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lunedì 25 aprile 2016

I cosiddetti "liberatori"

25 Aprile e Nuovo Ordine Mondiale: le profezie di Padre Pio e Benedetto XV

Padre Pio nel 1963 così profetizzò la decadenza presente : "Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima…
di Sergio Basile
25 Aprile - Nuovo Ordine Mondiale
 1945 – Liberazione o instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale?           
San Giovanni Rotondo, Roma – Oggi, malgrado tutto, dopo settant'anni di limpido neocolonialismo qualcuno festeggia ancora la cosiddetta "Liberazione", senza comprendere la natura diabolica delle grandi guerre del Novecento e senza aver cognizione del fatto che laSeconda Guerra Mondiale sia stata in realtà solo un grande e satanico bluff, frutto di accordi tra pochi eletti – apparentemente in contrapposizione tra loro - che hanno mandato al macello milioni di giovani con il solo fine di destabilizzare l'Europa ed instaurare una nuova tirannide, celata dietro il solito pallido velo della "Democrazia". L'Italia fu "liberata" da un demonio, per cadere nelle grinfie di un altro demonio ancor più subdolo, sia pur appartenente alla medesima "legione". L'inizio dell'occupazione anglo-giudaico-americana e la contestuale fondazione della loggia massonica P2, non fu altro che il primo stadio di un piano antico, proteso alla nascita - anche e soprattutto in Italia, cuore del Cattolicesimo – di quella Repubblica Universale cui acerbi frutti oggi assaggiamo e cui contorni vediamo meglio nei dettagli. Chi ha compreso, non "festeggia" il 25 Aprile, ma probabilmente l'instaurazione della prima fase del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.
 I grandi ispiratori della "Liberazione" e la profezia di Padre Pio              
I retaggi di questa occupazione non tardarono a produrre i loro frutti velenosi in ogni ambito, dal sociale all'economia e alla religione, con l'avvio delle inquietanti infiltrazioni moderniste in Vaticano. D'altronde l'annientamento del Cristianesimo (Cattolicesimo) è da tre secoli la principale frustrazione e delizia dei grandi ispiratori della sinarchia mondialista: i cosiddetti "liberatori" cui dovremmo esser grati. Tra i personaggi del Novecento che più di tutti compresero, sulla propria pelle, gli effetti di questa "Liberazione" e il tenore della guerra in atto, vi fu sicuramente Padre Pio (oggi San Pio da Pietrelcina). Particolarmente illuminanti, in merito, furono le espressioni - legate a doppio filo con le profezie di Fatima – da Questi esternate ai suoi figli spirituali, in un pubblico ammonimento del 1963. Di seguito riportiamo in forma integrale il lucido e potente intervento, poi pubblicato in “Avvenire” del 19 agosto 1978.
 La "Liberazione" nelle profetiche parole di Padre Pio                                
«Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a FatimaTutti i sacerdoti che sostengono la possibilità di un dialogo coi negatori di Dio e coi poteri luciferini del mondo, sono ammattiti, hanno perduto la fede, non credono più nel Vangelo! Così facendo tradiscono la parola di Dio, perché Cristo venne a portare sulla terra perpetua alleanza solamente agli uomini di cuore, ma non si alleò cogli uomini assetati di potere e di dominio sui fratelli… Il gregge è disperso quando i pastori si alleano con i nemici della Verità di Cristo. Tutte le forme di potere fatte sorde al volere dell’autorità del cuore di Diosono lupi rapaci che rinnovano la passione di Cristo e fanno versare lacrime alla Madonna…» (Padre Pio)
 Papa Benedetto XV denuncia il "Nuovo Ordine Mondiale"                      
Anche Benedetto XVPapa dal 1914 al 1922, pronunziò in merito parole molto forti e preoccupate per la deriva mondialista incombente sull'Italia e sul mondo intero: "L'avvento di una Repubblica universale che i peggiori fomentatori di disordine desiderano e aspettano con fiducia, è già un'idea matura per la sua realizzazioneDa questa Repubblica sarebbero bandite le distinzioni nazionali. L'autorità del padre sui suoi figli non sarebbe più riconosciuta, nè quella di Dio sulla società umana. Se queste idee vengono applicate, ne seguirà inevitabilmente un regno di terrore inaudito. Una vasta porzione dell'Europa passa già per questa triste esperienza (gli effetti del social-comunismo giudaico-massonico e luciferino avevano già creato miserie e distruzione in molte regioni – N.d.r.), e noi vediamo che si cerca di estendere questo stato di cose ad altre regioni”.
 Il nemico si è preso i nostri soldi, la nostra patria, il nostro lavoro…     
"Il nemico si è preso i nostri soldi, la nostra patria, il nostro lavoro, le nostre capacità, la nostra cultura, la nostra libertà, e ora si vuole prendere i nostri figli per darli in bocca agli orchi e lo fa con l’appoggio dei nostri pseudo governanti e anche, ormai, di molti dei nostri pseudo pastori, complici silenziosi dell’obbrobrio. (vedi qui  -  Direttive del Gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, per distruggere la chiesa cattolica- e vedi l'altra profezia di Padre Pio sul tradimento di parte del clero venduto alla setta satanica della massoneria – vedi qui Massoneria – Profetica Maledizione di Don Bosco del 1855 e Visione di Padre Pio del 1913).
 L'ora delle tenebre e la vera "Liberazione"                                                   
"E noi – aggiunse Papa Benedetto XV -  ci preoccupiamo di pastori che sono passati con i lupi? Questa è l’ora delle tenebre (Lc, 19,22). E sotto la Croce v’era solo chi amava Gesù più di se stesso: sua Madre, Giovanni, la peccatrice redenta dall’amore senza confini. Tutti gli altri, compreso Pietro, erano spariti, nell’ora delle tenebre. E, sotto la croce, un laico, romano, bagnato dall’acqua del costato di Cristo, cadde in ginocchio convertendosi alla Verità e al Bene supremo. Stiamo uniti sotto la croce insieme a Maria Santissima e lottiamo ogni giorno contro il mondo intero appoggiandoci alla Sua forza senza confini, perché Lei è la Regina del Mondo e tutto possiamo in Lei e in Colui che ha vinto il mondo". ( Motu Proprio Bonum Sane, Benedetto XV).Ma davvero – ci chiediamo – c'è ancora qualcuno intellettualmente onesto e sano di mente, capace di festeggiare tutto ciò? La vera resistenza, per gli Italiani, a nostro avviso inizia ora: abbiamo il dovere di resistere e combattere con l'arma della verità e dell'informazione questa infame bugia, consci che i veri liberatori di noi stessi potremo essere solo noi. La liberazione vera è quella dal male che ci attanaglia: una battaglia che si gioca e vince, innanzitutto, con le armi dello spirito.
Sergio Basile (Copyright © 2015 Qui Europa)
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Domenica,  Agosto 3rd/ 2014 - di Sergio Basile - Redazione Quieuropa, Sergio Basile, Padre Pio, San Giovanni Bosco, Le profezie sulla Casa Savoia, lettera di Padre Pio sulla massoneria, 1917, Massoneria, Politica, Savoia, Piemonte, Legge Rattazzi, soppressione degli ordini religiosi, infame setta della massoneria, la visione e le confessioni di Gesù sulla massoneria a Padre Pio, il tradimento di [...]
http://www.quieuropa.it/massoneria-profetica-maledizione-di-don-bosco-del-1855-e-visione-di-padre-pio-del-1913/

