La teologia diventa confusa e l’arte fasulla quando il sentimento prende il posto della realtà
La confusione dei nostri tempi è figlia della volontà di sostituire il sentimento alla realtà. La Chiesa nella storia è stata il baluardo della difesa della ragione. Per questo è stata la benefattrice della civiltà occidentale. Oggi invece……
Un articolo di padre George Rutler, nella mia traduzione.
Foto: mosaico del Cristo Pantocratore, XI secolo, Santa Sofia, Istanbul
Un segno distintivo dei migliori pensatori è la loro capacità di rendere comprensibili teorie complesse. Al contrario, i pensatori confusi presumono che l’oscurantismo sia profondo. Si pensi, ad esempio, a un commento fatto qualche mese fa da un gesuita italiano e stretto consigliere di Papa Francesco, che scriveva: “2 + 2 in teologia può equivalere a 5. Perché ha a che fare con Dio e la vita reale delle persone….”. Era il tentativo di una mente confusa di giustificare “l’etica della situazione”, con cui il sentimento sostituisce la realtà. Nella vita che la gente vive veramente, come distinta dalla vita indulgente vissuta in torri d’avorio, i fatti sono fatti.Un segno distintivo dei migliori pensatori è la loro capacità di rendere comprensibili teorie complesse. Al contrario, i pensatori confusi presumono che l’oscurantismo sia profondo. Si pensi, ad esempio, a un commento fatto qualche mese fa da un gesuita italiano e stretto consigliere di Papa Francesco, che scriveva: “2 + 2 in teologia può equivalere a 5. Perché ha a che fare con Dio e la vita reale delle persone….”. Era il tentativo di una mente confusa di giustificare “l’etica della situazione”, con cui il sentimento sostituisce la realtà. Nella vita che la gente vive veramente, come distinta dalla vita indulgente vissuta in torri d’avorio, i fatti sono fatti.
Sant’Agostino era un realista: “Nessun uomo può dire con la forza di volontà che tre volte tre volte non fa nove”. Con il suo impegno per la realtà, la Santa Chiesa è stata la più grande benefattrice della civiltà: in teologia, filosofia, scienza, opere di carità e arti. Étienne Gilson, appartenente alla stessa religione che ci ha dato Pascal e Pasteur, ha scritto: “Ci viene detto che è la fede che ha costruito le cattedrali del Medioevo. Senza dubbio, ma la fede non avrebbe costruito nulla se non ci fossero stati anche gli architetti; e se è vero che la facciata di Notre Dame di Parigi è un anelito dell’anima verso Dio, ciò non impedisce che sia anche un’opera geometrica. Bisogna conoscere la geometria per costruire una facciata che può essere un atto d’amore…..”.
Forse il declino del ragionamento classico spiega il pensiero confuso e non sistematico di molti che si ritraggono come teologi. Spiega almeno in parte come l’Europa, e Roma stessa, un tempo vivaio della grande scultura e dell’architettura, abbia imposto alla cultura pretenziose parodie dell’arte, come spesso esposte negli ultimi anni alla Biennale di Venezia e nelle sporadiche gallerie urbane. Fortunatamente, qui in patria l’attuale candidata a capo del National Endowment for the Arts, Mary Anne Carter, sarà in grado di annullare lo spreco di fondi pubblici per l’arte fasulla, una parte della quale è stata palesemente anticattolica.
Papa Pio XI istituì la Festa di Cristo Re per celebrare il dominio del Salvatore su tutta la creazione, che sostiene e nutre ogni aspetto della conoscenza umana. Quando i nazisti cominciarono a diffondere i miti pagani del razzismo e dello statalismo, fece trasmettere alla Radio Vaticana in tedesco: “Due per due fa quattro, che siate giapponesi, tedeschi o eschimesi. C’è una verità comune a tutta l’umanità, e ogni nazione non è che una diversa incarnazione della stessa verità sull’uomo”.
San Paolo lo diceva a modo suo: “poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:16-17).
Fonte: National Catholic
Padre George W. Rutler, convertito al cattolicesimo, è parroco della chiesa di San Michele a New York City. Possiede varie lauree e specializzazioni. E’ autore di molti libri tra cui Principati e Poteri: Combattimento spirituale 1942-1943 (South Bend, IN: St. Augustine’s Press) e Hints of Heaven (Sophia Institute Press). I suoi ultimi libri sono He Spoke To Us (Ignatius, 2016); The Stories of Hymns (EWTN Publishing, 2017); e Calm in Chaos (Ignatius, 2018).
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