ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 6 dicembre 2018

Ad un nemico circondato, devi lasciare una via di fuga.

PROVOCARE LO SCISMA - PARTE III (ACTUATING SCHISM, PATRICK ARCHBOLD, CREATIVE MINORITY REPORT)



III.
IL COLPO MORTALE
- The death blow - 

Nella Parte I e nella Parte II di questa serie, abbiamo spiegato come il processo sinodale sia stato sistematicamente gestito dal Papa e dai suoi sostenitori per far avanzare l’agenda progressista. Quando le regole consentivano ai pochi fedeli rimanenti di impedire il raggiungimento dei risultati sperati o di mettere in imbarazzo la cricca, quei pochi fedeli rimasti venivano rimossi dalla lista degli invitati e le regole venivano cambiate per evitare discussioni e persino impedire il voto.

Abbiamo anche visto come il Papa e i suoi seguaci usassero e abusassero sistematicamente della visita apostolica per toglier di mezzo qualsiasi ordine o prelato che ritenessero troppo tradizionale o semplicemente non sufficientemente allineato, senza alcun senso di equità, ordine o giusto processo. Questo atteggiamento ricorda Al Capone che cammina intorno al tavolo parlando del suo amore per il baseball e il lavoro di squadra. Ma quando le regole hanno permesso ad altri Vescovi di fornire eventualmente una via di fuga per le vittime, quei presuli sono stati minacciati e le regole sono state cambiate in modo da assicurarsi che nessun Vescovo permettesse a nuovi gruppi di fedeli cattolici di costituirsi in una diocesi molto lontana.

E ora veniamo alle suore. Per quanto quello che ho esposto sinora possa avervi scandalizzato, ciò che viene fatto alle suore è veramente da delirio. Mentre le azioni fin qui descritte possono essere considerate come singoli missili puntati contro singoli e gruppi, queste alterazioni delle regole sono come bombe atomiche. Questo cambiamento «segna la fine della vita monastica contemplativa».

Il Papa ha giustamente identificato il monachesimo di clausura come la linfa vitale della Chiesa. Hilary White ha condotto un’indagine più completa su ciò che sta accadendo. Il suo lavoro è fondamentale e verrà citato nel resto di questo articolo. Parlando delle religiose di clausura, Hilary dice:

Una volta dentro, il mondo si dimentica di loro. Ma la vita religiosa contemplativa svolge nella Chiesa il ruolo dei mitocondri: essi sono la fonte di energia della cellula che fa funzionare tutti gli altri sistemi. I mitocondri sono il più discreto e nascosto degli organi del corpo, e per molto tempo la loro funzione non è stata completamente compresa. Ma ora sappiamo che le nostre vite dipendono dalla salute di questa piccola cosa segreta e nascosta. E la malattia mitocondriale - quando i mitocondri non funzionano - è devastante.

È ormai evidente da anni che papa Francesco non ama gli ordini contemplativi e che ha fatto numerosi interventi spiacevoli nei loro confronti sin dai primi anni del papato. Nel 2016, Papa Francesco ha emanato la Costituzione ApostolicaVultum Dei quaerere che contiene nuove linee guida da cui si comprende chiaramente che l’occhio di Sauron era puntato sui contemplativi. La prima cosa che ha fatto è stato stabilire il tempo minimo di formazione a nove anni. Nove anni. Diversi ordini erano stati tradizionalmente lasciati a fare le cose a modo loro e alcuni avevano un lungo periodo di formazione e altri più breve. Ma da ora viene prescritta una formazione minima di nove anni valida per tutti. Soprattutto in questo periodo di vocazioni tardive, questo cambiamento potrebbe rappresentare un contraccolpo per alcune comunità.

Ma non è tutto, la Costituzione Apostolica ha anche promosso le Federazioni di Monasteri come modello di governo universale. Queste federazioni sono istituzioni generalmente progressiste, basti pensare alla Leadership Conference of Women's Religious, che avoca a sé tutte le funzioni amministrative dei Monasteri associati. Questo modello di governo insieme ai progressisti nella Chiesa è stato la campana a morto di qualsiasi Ordine cattolico tradizionale e abbiamo visto il completo collasso di queste Congregazioni religiose negli ultimi cinquant’anni.