Mattarella: “E’ sul 25 aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la Repubblica”. Si vede, dai risultati  

L’Italia allo sfascio e nella totale pazzia morale. C’è davvero di che essere orgogliosi.

di Paolo Deotto
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Non voglio tediare i lettori parlando, per l’ennesima volta, della falsificazione storica che ha trasformato una guerra fratricida in un evento da festeggiare, una sconfitta militare in un abbraccio con i “liberatori” che ci hanno liberato a suon di bombardamenti a tappeto sulle città, o ricordando il vergognoso e servile atteggiamento verso i vincitori, ai quali andammo a leccare gli stivali, supplicandoli di poter combattere al loro fianco contro quelli che fino a qualche giorno prima erano i nostri alleati.
L’irrefrenabile conato di vomito che viene a leggere le solite prestampate idiozie retoriche sulla “resistenza” consiglia solo di chiudere l’audio quando la massa dei cialtroni al potere apre la sua inutile bocca per ripeterci le solite balle trite e ritrite.
La summa del pensiero di Topo Gigio – se qualcuno l’ha redatta – potrà portarci di sicuro qualcosa di meglio.
Facciamo uno sforzo e prendiamone uno solo: il signor Sergio Mattarella che, poiché fa il Presidente della Repubblica, rappresenta – lo so che è umoristico, ma è così – l’unità nazionale (art. 87, primo capoverso, Costituzione).
Il gorgoglio odierno del Mattarella ha prodotto il seguente suono articolato: “E’ sul 25 aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la Repubblica”. Ce lo dice l’ANSA .
Bene, allora guardiamo cos’è oggi la Repubblica italiana che, ipse dixit, “si fonda” sul 25 aprile. Visti i risultati, c’è da pensare che qualcosa non funzionasse nelle “fondamenta”.
Solo tre cose, tra le tante schifezze che caratterizzano la nostra società:
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divorzio: prima fondamentale tappa per incominciare la distruzione della famiglia
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aborto: formidabile trionfo della libertà. Non vuoi un figlio? Accoppalo. Ad oggi, circa sei milioni di bimbi assassinati
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zzzzscfttl
questi atroci esempi di degrado umano sono invertiti tanto orgogliosi di esserlo. “Gay Pride”
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E’ tutto in regola, un filo logico (di logica diabolica) unisce queste tappe. E ora finalmente siamo arrivati quasi al fondo della cloaca. La frociocrazia ha vinto, almeno per ora. Comunque, è arrivata al governo:
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persone di questo tipo sono alla guida dell’Italia. Atroce
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Sic est. La retorica resistenzialista dal ridicolo ormai è passata al tragico. Questa è oggi la Repubblica italiana. E, visto che il rappresentante dell’unità nazionale ci ha spiegato che “E’ sul 25 aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la Repubblica”, è lecito pensare che il punto di partenza fosse già malato, gravemente.
Preghiamo il Signore per la nostra ex-grande Italia. E’ l’unica cosa seria che possiamo fare, per essere pronti quando la fogna imploderà definitivamente e bisognerà ricominciare dalle macerie.

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