ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 2 settembre 2016

L' untuoso del signore

Appoggi Putin? Sei un mercenario! E se lo dice Introvigne…  

L’ex conducator di Alleanza Cattolica lancia su Facebook formidabili notizie. Però si incarta. Un esempio di come si possono perdere ottime occasioni per stare zitti.

di Patrizia Fermani
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z.labirintiIl professor Introvigne , autorevole e rassicurante come sempre, ci informa su Facebook che in Francia e in Italia  i giudici sono all’opera per  scovare i nomi dei  pro family, pro life e anti islam che prendono il soldino da Putin. E questa accorta  indagine  giudiziaria viene presentata come un corollario  della inchiesta  promossa della Stampa per smascherare una funesta  campagna di disinformazione ordita in funzione antioccidentale sempre dallo stesso Putin. Di tale “indagine” gli avrebbe dato notizia “un uccellino”. In calce riportiamo l’estratto dalla pagina Facebook.

A parte gli interventi ornitologici,  il professore  rivela   anzitutto il proprio  impegno personale nella guerra scatenata contro lo “zar” dall’occidente democratico, illuminato finora dall’astro obamiano.
Una guerra  combattuta adesso  a colpi di campagne di stampa e di sanzioni economiche che penalizzano pesantemente anche gli  esportatori italiani,  nella indifferenza generale; ma che in un domani non troppo lontano potrebbe essere affidata, con profitto di tutti,  ai bombardieri della altrettanto  illuminata e democratica  signora Clinton, da troppo tempo costretta a reprimere un’ansia di immortalità rimasta inappagata dopo i tanti  successi politici e militari dell’esuberante marito.
Infatti, dovendo rinunciare alla guida di  Hussein Obama, è al profilo morale e strategico della signora Clinton che ora si affidano tutti i benpensanti d’Italia, diversamente cattolici o diversamente comunisti che siano, e tutti pervasi in eguale misura da spirito democratico, ovvero liberal, moderati per definizione, e quindi  militanti all’unisono contro Putin perché questi, oltre ad avere il pallino dell’orgoglio e della sovranità nazionale, ha il torto di parlare  senza mezzi termini del suicidio morale e culturale dell’occidente,  tra aborto, omosessualità,  eutanasia e ateismo.
Su questo sfondo va dunque a collocarsi l’aggiornamento fornito dal famoso uccellino, sulla “indagine” dei  giudici notoriamente illuminati e democratici di Francia e d’Italia. In mancanza di ulteriori precisazioni sulle circostanze dell’assoldamento putiniano (gli uccellini sono notoriamente sintetici, ma in linea di principio conviene premettere che a nessuno è impedito, fuori dei casi stabiliti dalla legge, ricevere denaro da chicchessia per motivi leciti), la supposta  rivelazione presenta, per forma e contenuto, non pochi motivi di interesse. Il tono  è quello di chi non si limita a riferire il fatto, che non abbiamo difficoltà a presumere vero,  della “indagine”. Ma viene estesa ai destinatari di questa la stessa dose di disprezzo elargita a quanti, a qualunque titolo  appaiono implicati  nelle mene propagandistiche  di Putin.
Sicché sembra emergere in modo inaspettato che il professore, nella foga di dimostrare quali e quante siano queste mene, e come esse arrivino a  coinvolgere chiunque, non si cura minimamente di schiacciare in una stessa immagine di oscure attività mercenarie anche chi manifesta quelli che sono stati sempre, almeno a parole, i suoi  stessi ideali. Insomma, nell’insinuare compiaciuto come persino certe battaglie vengano combattute per denaro,  non si accorge, forse, di trattare anche la militanza in difesa della famiglia, contro l’aborto e contro l’invasione  islamica, al pari di una aberrazione ideologica di minoranze facinorose, in combutta con Putin  contro l’occidente. In altre parole, a chi legge non viene offerto alcun elemento da cui evincere che egli ritenga  cosa buona e giusta l’essere pro family , pro life e anti islam.
Anzi, si ricava l’impressione che venga presentato un fenomeno assimilabile su vasta scala al caso Rosenberg: i pro family, pro life e anti islam sono traditori asserviti al nemico, perché sedotti dalla sua stessa ideologia  perversa. Insomma l’antiabortismo, l’antiomosessualismo e antiislamismo equivalgono al marxismo leninismo, sposato dai traditori al tempo della guerra fredda (quello stesso che ha poi fatto una brillantissima carriera proprio in occidente).
