (se ne parla sempre di più), insettismo, e tutto quello che verrà (“escrementismo”?), sono solo lo strumento di turno per arrivare gradatamente a ciò, per creare qualcosa di sovversivo e folle, un uomo mai esistito, ma creato e voluto a tavolino (come l’euro…) rispondente alle esigenze del secolare piano di distruzione della Rivoluzione anticristiana e antiumana.
Non esiste un complotto? E come è possibile, solo per dire l’ultima di una secolare e progressiva serie di inimmaginabili mutazioni di vita e costumi, che gli esponenti politici della UE ci possano proporre di mangiare insetti? Sono tutti impazziti contemporaneamente? O forse devono, volenti o nolenti che siano, rispondere a poteri e logiche più grandi di loro?
Siamo troppo pessimisti? Il mio è un travisamento di un ingenuo disadattato per colpa delle “esagerazioni brussellesi”? Sorrisetto ironico e “composto” da “cattolici adulti”? Risata smodata da laici impertinenti? E allora accettate pure i 23 gender, diventate genitore 1-2-3 (come preferite), difendete il diritto degli omosessuali ad adottare bambini, magari quello dei pedofili a esternare il loro “gender” purché in maniera “pacifica” (progetto di legge presentato al Parlamento Europeo dal Partito Radicale Transnazionale), dialogate sui vantaggi della bestialità, rinunciate per sempre alla bistecca, al pollo arrosto e alla mortadella e mangiatevi un bello scarafaggio alla griglia. Così sì che sarete adeguati ai “segni dei tempi”, veri “cattolici adulti” che non si chiudono al nuovo e al dialogo, o laici progressisti che guardano con ottimismo all’orizzonte delle nuove democrazie.
Io, da parte mia, proprio perché possiedo l’unico vero possibile e razionale ottimismo, quello del cattolico che è perfettamente cosciente del mondo in cui vive, della micidiale lotta fra il bene e il male che si sta sviluppando dinanzi ai nostri occhi, che non si nasconde il mostruoso livello di abiezione verso cui stiamo precipitando, ma che sa bene anzitutto che tanto, alla fine di questa lotta epocale, senso di tutta la storia umana, la sconfitta è riservata al principe del mondo e la vittoria al Re dei Re, Signore dell’Universo, ebbene, vedo la speranza dei primi segni di ravvedimento di molti e mi auguro che un numero sempre maggiore di uomini e donne inizino a indignarsi veramente, inizino a trovare il coraggio di dire no a ciò che accade, inizino quella ribellione, pacifica e legale ovviamente, ma ferma, costante e irresistibile, che ci conduca tutti a cambiare strada e a ricreare i presupposti per un mondo ordinato secondo natura e soprattutto secondo la legge e l’amore di Dio.
Io, spero negli insetti… Perché, se accettiamo anche gli insetti, allora ci può attendere solo l’arrivo delle sette piaghe d’Egitto. Ma noi, a differenze degli antichi egizi, abbiamo i mezzi di ordine spirituale e materiale per evitare la catastrofe preparata dai nostri nuovi padroni e riprenderci in mano la nostra civiltà, la nostra bellezza, il futuro della vita nostra e delle generazioni che verranno. Hanno anch’esse diritto alla gioia tutta italiana e cattolica di mangiarsi una bella bistecca alla fiorentina.
Tra le tante guerre c'è anche quella alla carne
Si è molto parlato in questi giorni dell’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo alle carni lavorate e alla carne rossa: cancerogene, nello stesso gruppo di pericolosità dell’amianto, tanto per dire. Sulla reale consistenza della minaccia – prima che qualche mangiatore di carni sia tentato di chiedere risarcimenti e pensione di invalidità come giustamente chiedono le vittime dell’amianto - è sufficiente leggere quanto scrive su queste colonne il professor Bertoni, che dà tutti i ragguagli dal punto di vista scientifico e del buon senso.