Ma questa Costituzione Apostolica è stata solo la salva iniziale in un bombardamento mirato a spazzare via il tradizionale monachesimo cattolico dal pianeta. Nell’Aprile 2018, il Papa ha pubblicato Cor orans, l’istruzione applicativa di Vultum Dei quaerere. Essa rende impossibile la sopravvivenza del Monachesimo cattolico tradizionale.

Oltre a imporre i nove anni minimi di formazione, impone a tutti gli Ordini di appartenere a una federazione. Queste federazioni si occupano concretamente della formazione di tutte le suore. I singoli Monasteri non possono più formare le proprie vocazioni; al contrario, le monache claustrate saranno costrette a viaggiare continuamente per partecipare a conferenze in cui saranno formate dalle federazioni progressiste.

Una religiosa ha commentato:

«In passato, ogni Comunità è stata libera di adottare qualsiasi tipo di programma di formazione permanente ritenga opportuno. Non ci è stato richiesto di adottare un programma unico (ossia una sorta di rieducazione liberale) nella nostra vita quotidiana. Non riesco a immaginare come andrà a finire».

Purtroppo sappiamo esattamente come andrà a finire. Ma per chiarezza, ecco un resoconto delle parole di José Rodríguez Carballo, responsabile dell’attuazione di questo documento.

Il segretario della Congregazione, l’arcivescovo José Rodríguez Carballo, ha dichiarato: «Con questo riferimento esplicito al Concilio Vaticano II, puntiamo alla nostra profonda convinzione che il Concilio è il punto di riferimento, non negoziabile, nella formazione ai consacrati a vita». Non il carisma dell’Ordine, né la Regola, né la Tradizione dei Padri, né i Dottori, né i mistici, né alcuna tradizione di duemila anni di vita religiosa, dai Padri del deserto ai grandi Santi del periodo tridentino: solo il Vaticano II. E solo, a quanto pare, una solainterpretazione di esso, se dobbiamo giudicare da come Braz de Aviz liscia le penne della Leadership Conference of Women’s Religious - l’organizzazione più violentemente anticattolica di cattoliche religiose nel mondo - e dalla sua feroce persecuzione dei Francescani dell’Immacolata. Carballo continua il suo intervento, dandoci un’idea dei suoi sentimenti nei confronti della vita religiosa di clausura stretta e contemplativa: «Una vita consacrata, una vita in Dio ma inserita nella famiglia ecclesiale, nella Chiesa - inserita nel mondo. Non in conflitto con il mondo, ma inserito in continuità», ha detto.

In un altro discorso, Carballo ha definito alcune forme di vita religiosa «antiquate» e ha affermato che esse «non dicono quasi nulla alla gente oggi». Di queste, ha detto, «non rimarrà nulla anche se finora hanno avuto un certo successo». 

A tal fine si sono anche assicurati che possano eliminare qualsiasi forma di dissenso. In forza di queste regole la Congregazione può valutare l’autonomia di ogni Monastero e se non gli piace ciò che vedono, per te è la fine.

Qualcun altro ha sottolineato che con questo documento non si sarebbero potuti fondare nessuno dei Conventi o Comunità tradizionalmente conservatrici o tradizionaliste. Ciò include i Benedettini tradizionalisti di Maria Regina degli Apostoli nel Missouri o gruppi conservatori più in linea con il maninstream come le Sisters of Life a New York.

L’interruttore del condannato a morte: troppi vecchietti? troppi tradizionalisti? Hai chiuso.

Art. 8 §1. L’autonomia giuridica deve essere accompagnata da un’autentica autonomia di vita. Ciò comporta un certo numero, anche minimo, di suore, purché la maggioranza non sia anziana; la vitalità necessaria per praticare e diffondere il carisma; una reale capacità di provvedere alla formazione e al governo, alla dignità e alla qualità della vita liturgica, fraterna e spirituale, segno del valore e partecipazione alla vita della Chiesa locale; un monastero autosufficiente ed opportunamente costruito. Questi criteri dovrebbero essere considerati in modo completo e in una prospettiva generale.

§2. Ogni volta che mancano i requisiti per un’autentica autonomia di un monastero, la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica studieranno la possibilità di istituire una commissione ad hoccomposta dall’Ordinario, dal Presidente della Federazione, da un rappresentante della Federazione e dalla Badessa o Priora del Monastero. In ogni caso, lo scopo di questo intervento è di iniziare un processo di guida per la rivitalizzazione del Monastero, o per stabilirne la sua chiusura.

