ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 9 aprile 2016

Il minimo che possiamo fare

             THE APPARITIONS OF FATIMA In 1917 

                           The Five First Saturdays


la devozione al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria, con la pratica dei Primi Cinque Sabati, in spirito di riparazione per gli insulti, le bestemmie e gli oltraggi commessi contro la Madre di Dio.

Perché la riparazione alla Beata Vergine Maria? Perché Dio, conoscendo da sempre quanto perverso sarebbe diventato il mondo verso la sua fine, assegnò a Sua Madre, come predisse San Grignion de Montfort nel XVIII secolo, uno speciale ruolo materno da svolgere a partire dallo sconvolgimento della Rivoluzione Francese (1789). Nel corso del XIX secolo ella fu infatti in grado, per esempio per mezzo di Lourdes, di raggiungere una moltitudine di anime che il liberalismo e lo scientismo avrebbero potuto dannare, ma nel corso del XX secolo troppe anime hanno disdegnado perfino la sua cura materna. Ed allora, come Dio nel XVII secolo diede alla Sua Chiesa la devozione al Suo Sacro Cuore, così nel XX secolo ha dato la devozione al Cuore Immacolato di Sua Madre, con l’avvertimento all’umanità che sarebbe stato l’ultimo di tali doni prima della fine del mondo. Ed essendo per Lui gli insulti a Sua Madre peggiori di quelli rivolti a Lui stesso, il disdegno degli uomini per gli speciali sforzi fatti da lei per salvarli, richiese una riparazione speciale.

Lei stessa da maggio a ottobre del 1917 a Fatima, in Portogallo, presentò il suo Cuore come il rimedio per i mali del genere umano, che stavano per essere perpetrati in peggio con lo scoppio della Rivoluzione Russa che avvenne nello stesso mese di ottobre. E dal momento che a partire dagli anni 1920 il mondo è sprofondato fino al punto che oggi molti cattolici che mantengono la fede vi ci sono aggrappati solo con la punta delle dita, ella ha dato ad ogni anima un mezzo facile e sicuro per garantire la propria salvezza eterna, se solo, per una volta nella sua vita, ci si darà la pena di fare per i primi sabati di cinque mesi successivi una riparazione per gli oltraggi contro: 1) la sua Immacolata Concezione, 2) la sua perpetua Verginità, 3) la sua universale Maternità spirituale, 4) le sue immagini e le sue statue e 5) i bambini impediti di accedere a lei. Il nostro mondo sta sprofondando in un caos organizzato dai nemici di Dio per spazzare via le ultime tracce di Lui. Tutto questo, naturalmente, Egli lo sa, al pari della crescente difficoltà, e perfino dell’apparente impossibilità, di condurre una vita cattolica. Perciò Egli ci offre la garanzia della salvezza se faremo solo un piccolo sforzo in riparazione a favore di Sua Madre. Dopo di che, si potrà impazzire, andare in prigione, raggiungere i nostri morti, perfino perdere la fede, ma al momento della morte abbiamo la promessa di Dio che lei sarà lì presente con tutte le grazie necessarie per la salvezza. Come può un cattolico credente non accettare l’offerta? Ci sono certamente sacerdoti in tutte le parti della Chiesa che faranno del loro meglio per aiutare.

Ma il minimo che possiamo fare da parte nostra è soddisfare esattamente ciò che il Cielo ci chiede, in particolare le cinque distinte intenzioni di riparazione, riparazione per gli oltraggi contro: 1) la sua Immacolata Concezione, 2) la sua perpetua Verginità, 3) la sua universale Maternità spirituale, 4) le sue immagini e le sue statue e 5) i bambini impediti di accedere a lei.Tutti a bordo per il Cielo!

«I cento anni di Fatima ci ricordano il valore del sacrificio come dono d’amore»


Aprile 9, 2016 Benedetta Frigerio

È cominciata la commemorazione dell’apparizione dell’angelo ai tre pastorelli nel 1916: «Anticipò le richieste di Maria»