Ma oltre alla questione scientifica c’è molto di più, perché questo sulla carne lavorata e rossa è soltanto l’ultimo degli allarmi – ma sarebbe meglio definirli allarmismi – sugli alimenti. Certo, una parte rilevante la gioca il sensazionalismo irresponsabile che domina nelle redazioni di giornali e tv. Tanto è vero che è stato stimato che nei giorni scorsi c’è stato un calo di circa il 20% nell’acquisto delle carni. Si tratta di una reazione immediata che in buona parte sarà riassorbita con il passare delle settimane, ma non completamente se è vero – come calcolato dalla Coldiretti – che «gli allarmi veri e presunti a tavola sono costati al Made in Italy quasi 12 miliardi di euro in 15 anni».
Ma oltre alle questioni economiche – non possiamo essere così ingenui da ignorare che anche intorno al cibo si combattono delle guerre commerciali – dobbiamo porre attenzione al fattore ideologico, che sta diventando sempre più importante per quel che riguarda l’alimentazione. In particolare, l’ossessione che si è creata intorno ai cambiamenti climatici sta spingendo a legislazioni e atteggiamenti che penalizzano l’uso delle carni, bovine in particolare. E in questo quadro si comprende anche la promozione di stili di vita come quello vegetariano, che anche nel nostro paese incontra un favore crescente al punto che una ricerca Eurispes del 2014 calcolava che i vegetariani in Italia fossero il 7,1% della popolazione (4,3 milioni di persone).
La vacca invece è sempre più criminalizzata dal punto di vista ambientalista, perché le si attribuiscono un enorme uso di acqua, la distruzione di biodiversità e un significativo contributo alle emissioni di metano, uno dei principali gas serra. Pensate che già anni fa negli Stati Uniti i movimenti ecologisti volevano imporre alle fattorie la legislazione che prevede un aggravio di tasse alle industrie che producono, e quindi devono smaltire, rifiuti pericolosi. Del resto di tassa sulla flatulenza delle vacche si discute da anni e qualche paese l’ha già approvata, vedi Australia e Nuova Zelanda. Ma anche nel Parlamento europeo se ne sta discutendo, tanto che ha fatto notizia nei giorni scorsi l’intervento in aula di un eurodeputato francese che ha invitato a evitare il ridicolo pensando di «vietare alle vacche di ruttare e scorreggiare» (letterale).
E comunque una tassa “ecologica” sulla carne torna spesso in discussione, spinta anche dai movimenti ecologisti. I quali non sono stati certo sorpresi dall’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della sanità: negli Stati Uniti immediatamente è stata lanciata una petizione da parte di una sedicente Commissione sanitaria per la Medicina responsabile con la richiesta al governo di promuovere luoghi di ristoro “cancer-free” (libere dal cancro) cominciando ad eliminare la carne da tutte le mense scolastiche. Vegetariani per legge, insomma, ignorando che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2010 aveva pubblicato i risultati di uno studio condotto per circa 9 anni su un campione di 30mila persone, secondo cui non è vero che una assunzione giornaliera abbondante di frutta e verdura diminuisca i rischi di tumore. E uno studio del 2014 dell’Università di Graz (Austria) afferma invece che è la dieta vegetariana a provocare maggiori allergie e un 50% in più di incidenza di tumori e malattie cardiovascolari. Ma su questo ovviamente non vedrete mai titoloni sui giornali per giorni e giorni.
La parola d’ordine del “Governo mondiale” è ormai “guerra alla carne”, e l’Europa è sempre in prima fila: così, proprio all’indomani dell’allarme sulla carne lavorata lanciato dall’OMS, ancora il Parlamento Europeo ha approvato i cosiddetti “cibi del futuro”, come gli insetti e le bistecche sintetiche. Il suggerimento viene dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) secondo cui l’uso di insetti per scopo alimentare ha le potenzialità per ridurre le emissioni di gas serra associate all’allevamento, oltre ad essere una buona fonte di proteine. Del resto sono anni – come abbiamo già spiegato nei mesi scorsi – che la UE finanzia programmi di ricerca e diffusione dell’alimentazione da insetto.
Difficile allora non vedere in questo nuovo allarme solo l’ultimo passo – casuale o voluto - in ordine di tempo di una strategia che punta a farci tutti vegetariani, nel nome del futuro del pianeta. Ma già da oggi andare in macelleria e acquistare carne comincia a diventare un gesto trasgressivo, un atto di ribellione contro il sistema.