E nessun subdolo reclutamento da altri paesi…

§ 6. Anche se l’istituzione di comunità internazionali e multiculturali è un segno dell'universalità del carisma, il reclutamento di candidati provenienti da altri paesi unicamente per garantire la sopravvivenza di un Monastero è assolutamente da evitare. Per garantire che questo sia il caso, determinati criteri devono essere determinati.

Parerò parafrasando Hilary riassumendo: Troppi vecchietti? Troppi tradizionalisti? Hai chiuso. E non puoi reclutare da altri paesi.

In realtà c’è molto di più in questa storia e non posso rendergli giustizia in questo breve trattamento. Il Monachesimo cattolico tradizionale è finito. Non può sopravvivere a questo assalto, se non cambia nulla.

Abbiamo visto come possono realmente eliminare qualsiasi gruppo religioso o Prelato che li intralcia, li abbiamo visti cambiare le regole per non consentire a qualsiasi nuovo Ordine di formarsi in una Diocesi senza la loro approvazione, e abbiamo visto come hanno cambiato il governo per distruggere i contemplativi tradizionali e impedire che si formino nuovi gruppi.

Passo dopo passo hanno distrutto ogni le vie che hanno i Religiosi per praticare il cattolicesimo tradizionale. Semplicemente non stanno consentendo ai cattolici tradizionali che hanno una vocazione di andare altrove, se non dove vogliono che vada. Stanno meticolosamente e sistematicamente chiudendo tutte le vie di fuga. Questo è fondamentale per comprendere la mia tesi su come possano in futuro causare quello scisma nella Chiesa di cui papa Francesco ha apertamente parlato.

Quindi abbiamo affrontato una quantità impressionante di disastri, tutti documentati, che si sono già verificati. Abbiamo scoperto il loro schema di gioco e compreso come ricorrano invariabilmente allo stesso metodo. Nella prossima puntata, accennerò ad una storia recente che non ha ricevuto molta attenzione. Ma lo farò con un occhio a tutto ciò che hanno fatto sinora e lo svilupperò ulteriormente. Qui le cose diventano davvero interessanti.

- Sequitur -

(
1 - 2 - 3 - 4 - 5)

PROVOCARE LO SCISMA - PARTE IV (ACTUATING SCHISM, PATRICK ARCHBOLD, CREATIVE MINORITY REPORT)


IV.
IL VASO DI MIELE
- The honey pot -

Ad un nemico circondato, devi lasciare una via di fuga.
Sun Tzu, L’arte della guerra

Nella Parte 1, Parte 2 e Parte 3 di questa serie, abbiamo analizzato le numerose iniziative di questo papato e dei suoi apparatchik per annullare sistematicamente qualsiasi resistenza al loro programma progressista e modernista.

Abbiamo visto come sistematicamente usino e abusino della Visita Apostolica per demolire qualsiasi Ordine o Prelato che ritengono troppo tradizionale o semplicemente non sufficientemente allineato senza alcun senso di equità, ordine o processo. Abbiamo visto come i cambiamenti alle regole e ai modelli di governo delle Religiose, insieme alla comprovata capacità e volontà di schiacciare i recalcitranti, facciano sì che la vita monastica contemplativa tradizionale non possa sopravvivere. Abbiamo visto come hanno cambiato le norme su come i Vescovi possono erigere autonomamente gli Istituti di vita consacrata nella loro Diocesi, dando effettivamente il potere di veto al Vaticano se non è d’accordo. Ancora una volta, considerando la loro comprovata capacità di eliminare un Ordinario attraverso le Visite Apostoliche, probabilmente non c’è un Vescovo che tenterebbe anche solo di affrontare la questione. Questo non lascia scampo ai Religiosi tradizionali.

Abbiamo anche visto come il Sinodo sia stato trasformato in qualcosa di irriconoscibile, qualcosa che possa solo dire all’imperatore, in modi prestabiliti, quanto siano meravigliosi i suoi vestiti nuovi. Quest’ultimo sinodo è stato manovrato e ha prodotto un documento che in gran parte riguardava un argomento non ancora discusso, la sinodalità.

I media cattolici approvati dal politburo vi diranno che la sinodalità è tutta una questione di decentralizzazione del governo della Chiesa più vicino al popolo, sul modello delle Conferenze Episcopali. Questo, ovviamente, non potrebbe essere più lontano dalla verità. In un’incredibile conferma della menzogna, prima che l’inchiostro fosse addirittura asciutto sul documento sinodale sulla sinodalità, il Papa è intervenuto personalmente per castrare pubblicamente la Conferenza Episcopale Americana, prima ancora che pensasse anche solo di discutere di fare qualcosa di inutile sullo scandalo degli abusi. Si sarebbe trattato comunque di una questione puramente formale, anche per gli osservatori della Chiesa più esperti.