L’anno prossimo saranno passati cento anni dalle apparizioni di Fatima, ma le celebrazioni sono già cominciate. A spiegare perché è padre Leonardo Maria Pompei, sacerdote di Latina noto in tutta Italia per le sue catechesi e le sue ricerche sulle apparizioni mariane nel mondo.
Padre Leonardo, come mai il santuario di Fatima ha aperto le celebrazioni del centenario?
Prima di quella della Madonna, ai tre pastorelli, Lucia, Giacinta e Francesco apparve un angelo. Le date non si conoscono con precisione ma, fra la primavera e la fine dell’estate del 1916, un angelo chiese loro la riparazione dei peccati che avevano e avrebbero causato le guerre successive. L’angelo domandò ai pastorelli di offrire sacrifici a Dio, suppliche di conversione per i peccatori e di sopportare «con sottomissione le sofferenze che Dio vi invierà». E ancora chiese ai bambini che giocavano: «Cosa fate?». E poi: «Pregate, pregate molto». Ai bambini, di 6,7 e 10 anni, furono chiesti sacrifici enormi. E questo mi colpì moltissimo.
Perché dice così? Cosa intende?Lessi questi messaggi quando ero al secondo anno di seminario e rimasi sconvolto per il fatto che venisse domandato tanto a degli innocenti. Dopodiché cominciò un processo lungo e doloroso. Ero cresciuto con una concezione annacquata del cristianesimo, adattata alla modernità. La lettura dei messaggi di Fatima, che erano stati approvati dalla Chiesa, non mi lasciava tranquillo. Dovevo capire chi avesse ragione: la Madonna o chi mi aveva educato? Divorai le vite dei santi, studiai i padri della Chiesa e la dottrina cattolica e scoprii una totale corrispondenza fra la tradizione della Chiesa e i messaggi mariani. Compresi che le teorie moderniste erano solo una piccola e recente parte di una storia che nei 2000 anni precedenti aveva insegnato quello che la Vergine insegna a Fatima.
E cosa insegna la Vergine?A pregare e sacrificarci per la salvezza propria, dei peccatori e del mondo. In una parola insegna la vita come donazione di sé. Lo fa chiedendo la consacrazione al Suo Cuore Immacolato, possibile a tutti coloro che non vivono in peccato mortale, e istituendo la pratica dei cinque sabati del mese. Infine, chiede la recita quotidiana dei tre misteri del Rosario. E non perché «vuole riempire le anime di paura», come precisò suor Lucia in una lettera al santo Giovanni Paolo II, ma perché «non c’è problema né materiale né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere col Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitato con amore e devozione, consolerà Maria, tergendo tante lacrime dal suo Cuore Immacolato». In poche parole ci insegna la via alla salvezza.
Com’è cambiata la sua vita alla luce di questi messaggi?Ho iniziato a seguire Gesù, a cui i santi, i padri della Chiesa e la Madonna richiamano, non più una sua caricatura. Questa via corrispondeva al Vangelo, alla verità che cercavo.
Come mai in questi messaggi c’è questa enfasi sul sacrificio?Il sacrificio senza amore non ha valore. Il sacrificio di Cristo è salvifico non perché patì, ma perché patì per amore nostro. Quello che chiede la Madonna non è in contraddizione con questo, la stessa suor Lucia nella lettera parla di sacrifici e Rosari fatti e recitati con amore. La via dell’offerta di sé è percorribile solo attingendo alla fonte della carità, una virtù che si alimenta attraverso l’Eucarestia e la Confessione. Certamente però l’amore non è un sentimento di benessere, come descritto dal mondo moderno, ma è rappresentato dalla Passione di Cristo: non è che il Signore non sentisse repulsione per la Croce, ma prevaleva l’amore per noi. Per questo nel Vangelo Gesù dice: «Sforzatevi di passare per la porta stretta».
C’è chi lega il centenario di Fatima con la fine della profezia di papa Leone XIII, il quale vide il diavolo mentre domandava a Dio di tentare la sua Chiesa, ottenendo il permesso di farlo per cento anni.È quanto meno singolare che la visione avvenga il 13 ottobre del 1884 e che, esattamente 33 anni dopo, il 13 ottobre del 1917, la Madonna appaia a Fatima chiedendo la recita quotidiana del Rosario e che due settimane dopo, il 25 ottobre del 1917, Lenin cominci la rivoluzione con cui instaurò il regime comunista di cui Maria aveva parlato nel secondo segreto ai pastorelli: la Russia avrebbe diffuso i suoi errori se il Papa non l’avesse consacrata al Cuore immacolato di Maria alla presenza di tutti i vescovi del mondo. Cosa che poi il Papa non riuscì a fare. E così, come scrisse suor Lucia a san Giovanni Paolo II nel 1982, «dal momento che non abbiamo tenuto conto di questo appello del Messaggio, verifichiamo che esso si è compiuto, la Russia ha invaso il mondo con i suoi errori». Gli errori del comunismo sono l’ateismo e il materialismo oggi imperanti.
Perché la Madonna negli ultimi cento anni appare ed è apparsa in ogni parte della Terra come non mai è accaduto nella storia ripetendo le stesse cose?Si tratta di un fenomeno senza precedenti: sia le apparizioni riconosciute sia quelle non riconosciute non sono mai state tante. E si capisce perché, se si pensa che questi sono gli anni in cui Dio ha permesso per la prima volta al diavolo di sferzare un attacco al cuore della Chiesa. Per salvarci Dio manda la più grande nemica di Satana. La creatura umana che con la sua umiltà ha superato, divenendone la regina, le creature angeliche di cui Lucifero, il superbo, faceva parte.
Colpisce che la salvezza di un’epoca quanto mai travagliata non venga direttamente da Gesù, ma da Lui tramite una donna, sua madre.
Sono assolutamente certo della veridicità di questo detto: chi educa un uomo educa un individuo, chi educa una donna educa una nazione. Le donne hanno questa ambivalenza estrema, possono essere o fonte di un bene sterminato, imparagonabile a quello che sa fare un uomo, oppure di devastazione altrettanto immensa. Se la donna torna ad essere sposa umile e madre accogliente, allora anche l’uomo torna se stesso. Non è un discorso maschilista: se invece che ribellarsi volendo essere uguale all’uomo assecondasse la sua natura, avrebbe un potere enorme. Quello di raccordare, sanare le divisioni. È qui la fonte della salvezza del mondo. Ecco perché viene Maria, basti pensare alle apparizioni di Maracaibo dove arriva addirittura a dare consigli pratici sulla modestia per valorizzare la femminilità. Maria è poi Maestra che si rivolge a tutti, anche agli alti prelati, al cuore della Chiesa così attaccato.
Se i cento anni di Fatima corrispondessero a quelli della profezia di Leone XIII significherebbe che siamo vicini al trionfo del Cuore Immacolato di Maria annunciato nel terzo segreto?Nel terzo segreto la Madonna ha parlato del trionfo del suo Cuore Immacolato che, però, come ha spiegato Benedetto XVI nel 2010, non è da considerarsi concluso. Se anche fosse finito il tempo del diavolo, le conseguenze del male, in parte riparabili dalle preghiere e i sacrifici, continuerebbero. Inoltre, le profezie hanno sempre margini aleatori, perciò non possiamo sapere. In ogni caso, quel che conta non è tanto conoscere le date, ma seguire quanto la Madonna ci domanda per aiutarci.
Da dove cominciare?
Ad esempio dalla recita del Rosario o dalla pratica dei cinque sabati del mese. Tramite questa la Madonna ha promesso salvezza e predilezione da parte di Dio: «Come fiori saranno collocate (le anime, ndr) da me innanzi al suo Trono».