Horror food e Frankenstein food
Con l'ultima aberrazione del parlamento Ue circa la distribuzione nel nostro mercato agroalimentare di "squisiti" barattoli di insetti, sembra esserci la conferma che i famosi "rettiliani" dei romanzi di Fantascienza esistono per davvero: governano la Ue, sono nell'OMS (succursale sanitaria dell'ONU) e presiedono a tutti gli organismi mondialisti. Essi sono avulsi dai problemi del popolo poiché eternamente preoccupati a fare sperimentali innesti "demografici" (lo spalancare i boccaporti a immigrazioni incontrollate per meticciare l'Europa) creando caos e decomposizione sociale. E tanti altri esperimenti di ingegneria sociale: non trascurano le famiglie che devono essere distrutte se naturali, e di converso, incoraggiate se omosessuali con tanto di adozione dei bambini (genitori A, genitori B) alla coppia omo. E ora si preoccupano anche della nostra nutrizione. Che cari!
Come è noto, nei giorni in cui l'Oms-Onu metteva all'indice carni rosse, prosciutti, salsicce e ogni ben di Dio del succulento Made in Italy agroalimentare, il Parlamento europeo dava il suo disco verde con 359 voti a favore a quello che viene definito con un eufemismo orwelliano "novel food". In realtà trattasi di horror food: ragni, cavallette, larve, mosche, api, grilli, scarafaggi, scorpioni...Tutto quanto fa buon cibo. Tu chiamale se vuoi, "proteine alternative". Del resto nell'evoluzione della specie c'è l'icona dell'ominide quadrumane intento a mangiare bacche e insetti per sopravvivere. Il Progresso, ha sempre i suoi inquietanti cicli di "Ritorni al Futuro".
Come è noto, nei giorni in cui l'Oms-Onu metteva all'indice carni rosse, prosciutti, salsicce e ogni ben di Dio del succulento Made in Italy agroalimentare, il Parlamento europeo dava il suo disco verde con 359 voti a favore a quello che viene definito con un eufemismo orwelliano "novel food". In realtà trattasi di horror food: ragni, cavallette, larve, mosche, api, grilli, scarafaggi, scorpioni...Tutto quanto fa buon cibo. Tu chiamale se vuoi, "proteine alternative". Del resto nell'evoluzione della specie c'è l'icona dell'ominide quadrumane intento a mangiare bacche e insetti per sopravvivere. Il Progresso, ha sempre i suoi inquietanti cicli di "Ritorni al Futuro".
"Già nel 2008 la FAO (altro organismo onusiano), con un comunicato stampa, c’era l’invito a partecipare a una conferenza che si sarebbe tenuta in Thailandia, su nuove prospettive alimentari.
Si legge: “Con oltre 1.400 specie che vengono regolarmente consumate in tutto il mondo, gli insetti offrono possibilità promettenti sia dal punto di vista commerciale che da quello nutrizionale.”
Si legge: “Con oltre 1.400 specie che vengono regolarmente consumate in tutto il mondo, gli insetti offrono possibilità promettenti sia dal punto di vista commerciale che da quello nutrizionale.”
E ancora ..."Davanti a una crescita demografica esponenziale, da 6.000 milioni nel 2000 a 9.000 milioni nel 2050, e un utilizzo già del 70% dei terreni coltivabili a foraggio, le Nazioni Unite ritengono che non sarà più sostenibile pensare di nutrire tutta la popolazione mondiale con un regime alimentare proteico animale pari a quello attuale. Bisognerà quindi trovare altre soluzioni, come quella di sostituire la carne degli animali con quella degli insetti". (fonte: http://www.agoravox.it/Insetti-per-tutti-il-futuro-dell.html)
Capito l'antifona? C'è chi asserisce che la Fao e l'Oms rispondano alle élites dei vegani chic. Ma a mio avviso, penso che ubbidiscano soprattutto alla logica globalista del voler DAR SPAZIO (anche in termini di distribuzione) a quei paesi sottosviluppati che nel linguaggio "politically correct" si dicono "emergenti". E allora per far "emergere" loro, è chiaro che devono sprofondare, avvilire e deprimere noi.