Da tanta ambiguità, nasce allora una domanda spontanea: ma Alleanza Cattolica è ancora antiabortista e schierata a difesa della famiglia ”naturale”? Non difende più per caso i “nostri figli”, come pure  i poveri cristiani scannati dai miscredenti, cioè dagli  islamici, che una volta  per i cattolici erano  anche miscredenti? E nasce legittimo il sospetto  che qualcuno da quelle parti, a furia di dare una botta al cerchio e una alla botte, alla fine  abbia perso la bussola. Del resto capita spesso che anche la Bussola accusi  qualche problema di funzionamento.
Ora,  a vedere le cose più in generale, non è una novità che con una stupefacente contraddizione, tutto un mondo votato fino a ieri alla difesa della tradizione etica dell’occidente cristiano, si senta in dovere di mettere in sordina  i propri principi in nome dell’odio collettivo imposto nei confronti di un nemico virtuale  col quale sarebbe stato ben più utile allearsi.
E a questo punto, ad essere maligni alla maniera andreottiana, il pensiero corre a fatti recenti che hanno attirato l’attenzione generale. Corre alla nota vicenda della richiesta di 13 miliardi di euro da parte della Commissione europea ad Apple per l’evasione di tasse non versate all’Irlanda, dove essa ha sede legale, e in particolare  alla curiosa, inaspettata contrarietà manifestata dal governo irlandese verso la richiesta della Commissione.  Torna  in mente anche  la pronta conversione della ex cattolicissima Irlanda a tutta la serie delle perversioni etiche accolte in poco tempo in via legislativa, tra l’altro nella inerzia stupefacente della chiesa locale. E, sempre a pensare male, viene spontaneo associare  il nuovo corso dell’etica irlandese alla  inaspettata floridezza economica di un paese che certamente non deve questa  recente ricchezza alle pur preziose pecore da lana, e ai  pregiati lini di un tempo.
Insomma, forse è il caso di ricordare anche ad Introvigne che l’abortismo e le lobby omosessualiste sono alimentate dai lauti finanziamenti dei potentati economici d’oltreoceano, anche di quelli che hanno la propria sede a Dublino, così come  l’invasione islamica ai danni dell’Europa viene finanziata dai potentati economici arabi. Non si è ricordato, il nostro, che la demolizione dell’etica e della cultura europea passano  attraverso un fiume di denaro, mentre anche il quivis de populo comincia a capire a chi è stata consegnata la sovranità.  Il fatto è che il capitalismo, nella forma estrema espressa dai potentati economici che ormai tengono in mano gli stati, pare piacere in modo paradossale ai diversamente cattolici come ai diversamente socialisti e progressisti e perfino alla neochiesa pauperista. Piace a tutti gli illuminati alla Introvigne, e tutti nella foga di rintuzzare un  comprensibile allarme, sempre più diffuso, già bollano questo allarme quale forma di  bieco antiamericanismo. Ineffabili a questo proposito le contorsioni del Foglio come quelle della Bussola, preoccupati di far quadrare il cerchio del malcontento di quanti hanno conservato lucidità di giudizio, e vedono  la sovranità svenduta a nuovi potentissimi padroni, con la fedeltà inattaccabile  ad un irreale  modello di democrazia. Introvigne non si dimentica invece dell’afflato ecumenico verso i fratelli islamici che spira anche da Roma.
Insomma, alla fine sembra mettere le mani avanti, per giocare di anticipo, ma la fretta lo tradisce e forse non si accorge che tirando fuori dal cappello tanto goffamente i fantomatici soldini di Putin,  in un colpo solo non solo rinnega l’impegno che aveva ostentato nel corso di una vita, ma richiama inevitabilmente l’attenzione sui soldoni con cui viene comprata a basso prezzo una storia, una cultura, una morale, una religione, e tanta fauna politicante. E non si accorge che le idiozie possono essere armi a doppio taglio, capaci di dimostrare ancora meglio quello che si vorrebbe nascondere, magari anche  a se stessi.
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z.fcbk

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