Foto Ansa


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Si può scaricare un promemoria i due pagine, in formato pdf,
con delle caselle da spuntare per agevolare la pratica di questa devozione

Il 13 luglio 1917, a Fatima, apparendo a Francesco, Giacinta e Lucia per la terza volta, la Santa Vergine  preannunciò:  
… verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice dei primi sabati di cinque mesi consecutivi…”.
Il 10 dicembre 1925, giovedì, la Madonna e il Bambin Gesù apparvero a Lucia che si trovava a Pontevedra, in Spagna, dove era postulante presso le Suore di Santa Dorotea.
Lucia, in un suo scritto della fine del 1927, steso dietro richiesta del suo direttore spirituale Padre Aparicio S.J., così racconta, in terza persona (1):
«Il 10 dicembre 1925, la Santissima Vergine le apparve con a fianco il Bambino Gesù sorretto da una nube luminosa. La Santissima Vergine le pose una mano sulla spalla e le mostrò, al tempo stesso, un Cuore circondato di spine che teneva nell’altra mano. Contemporaneamente il Bambino Gesù le disse: 
Abbi compassione del Cuore della tua Santissima Madre circondato di spine che gli uomini ingrati Le conficcano ogni momento, senza che vi sia nessuno che compia un atto di riparazione per toglierle”.  
«In seguito la Santissima Vergine le disse:
Vedi, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati mi conficcano ogni momento con le loro bestemmie e le loro ingratitudini. Tu, almeno, cerca di consolarmi e dì che a tutti coloro che, durante cinque mesi consecutivi, il primo sabato, si confesseranno e riceveranno la Santa Comunione, reciteranno un rosario e mi terranno compagnia per quindici minuti, meditando sui quindici misteri del Rosario, in spirito di riparazione (2), io prometto di assisterli nell’ora della loro morte con tutte le grazie necessarie per la salvezza della loro anima”.» 
Il 15 febbraio 1926, sempre a Pontevedra, apparve a Lucia il Bambino Gesù; riprendiamo da un altro scritto di Lucia una parte del colloquio che riguarda i primi cinque sabati del mese (3): 
[parla Lucia]
“Mio Gesù! molte anime hanno difficoltà a confessarsi il sabato. Non permettereste che sia valida la confessione entro gli otto giorni?” 
Sì. Essa può essere fatta anche più in là, a patto che le anime siano in stato di grazia quando mi riceveranno il primo sabato, e a patto che, in questa confessione anticipata, [NdR: “anticipata”, non “posticipata”], esse abbiano l’intenzione di fare così un atto di riparazione al Sacro Cuore di Maria.

