ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 9 gennaio 2016

Quale strada per Francis?

Ucraina, guerra di religioni, e anche Papa Bergoglio c’entra qualcosina.


Nella povera Terra Dei Pazzi,  l’Ucraina esistono tre confessioni separate:

Chiesa Ortodossa Ucraina

La chiesa ortodossa Ucraina, patriarcato di Mosca, retta in ucraina dall’ottimo Metropolita di Kiev Onufry, un vero duro.

La chiesa ortodossa di Kiev e di Parte dell’ucraina

La chiesa ortodossa di Kiev e di Parte dell’ucraina, retta dallo scismatico Filarete, uno dei sacerdoti della chiesa ortodossa Ucraina che si è separato dalla confessione ufficiale perché non eletto Metropolita.
Un vero pazzo, che proclama veementi discorsi contro la cacciata dei Russi e che dichiara “le uccisioni sono lecite se si scacciano gli occupanti“..
Intendendo per “Russi Occupanti” gli abitanti del Donbass, che sono lì da almeno settecento anni…

Chiesa Uniata Ucraina

Ultima ma non meno importante la Chiesa Uniata Ucraina, o anche detta “greco ortodossa” o di “rito bizantino“.
Le chiese Uniate sono quelle chiese di rito ortodosso che però fanno capo alla chiesa Cattolica e sono soggette all’autorità del Papa.
Insomma dei veri e propri “cavalli di troia” voluti da alcuni principi ( e dalla chiesa cattolica stessa) nel corso dei secoli per portare via fedeli alla chiesa ortodossa.
Ovviamente lo scontro con la chiesa ortodossa è sempre stato durissimo, e anche per un motivo teologico.
Per gli ortodossi non esiste differenza tra il credo e il dogma, ovvero le funzioni sono parte integrale del credo religioso, anche il modo in cui si svolgono.
Secondo le credenze orientali una persona, un oggetto , o anche una chiesa viene giudicata non per quello che dice, ma per come si comporta e per cosa fa, e , ovviamente, secondo questa filosofia comportarsi secondo “religione” è estremamente importante, soprattutto per il clero ortodosso, che sarà bacchettone e rigido, ma che è lontanissimo dagli scandali della chiesa cattolica, e che persegue una forte separazione tra Stato e Chiesa.
Vedere dei cattolici che scimmiottano le funzioni ortodosse è quindi un grave disagio spirituale per i sacerdoti ortodossi e una ferita insanabile ancora aperta.
Ovviamente quale è la più grande comunità di rito greco ortodosso o “bizantino”  nel mondo?
Ma dove volete che sia, in Ucraina, ovvio.
Ci mancava solo questo.
Ovviamente, per meglio chiarire il concetto dobbiamo rimarcare che gli uniati sono presenti soprattutto nell’estremo ovest, ovvero nelle zone da dove provengono i nazifroci.
Altra piccola occasione di scontro.
Nel 1993 in Libano la chiesa cattolica e quella ortodossa fecero un documento collegiale, dove si cercava di trovare un accordo, la “dichiarazione di Balamand“.
Non si trovò accordo, la chiesa cattolica rigettava la dichiarazione, dato che implicava che i cattolici sbagliarono a istituire le chiese di rito uniate, e gli ortodossi la rigettarono perché l’abolizione delle chiese uniate non viene prevista.
E arriviamo al buon Bergoglio
Brava persona, parla bene e fa anche meglio, ma, in realtà , sulle cose importanti  (omosessualità dei sacerdoti, ruberie e altro) praticamente non muove una foglia.
Spesso mi sono chiesto il perché di questo , fino a quando, inavvertitamente il Papa non è entrato a piedi uniti nella questione Uniata.
Ecco le sue testuali parole:
“Dirò una cosa che forse qualcuno non può capire, ma… Le Chiese cattoliche orientali hanno diritto di esistere, è vero. Ma l’uniatismo è una parola di un’altra epoca. Oggi non si può parlare così. Si deve trovare un’altra strada
In poche parole prende posizione, belle parole, intenzioni ottime, ma non muove un pezzo sulla scacchiera, anzi, ribadisce le posizioni cattoliche “ok, abbiamo sbagliato, ma ormai, è cosa fatta“.
E i poveri ortodossi, diventano “irragionevoli” e non “capiscono la “novità”.
Già.
C’è una parola, presa in prestito dai siti complottisti per definire una persona così, il “gatekeeper“.
il più bravo di tutti, veramente.

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