«...Se non smetteranno di offendere Dio...»: gli avvertimenti della Madonna
«...Se non smetteranno di offendere Dio...»: gli
avvertimenti della Madonna
Un modo per leggere secondo criteri cristiani l’epoca ancora
in corso, è quello di analizzare le apparizioni mariane succedutesi nel XX
Secolo, scartando quei fenomeni che non solo sono dissimili dagli altri ma sono
addirittura confutabili. In tal modo possiamo individuare una classe omogenea
di eventi che sono rispondenti sia ai principi del Magistero che alla
tradizione. Dalla congruità e coerenza poi dei “messaggi” dati dalla Madre di
Dio e dalla loro conseguenzialità si può cercare di determinare quale ne fosse
il fine.
Necessaria o superflua che fosse, è certo che dal 1968 ad
oggi non si predica più la vittoria di Cristo sul Principe del mondo e sui suoi
compari, né vengono più menzionati i loro traffici per condurci all’Inferno,
perché i Novissimi non sono più di moda. Infatti a tutti i livelli si insegna
che il male è un’entità astratta a cui fa da contrappeso un’indefinita
misericordia di Dio, gratuita e garantita a tutti indistintamente. E così nel
corso degli ultimi decenni Satana si è mascherato al punto da non essere
riconosciuto più nemmeno da coloro che dovrebbero salvaguardarne il popolo.
Iniziato il Novecento nel mezzo della Belle Époque da una
parte e le rivendicazioni delle classi operaie dall’altra, tra contraddizioni
sociali ed economiche, di lì a poco scoppiò la Prima Guerra Mondiale, l’inutile
strage che Benedetto XV tentò invano di scongiurare. A cercare di evitarne una
successiva pensò la Santa Vergine, che apparendo ai bambini di Fatima, il 13
luglio 1917 avvertì: «La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di
offendere Dio ne scoppierà una peggiore».
Questo primo avvertimento non faceva parte del terzo segreto
e sicuramente il vescovo di Leiria ne fu messo a conoscenza da una
dichiarazione di Suor Lucia scritta prima del ’41. Stupisce perciò che non
venne divulgato e non venne posta in atto una grande liturgia penitenziale di
conversione e riparazione. Fatto sta che scoppiò anche la Seconda Guerra
mondiale e nel maggio del ‘44 fu ancora la Madonna a dare l’annuncio che il
conflitto stava per finire. Apparve infatti ad una bambina di sette anni,
Adelaide Roncalli, in un paese di nemmeno mille abitanti, Ghiaie di Bonate. Si
presentò insieme alla Santa Famiglia e chiese preghiere e penitenze non solo
per accelerare la fine della guerra ma soprattutto per ottenere ai genitori la
guarigione dei figli: «Tante mamme hanno i bambini disgraziati per i loro
peccati gravi, non facciano più peccati e i bimbi guariranno». Ritornò più
volte sull’importanza della preghiera in famiglia e questo può intendersi come
il secondo profetico avvertimento dato dalla Vergine al XX secolo.
A guerra conclusa, nel 1947 apparve a Roma, in località Tre
Fontane, ad un padre di famiglia, Bruno Cornacchiola, ed ai suoi tre bambini.
Questa volta lo scopo era di ristabilire la verità sulle sue prerogative di
Madre del Redentore. Poiché quell’uomo predicava nella setta degli Avventisti
contro il dogma dell’Immacolata Concezione, lei gli anticipò anche quello
dell’Assunzione e gli dette un messaggio personale per Papa Pio XII. Va
ricordato che quel santo Pontefice l’anno precedente, con l’enciclica DeiparaeVirginis Mariae, aveva chiesto ai vescovi di comunicargli con sollecitudine se
si potesse proporre come dogma di fede l’assunzione corporea della beatissima
Vergine, invocando nella stessa lettera un segno dall’Alto che fornisse una
risposta definitiva. Ricevuto dal Cornacchiola il segno atteso e ottenuto il
parere favorevole dell’episcopato, il 1° novembre 1950 Pio XII, con la
Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus, proclamò il dogma. Non solo,
quattro anni dopo, con l’enciclica Ad Caeli Reginam, affermò la dignità regale
di Maria Vergine invitando il popolo di Dio a venerarla e ad invocarla come
regina potentissima.
Intanto negli anni del dopoguerra, fino ad oggi, in risposta
all’ammonimento di Fatima «… se non smetteranno di offendere Dio…» l’umanità,
ben lungi dall’aver imparato la lezione, ha messo in atto comportamenti tali da
rendere attuali le profezie di Geremia, soprattutto per quanto riguarda
l’immane genocidio dei bambini uccisi nel grembo materno.
Per arginare tali derive nel 1981 la Vergine apparve
contemporaneamente in uno sperduto villaggio della Bosnia Erzegovina e in
Ruanda.