“Mio Gesù! e quelle che si dimenticheranno di formulare questa intenzione?” 
Potranno formularla nella confessione successiva, approfittando della prima occasione di confessarsi che avranno” …
Nella notte fra il 29 e il 30 maggio 1930, a Tuy, Nostro Signore risponde a Suor Lucia in merito ad alcune domande poste dal P. Gonçalves, all’epoca suo confessore;
riportiamo due risposte, quelle che sono attinenti a questa devozione.
Padre Gonçalves si preoccupava di quanti, specie contadini, non avevano la S. Messa il sabato nella loro parrocchia (4):
[Parla Gesù] “La pratica di questa devozione sarà ugualmente accetta la Domenica che segue il primo sabato quando i miei sacerdoti, per dei giusti motivi, lo permetteranno alle anime”.
Notiamo ancora che dalle parole di Nostro Signore (“la pratica di questa devozione”) si arguisce che non solo la S. Comunione, ma anche la recita del Rosario e la meditazione possono essere posticipati. 
Padre Gonçalves chiede, poi, perché proprio cinque sabati e non, ad esempio, nove (come i primi venerdì del mese) o sette (in onore dei sette dolori della Madonna) .
Questa è la risposta di Gesù (5):  
[parla Gesù] 
Figlia mia, il motivo è semplice. Ci sono cinque specie di offese e di bestemmie proferite contro il Cuore Immacolato di Maria:
1) le bestemmie contro l’Immacolata Concezione;
2) le bestemmie contro la sua verginità;
3) le bestemmie contro la sua maternità divina, rifiutando al tempo stesso di riconoscerla come Madre degli uomini;
4) le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l’indifferenza o il disprezzo od anche l’odio nei riguardi di questa Madre Immacolata;
5) le offese di coloro che la oltraggiano direttamente nelle sue sante immagini .  
Ecco, figlia mia, il motivo per cui il Cuore Immacolato di Maria mi ha ispirato di richiedere questa piccola riparazione, ed in considerazione di questa, di commuovere la mia misericordia per perdonare le anime che hanno avuta la disgrazia di offenderlo.
…Quanto a te, cerca continuamente, con le tue preghiere ed i tuoi sacrifici, di commuovere la mia misericordia riguardo a queste povere anime.”
La grazia della Perseveranza Finale, del Paradiso assicurato, è una grazia tanto grande che è quasi peccaminoso disprezzare una simile promessa e occasione, specie nel momento difficilissimo che sta attraversando la cristianità: dobbiamo assolutamente impegnarci a fare subito, o a fare di nuovo, quanto la Madonna ci ha proposto, per consolare Lei e per salvare noi stessi.
 
NOTE
1 -  Il testo è tratto da: FRÉRE MICHEL DE LA SAINTE TRINITÈ, Toute la vérité sur Fatima - Tome II - Le Secret et l’Eglise (1917 - 1942), Nouvelle Èdition revue et augmenté, Oct. 1986, Renaissance Catholique, 10260,  Saint-Parres-Lès-Vaudes, France, pagg. 154-155.
2 - Si deve considerare come una vera e propria condizione, accanto alle altre, quella di adempiere alle pratiche richieste con l’intenzione riparatrice e consolatrice nei confronti della Madonna più che per il vantaggio personale delle grazie promesse; cfr. ibidem, pagg. 164-166, 169-171.
3 - Ibidem, pagg. 157-158.
4 - Ibidem, pag. 163.
5 - Ibidem, pagg. 166-167, 169.
  http://www.unavox.it/Strumenti/Preghiere/DevozioneCinqueSabati.htm

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