Continua la persecuzione delle Suore Francescane dell'Immacolata
Durante l'assemblea generale delle suore nel mese di aprile a Roma il cardinale Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per i Religiosi, il suo segretario monsignor Carballo e Padre Sabino Ardito, il commissario dei Frati Francescani dell'Immacolata, erano presenti. Secondo Riposte-catholique il trio ha cercato di costringere le suore ad accettare un nuovo statuto, ma le suore hanno rifiutato.
I nemici stanno perdendo causa dopo causa
Riposte-catholique sa anche che i nemici di padre Stefano Manelli, fondatore dei Frati Francescani dell'Immacolata, stanno perdendo querela dopo querela. L'8 maggio si sarebbe dovuta tenuta un'audizione sul patrimonio delle associazioni che sostengono i frati e le suore.
Padre Manelli e altri due frati avrebbero dovuto essere fra gli imputati. Ma l'udienza è stata ritardata a causa di un'inspiegabile assenza del giudice. Perché le accuse sono minori, secondo Riposte-Catholique.fr la causa verrà probabilmente abbandonata.
Giustizia selettiva del Vaticano
Riposte-Catholique.fr pone la domanda perché la Santa Sede invia commissari ai frati che sono innocenti, ma non è interessato a enormi scandali in altre comunità religiose. La pagina web si riferisce allo scandalo finanziario dei francescani OFM.
A dicembre 2014 è stato reso noto che l'Ordine dei Frati Minori era coinvolto in grande scandalo finanziario. Riposte-Catholique.fr spiega la mancanza di interesse del Vaticano con il fatto che il generale allora superiore sotto la cui supervisione degli scandali hanno avuto luogo, è ora il segretario della Congregazione per i Religiosi (vedi qui )
La differenza tra cattolici (moderni) e ortodossi
Il Patriarca russo-ortodosso, metropolita di Kaluga, Kliment Kapalin, ha dichiarato in un'omelia che le opinioni dei cattolici su Dio sono - citazione - "inaccettabili".
Ha illustrato le differenze irriducibili tra le fedi cattoliche e ortodosse confrontando Francesco d'Assisi e san Serafino di Sarov:
Francesco ha cercato di imitare Cristo - citazione - "esteriormente", il digiuno, la sofferenza e dare ricchezza materiale, ma per Kliment, "non è la rinuncia di ricchezza che , ma l'unione con Cristo che ci salva". Kliment preferisce l'esempio di san Serafino che , per mille giorni e mille notti visse sulla cima di una roccia pregando continuamente: "O Dio, abbi pietà di me peccatore"
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Un uomo per tutte le stagioni 1966 Streaming Gratis-Film Completo in Italiano
Martindare. Nell'Inghilterra del Cinquecento Thomas More, filosofo illuminato e uomo integerrimo, si rifiuta di accondiscendere al re Enrico VIII che vuole divorziare dalla moglie, Caterina d'Aragona, per sposare Anna Bolena.
La prima parte del film è ambientata nel 1529. Il cardinale Thomas Wolsey, Lord Cancelliere d'Inghilterra, convoca Thomas More ad Hampton Court per chiedergli collaborazione nel risolvere il problema del divorzio del sovrano dalla prima moglie.
More è incline ad avviare una trattativa diplomatica con la Santa Sede per ottenere un annullamento, ma Wolsey vuole accelerare i tempi, facendo pressione sulla Chiesa, in particolare agendo sulla tassazione dei suoi possedimenti in terra inglese. More rifiuta la proposta del cardinale e torna a casa.
All'uscita dal palazzo riceve una serie di suppliche relative a casi giudiziari discussi nel tribunale di cui è presidente. Nell'occasione dimostra notevole integrità morale, rifiutando regali e tentativi di corruzione. Tiene per sé solo un calice d'argento, di cui cerca di disfarsi durante il ritorno in barca verso Chelsea.
Giunto a casa, trova il giovane Richard Rich, un intellettuale scaltro e ambizioso, ansioso di ottenere una raccomandazione da Sir Thomas per avviare la sua carriera politica. More, conoscendone l'indole, lo ritiene inadatto e gli suggerisce la carriera accademica. Thomas afferma che la politica sottopone gli uomini ai ricatti e alla corruzione, e mostra a Rich il calice d'argento. Rich lo terrà per sé, con la scusa di venderlo e di comprarsi un vestito nuovo.