Le apparizioni di Kibeho iniziarono alcuni mesi dopo quelle
di Medjugorje, durarono circa otto anni e sono state ufficialmente riconosciute
autentiche nel 2001. In entrambe la Vergine, presentatasi rispettivamente come
la Regina della pace e la Madre del Verbo, richiamò alla conversione, alla
preghiera e alla penitenza, avvertendo che l’uomo stava costruendo un mondo
senza Dio e che correva il pericolo di autodistruggersi.
Tralasciando Medjugorje, la cui autenticità è in corso di
discernimento da parte della Chiesa, va sottolineato che i messaggi e le
profezie date a Kibeho riguardavano tutta l’umanità e non sono da considerarsi
concluse in seguito al genocidio dei Tutsi ad opera degli Hutu che nel 1994
provocò quasi un milione di morti in soli cento giorni. La Madonna infatti fu
chiarissima nell’affermare che era venuta per il mondo intero e che quelle
visioni profetiche, che tanto atterrirono le giovani veggenti, non si
riferivano al solo Rwanda.
Comunque si voglia credere, a dieci anni di distanza esatti
dall’apparizione della Regina della pace, scoppiò anche la guerra di Bosnia,
che si protrasse dal 1992 al 1995. Possiamo quindi considerare anche questi
come ulteriori avvertimenti dati agli uomini della nostra epoca perché si
convertano e si salvino.
Intanto nel 1995 a Civitavecchia la statua di una Madonnina
acquistata a Medjugorje per quindici volte lacrimò sangue. Come riferisce Fabio
Gregori, proprietario della statua, in un’intervista rilasciata al giornalistaRiccardo Caniato, contemporaneamente alle lacrimazioni iniziarono anche le
apparizioni della Vergine, che perdurano ancora. I temi dei messaggi
ricapitolano quelli di Fatima e quelli delle apparizioni successive e anche a
Civitavecchia la Madonna ha messo in guardia da una ulteriore guerra mondiale.
Ma la certezza per noi che gli interventi della Vergine in
quest’epoca rientrano in un piano di salvezza prestabilito da Dio già da secoli
è data dalle apparizioni della Madonna del Buon Successo avvenute a Quito, in
Ecuador, sul finire dell’anno 1500. La Madre di Dio apparve alla superiora del
convento delle concezioniste francescane, Madre Mariana de Jesus Torres, di cui
è in corso la causa di beatificazione, alla quale predisse sin nei particolari
tutti i peccati e le disubbidienze che gli uomini avrebbero commesso nel secolo
Ventesimo. Sentendo di quali malvagità i laici, ed il clero stesso, sarebbero
stati capaci, la suora si offrì vittima di espiazione per noi, ma non poté
tuttavia evitarci il tremendo castigo che la Madonna le profetizzò.
Tutta la documentazione riguardante i messaggi che ricevette
è custodita sia negli archivi della Diocesi di Quito sia in quelli del Convento
dell’Immacolata Concezione, di cui Madre Mariana fu una delle fondatrici. Tali
messaggi, con le annesse profezie, per espressa volontà della Madonna avrebbero
dovuto essere segretamente custoditi e resi noti solo alla fine del XX Secolo,
come in effetti sta accadendo.
A Fatima la Vergine, nell’apparizione del 13 luglio 1917,
chiese la riparazione delle offese arrecate al suo Cuore Immacolato, garantendo
che alla fine quel Cuore avrebbe trionfato, ma l’ammonimento «… se non
smetteranno di offendere Dio…» mantiene la sua attualità e attende ancora la
nostra risposta.
La Madonna del Buon Successo predisse a Madre Mariana che il
male sarebbe dilagato fino al suo culmine, aggiungendo: «Allora sarà arrivata
la mia ora, nella quale, in modo sorprendente, detronizzerò l’orgoglioso e
maledetto Satana schiacciandolo sotto il mio piede e incatenandolo nell’abisso
infernale, liberando così la Chiesa e la patria dalla sua crudele tirannia».
Siamo ancora in tempo per convertirci e riparare i peccati
del mondo, perché, come disse profeticamente una veggente di Kibeho, dopo sarà
troppo tardi. Ma nessuno potrà dire di non essere stato avvertito.
(fonte la nuova BQ )
http://intuajustitia.blogspot.com/2016/11/se-non-smetteranno-di-offendere-dio-gli.html
http://intuajustitia.blogspot.com/2016/11/se-non-smetteranno-di-offendere-dio-gli.html
STRANI FENOMENI ELETTROMAGNETICI AL SANTO SEPOLCRO. UN COLLEGAMENTO CON LA SINDONE?
Mi ha colpito, e incuriosito, una notizia pubblicata da Aleteia sui lavori svolti al Santa Sepolcro, a Gerusalemme. Nel corso della rimozione della lastra di marmo che copriva il luogo in cui la tradizione vuole sia stato sepolto il Signore, avvenuta fra il 26 e il 28 ottobre, scienziati e religiosi hanno avuto accesso al luogo. E immediatamente dopo si sono sparse alcune voci. La prima è che quando si è sollevata la lastra, i presenti hanno percepito “Un dolce aroma” emanare dalla tomba.