Del resto le crisi le creano sempre con questo intento: se siamo in crisi noi in questa parte dell'emisfero, significa che qualcun altro deve "crescere", nell'altra parte. La chiamano "economia d'arcipelago", nel senso che tutto deve fluttuare e che del doman non v'è certezza. Pertanto, quello dell'OMS-ONU è un Egualitarismo planetario: mangiare PEGGIO ma mangiare TUTTI. Poi ci sono pure i Talebani animalisti che dicono che la mucca consuma acqua, erba, energie, risorse del pianeta. Perciò meglio tornare a vermi e lombrichi, come l'Australopiteco o il Pitecantropus Erectus: è per il Bene dell'Ecosistema, naturalmente.
Contestualmente a ciò, si sperimentano formaggi senza latte di mucca (latti in polvere), carni dette verdi o carni sintetiche. (cliccare per saperne di più). E cioè bistecche prodotte in serie in laboratorio coltivandocellule staminali, anziché dagli animali negli allevamenti: a meno di un anno ci sarà il debutto del primo hamburger 'in provetta' ottenuto da cellule staminali, e tanti altri cibi Frankenstein ad opera di avide multinazionali.
Del resto non è un mistero che Monsanto, Syngenta, Bayer ecc. stiano facendo pressing per papparsi una bella fetta del nostro mercato europeo attraverso la stipula del TTIP e che la Ue abbia già tolto il blocco che vietava gli OGM. (cliccare per saperne di più)
Non c'è che dire: il futuro del Pianeta è nell'alimentazione: da cibi Horror a cibi Frankenstein. Curioso, che non li abbiano portati all'Expo di Milano: sai quanti visitatori se la sarebbero data a gambe levate!
La rettifica : Mi segnalano che insetti, larve, vino di serpente, e altre prelibatezze del genere sono state portate regolarmente all'EXPO, non so con quali esiti.
http://www.quotidiano.net/social-news/expo-cavallette-pesce-palla-1.884462
Una ragione di più per non essere andata a visitarne i padiglioni.
La rettifica : Mi segnalano che insetti, larve, vino di serpente, e altre prelibatezze del genere sono state portate regolarmente all'EXPO, non so con quali esiti.
http://www.quotidiano.net/social-news/expo-cavallette-pesce-palla-1.884462
Una ragione di più per non essere andata a visitarne i padiglioni.
tutto cancerogeno ...invece perfetti insetti e cibi artificiali creati in laboratorio.....quindi la luna è quadrata....questi sono fuori di testa ma credo che non la spuntano....Signore non lasciarci in loro balia!
RispondiEliminaProbabilmente gli ideatori di tutte le schifezze correnti hanno un nome e cognome: Mister Hide, Frankestine , il conte Vlad ,Hannibal Lecter , etc.etc. jane
RispondiEliminaMi sono dimenticata : anche qualche " buon coprofago ".
EliminaSe un prelato ammodernato venisse a propormi di nutrirmi di cavallette o similia per rispetto a madre natura gli dirò che sono disposta a farlo come lo faceva San Giovanni Battista a patto che lui torni a rispettare la legge divina e morale per la quale questo glorioso santo è morto ed essere disposto a fare la stessa fine.
RispondiEliminaCredo che continuerò tranquillamente a mangiar bistecche ma non metto limiti alla potenza divina...
Circa il giudizio su cosa sia commestibile e cosa no, a parte i casi di ciò che è oggettivamente velenoso o dannoso, è risaputo che trattasi di un fatto quasi esclusivamente culturale. A noi risulta istintivamente ripugnante mangiare insetti o rettili, e neppure i meno animalisti di noi esulterebbero all'idea di cibarsi di un cane, considerato, oltre che animale da compagnia, soggetto con una carne di pessimo sapore. Ma altri popoli, specie orientali, trangugiano tranquillamente insetti, serpenti (che tra l'altro dicono siano buonissimi, chi ha il coraggio di provare lo faccia) e cani. Quello che suona però strano e falso è come questi soloni alla moda di oggi si sentano in diritto di dire quali animali sarebbero più degni di rispetto, e di vivere, di altri invece tranquillamente sacrificabili ai nostri pruriti alimentari. Infatti mai una parola, ad esempio, da parte di questi signori ovviamente sempre rigorosamente anti-caccia, contro la pesca! Ed io rimango sempre in attesa di qualcuno che riesca a dimostrarmi che la pesca non è una forma di caccia...
RispondiEliminaTommaso Pellegrino - Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com