Thomas incontra il fidanzato della figlia Margaret, William Roper, con cui ha un acceso confronto, e gli impedisce di frequentare la figlia fino a che non avrà ritirato l'appoggio alle tesi di Martin Lutero.
Pochi mesi dopo il cardinale Wolsey, accusato di alto tradimento, viene sostituito come Lord Cancelliere da More, e muore mentre viene condotto prigioniero nella Torre di Londra. Nonostante le insistenze del sovrano, More non intende cedere sul divorzio, confutando abilmente le argomentazioni teologiche proposte da Enrico VIII.
Nel frattempo Thomas Cromwell, segretario di Wolsey, trama contro More per prenderne il posto e decide di sfruttare le ambizioni del giovane Rich. Nel 1532, incapace di reggere il confronto con il re, More si dimette da Lord Cancelliere. Il suo successore Cromwell, insieme all'arcivescovo Thomas Cranmer, assecondano i desideri di Enrico VIII, facendo approvare l'Atto di Supremazia e approvando le seconde nozze con Anna Bolena.
More, per non compromettersi, sceglie di ritirarsi dalla vita politica e di non proferire parola su quanto accaduto. Il silenzio di More viene interpretato come un'opposizione al re. Dopo essersi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà a Enrico VIII in quanto Capo della Chiesa, More viene arrestato e rinchiuso nella Torre.
La prima parte del film è ambientata nel 1529. Il cardinale Thomas Wolsey, Lord Cancelliere d'Inghilterra, convoca Thomas More ad Hampton Court per chiedergli collaborazione nel risolvere il problema del divorzio del sovrano dalla prima moglie.
More è incline ad avviare una trattativa diplomatica con la Santa Sede per ottenere un annullamento, ma Wolsey vuole accelerare i tempi, facendo pressione sulla Chiesa, in particolare agendo sulla tassazione dei suoi possedimenti in terra inglese. More rifiuta la proposta del cardinale e torna a casa.
All'uscita dal palazzo riceve una serie di suppliche relative a casi giudiziari discussi nel tribunale di cui è presidente. Nell'occasione dimostra notevole integrità morale, rifiutando regali e tentativi di corruzione. Tiene per sé solo un calice d'argento, di cui cerca di disfarsi durante il ritorno in barca verso Chelsea.
Giunto a casa, trova il giovane Richard Rich, un intellettuale scaltro e ambizioso, ansioso di ottenere una raccomandazione da Sir Thomas per avviare la sua carriera politica. More, conoscendone l'indole, lo ritiene inadatto e gli suggerisce la carriera accademica. Thomas afferma che la politica sottopone gli uomini ai ricatti e alla corruzione, e mostra a Rich il calice d'argento. Rich lo terrà per sé, con la scusa di venderlo e di comprarsi un vestito nuovo.
Thomas incontra il fidanzato della figlia Margaret, William Roper, con cui ha un acceso confronto, e gli impedisce di frequentare la figlia fino a che non avrà ritirato l'appoggio alle tesi di Martin Lutero.
Pochi mesi dopo il cardinale Wolsey, accusato di alto tradimento, viene sostituito come Lord Cancelliere da More, e muore mentre viene condotto prigioniero nella Torre di Londra. Nonostante le insistenze del sovrano, More non intende cedere sul divorzio, confutando abilmente le argomentazioni teologiche proposte da Enrico VIII.
Nel frattempo Thomas Cromwell, segretario di Wolsey, trama contro More per prenderne il posto e decide di sfruttare le ambizioni del giovane Rich. Nel 1532, incapace di reggere il confronto con il re, More si dimette da Lord Cancelliere. Il suo successore Cromwell, insieme all'arcivescovo Thomas Cranmer, assecondano i desideri di Enrico VIII, facendo approvare l'Atto di Supremazia e approvando le seconde nozze con Anna Bolena.
More, per non compromettersi, sceglie di ritirarsi dalla vita politica e di non proferire parola su quanto accaduto. Il silenzio di More viene interpretato come un'opposizione al re. Dopo essersi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà a Enrico VIII in quanto Capo della Chiesa, More viene arrestato e rinchiuso nella Torre.
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