Questa sensazione olfattiva è qualche cosa che ricorda le emanazioni – profumo di rose, profumo di viole, o, appunto, aromi – associate ad alcuni santi; sia quando erano ancora in vita, sia dopo la morte.
Inoltre sembra che alcuni strumenti di misurazione elettromagnetica impiegati dagli scienziati che partecipavano all’operazione di apertura si siano comportati in maniera totalmente anomala. Quando venivano collocati in verticale sulla pietra, sulla quale si vuole che sia stato deposto il corpo di Cristo avvolto nel telo sindonico, funzionavano con disturbi, o non funzionavano affatto.
Secondo Aleteia “La direttrice dei lavori, Antonia Moropoulou, ha affermato che è difficile immaginare che qualcuno abbia messo a rischio la propria reputazione per un ‘trucco pubblicitario’”.
Come rileva giustamente Aleteia, l’evento è eccezionale, e di grandissima importanza: “È stata la prima volta in quasi due millenni gli scienziati sono riusciti a entrare a contatto con la pietra originale sulla quale venne deposto il Santissimo Corpo di Gesù Cristo avvolto nei panni mortuari, il più famoso dei quali è la Sacra Sindone”.
Già, la Sindone. Leggendo questa notizia mi è tornata alla mente l’ipotesi avanzata da Giuseppe Baldacchini, e i lavori compiuti da questo scienziato e dalla sua squadra per risolvere il mistero dell’immagine sindonica. Giuseppe Baldacchini è un fisico, già dirigente presso il Centro di Ricerca ENEA di Frascati, Roma Atomic, Molecular and Optical Physics, Condensed Matter Physics, Cryogenics.
Dando per scontato che il corpo contenuto nel telo sia svanito, e non sia stato portato via, e che il telo stesso non sia un falso, secondo Baldacchini “L’unico fenomeno conosciuto in Fisica che conduca alla sparizione completa della massa con produzione di energia equivalente è il processo di annichilazione materia-antimateria (AMA), che oggi può essere riprodotto solo a livello subatomico nei laboratori di particelle elementari, ma che è stato invece dominante subito dopo il Big Bang, cioè negli istanti iniziali di esistenza del nostro universo”.
Se volete leggere più in dettaglio la sua ipotesi, cliccate QUI.
L’immagine della Sindone, che costituisce sicuramente un grande interrogativo dal punto di vista chimico e fisico, si sarebbe formata grazie a un lampo di luce fortissima. Baldacchini rispondeva così a una domanda sulla formazione dell’immagine: “Quella è stata, in realtà, la parte – che riguarda la Sindone – che mi ha interessato di più fin dall’inizio, nel senso che la mia preparazione di fisico mi ha permesso di fare delle ipotesi sulla possibilità che l’immagine fosse dovuta ad un’esplosione di energia. E questa ipotesi è stata verificata in laboratorio con l’uso di sorgenti laser molto particolari. Dopo un lungo lavoro, abbiamo dimostrato che in realtà in certe condizioni queste sorgenti laser possono produrre le immagini simil-sindoniche. È chiaro che con queste sorgenti veniva simulata un’esplosione di luce. Quindi che un lampo di luce che abbia prodotto questa Sindone è stato corroborato da misure scientifiche di un certo spessore”.
Potrebbe esserci qualche collegamento fra gli esperimenti compiuti con il Laser da Baldacchini, la sua teoria dell’annichilamento, e le anomalie inspiegabili avvenute agli strumenti di misurazione elettromagnetica posti sul sepolcro? L’interrogativo e quantomeno affascinante.
Marco Tosatti
http://www.marcotosatti.com/2016/11/16/strani-fenomeni-elettromagnetici-al-santo-sepolcro-un-collegamento-con-la-sindone/
«Tante mamme hanno i bambini disgraziati per i loro peccati gravi, non facciano più peccati e i bimbi guariranno».
RispondiEliminaCio' che Maria Santissima ha voluto dirci e' perfettamente in linea con quanto afferma la Bibbia e la tradizione cristiana...
Come sarebbe diversa la nostra societa' se la Chiesa avesse avuto il coraggio di accettare questo giudizio della Madre sul comportamento delle altre madri e constatando la veridicita' delle apparizioni avesse sollecitato i fedeli a seguire il retto insegnamenti di sempre per quanto riguarda la sacralita' dei rapporti coniugali.
Ma la Chiesa si stava, gia' allora, adeguando allo spirito del mondo e queste apparizioni furono "silenziate" e dimenticate perche' ricordavano verita'che bruciavano come sale su una ferita... Erano poco "educate".
Io pero' confido che, come la Regina della famiglia disse ad Adelaide, anche la Chiesa riconoscera' questo messaggio del Cielo.
Chi puo' vada a Ghiaie a pregare e, perche' no, a chiedere miracoli : aiuti la Madonna a dimostrare a tanti che lei e' veramente stata li' e che il suo messaggio ha un valore ancor piu' attuale oggi.