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martedì 22 agosto 2017

Fino a quando Dio lo permetterà?

Mattane agostane ovvero come si prova a distruggere la Chiesa

Si dice che questo agosto 2017 sia uno dei più caldi degli ultimi 50 anni, è possibile… o forse no, certo è che in questo scorcio di anno se ne vedono delle belle: tutte coerenti col caldo che dà alla testa e con l'annebbiamento della vista che spesso provoca.

La prima mattana è di diritto di papa Bergoglio, se non altro per rispetto del posto che “occupa”.



Il 4 agosto 2017, Papa Francesco, nel corso dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, ha abbracciato pubblicamente il conduttore televisivo argentino Alejandro Wiebe, noto come Marley. Questi lavora a Telefe e in Argentina è un conduttore molto noto.

Marley è in procinto di diventare un padre in vitro. Ha usato il suo sperma per fecondare gli ovuli di una donna siberiana nel ventre di una afro-americana. Si prevede che il bambino nascerà a novembre in una clinica a Chicago. La notizia è stata data dalla Growing Generations di Los Angeles, un’agenzia di fertilizzazione in vitro.

Marley ha comunicato questa notizia a Francesco, che non ha ritenuto che fosse una ragione per negare un caldo abbraccio al conduttore televisivo.

Nella sua Infobae page, Marley ha scritto: “Ho avuto un incontro emozionante con Papa Francesco, abbiamo parlato del mio bambino, gli ho detto che sarò un “ragazzo padre”, è stato un momento unico!

Ecco dunque che la moralità bergogliana ha superato un’altra linea rossa: de facto si è rivelato un sostenitore della fertilizzazione in vitro ...

(fonte: Tradition in action)

La seconda mattana viene dritta dritta da oltreoceano, da quella terra dalle mille speranze … mondialiste … che alleva preti e prelati d'assalto. In questo caso l'“oscar” spetta all'arcivescovo di Nuova York: il noto cardinale Timothy Dolan, che si compiace di dare il cattivo esempio al pari del suo capo romano.


È in atto una grave divergenza tra l’Eminentissimo Cardinale Timothy Dolan, Arcivescovo di New York e Sua Santità il Sommo Pontefice Papa Francesco I. Mentre quest’ultimo è un aficcionado del tango, il primo, in disaccordo col suo Superiore, sostiene che i musicals americani di Broadway sono molto meglio.

In questa santa competizione, volta a prevalere nell’esibire lo zelo migliore per la gloria di Dio, Francesco ha promosso una seduta pubblica di tango in Piazza San Pietro;


mentre Dolan, ai primi di novembre 2016, ha rinnovato la sua “benedizione” alla scena della “Majorette della Natività” che aveva già dato nel 2015 a Radio City Music Hall di New York.


Senza dubbio i due Prelati sono solo preoccupati di promuovere nel modo migliore la castità, preservare gli occhi da scene immorali, promuovere l’uso di abbigliamenti modesti e dare ai preti un buon esempio su come coltivare una sana vita pubblica.


Con questi elevati obiettivi, Sua Eminenza, per l’edificazione delle sue pecorelle e la salvezza delle loro anime, ha ritenuto appropriato e ben fatto andare a ballare in palcoscenico con le majorette, scuotendo la gamba per mostrare ai fedeli tutti i sacrifici che deve sopportare per seguire Nostro Signore Gesù Cristo sulla Sua Via della Croce.

(fonte: Tradition in action)

La terza mattana ci giunge dal più vicino Portogallo, dove si prova a dare i primi colpi di maglio al sacerdozio cattolico. Infatti, è sempre più frequente trovare donne che sostituiscono i preti cattolici nei servizi religiosi della Domenica.


Ancora non dicono la Messa, ma svolgono molte funzioni del prete: dall’altare conducono il servizio delle Domenica, leggono il Vangelo e l’Epistola e li commentano, dirigono i canti e distribuiscono la Comunione ai presenti.


Questa pratica è stata incoraggiata dagli stessi preti, come Don Manuel José Marques, responsabile di sette parrocchie nella regione di Alentejo. Egli dirige un gruppo di 16 laici - otto donne e otto uomini - che prestano questo tipo di assistenza quando non può essere in una delle sue parrocchie.


La signora Claudia Rocha, 31 anni, divorziata, è uno di questi “ministri”; e spiega alla stampa: “Se non fossi qui oggi, questa chiesa verrebbe chiusa. Non importa che si sia donna, diacono o prete: l’importante è che si tratti di qualcuno che appartiene alla comunità e che rappresenti un legame col prete quand’egli non è presente”.

Don Marques afferma che in questa pratica non c’è niente di nuovo in quanto è stata pianificata dalla Chiesa da molto tempo e messa in pratica sin dagli anni ‘80. Egli sostiene che questi esperimenti sono stati fatti anche in Germania, Francia, Svizzera e Stati Uniti.

Nel caso in cui i lettori non se ne rendessero conto, questa pratica delle donne che sostituiscono i preti è un altro passo verso l’ordinazione femminile.
(fonte: Tradition in action)

Ora, sapendo che agosto sta per finire, si potrebbe pensare che avranno fine anche le mattane come queste, ma noi abbiamo il sospetto, alquanto fondato, che non solo non avranno fine, ma sulla spinta di Bergoglio finiranno per costituire l'ordinarietà di questa neochiesa che si allontana sempre più dalla vera Chiesa cattolica … fino a quando Dio lo permetterà

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