Per capire qual è la spinta verso la sinodalità, occorre guardare il modello sopra descritto. Ad ogni passo, hanno limitato i diritti dei Vescovi e di altri gruppi nell’agire da soli e sotto la propria autorità in un modo che è in conflitto con il superdogma del Vaticansecondismo. La sinodalità non riguarda il potenziamento delle Conferenze Epicopali, come dimostrato innegabilmente a Baltimora; essa mira piuttosto a limitare la capacità di ogni singolo Vescovo di agire da solo. Si tratta di assicurarsi che nessun Vescovo ortodosso refrattario possa essere un bastione della Tradizione e offire uno spazio sicuro per il Cattolicesimo tradizionale. Egli non può permettere che nuovi gruppi di Religiosi si formino nella sua Diocesi, non può invitare le Suore tradizionali ad aprire una casa nella sua Diocesi, e se fa qualcosa di troppo tradizionale, sarà il destinatario di una Visita Apostolica per il crimine di non andare d’accordo con la sua Conferenza Episcopale. Tutto ciò ha comportato la chiusura di tutte le vie di fuga per i Cattolici tradizionali.

Bene, non è completamente vero: alcune vie di fuga le lasceranno aperte. Ho iniziato questo capitolo con una citazione di Sun Tzu, «Ad un nemico circondato, devi lasciare una via di fuga». Chiudere tutte le vie di fuga tranne una. Porta il tuo nemico in un unico posto, facendogli pensare di non avere alternativa.

Tutto ciò che ho scritto finora riguarda quanto hanno già fatto, con poche analisi ed ancor meno previsioni. Ciò che segue è una mia ipotesi, ma basata sulle tattiche dimostrate che abbiamo già analizzato. Se si osserva un numero sufficiente di partite nello schema di gioco, si inizia a riconoscere il piano generale.

Penso che l’elemento chiave su cui basare una previsione per il futuro ci sia offerto da un fatto recente che coinvolge la Conferenza Episcopale Italiana. Ricordo che la CEI è una Conferenza Episcopale che papa Francesco ha acquisito con metodi non propriamente ortodossi, nominandovi un Prelato di sua fiducia e rendendo così la CEI una filiale interamente posseduta dalla Bergoglio SpA.

Qualche settimana fa, durante un raduno della CEI, un Vescovo è intervenuto (ovviamente con l’approvazione bergogliana) per attaccare il Motu ProprioSummorum Pontificum di Papa Benedetto. Ha sostenuto la posizione, contraria a quella di Papa Benedetto XVI, che la Messa tradizionale è stata abrogata e che papa Benedetto è partito da false premesse e che il Summorum Pontificumdovrebbe quindi essere abrogato.

Mons. Redaelli, vescovo di Gorizia (che sappiamo aver conseguito la laurea in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana) ha affermato che il Vecchio Messale di Giovanni XXIII era stato abrogato da Paolo VI (e questo contrariamente a quanto dichiarato da Benedetto XVI nel Motu Proprio) e quindi il Summorum Pontificum, poiché le premesse legali da cui parte sono errate, è inefficace nella parte in cui afferma la continuità di validità dell’antico Messale e riconosce il suo immutato vigore al presente. Per questo motivo, il Motu Proprio sarebbe un «non senso» giuridico e la liturgia tridentina non sarebbe stata legittimamente ristabilita dal Motu Proprio e non dovrebbe essere considerata liberalizzata.

Ciò che è necessario capire è in particolare cosa ha fatto il Summorum Pontificum e perché lo vogliano toglier di mezzo, alla luce di tutto ciò che abbiamo già discusso. Innanzitutto, notiamo che in Italia la Messa antica non rappresenta un problema: se ne può trovarne una in quasi tutte le grandi città e sono organizzate da gruppi dedicati ad esso: la Fraternità San Pietro, l’Istituto di Cristo Re e la Fraternità San Pio X. Il numero delle Messe tridentine celebrate da sacerdoti diocesani in Italia è molto basso, quindi perché dovrebbero preoccuparsene? Si preoccupano a causa di ciò che specificamente ha fatto ilSummorum Pontificum: ratificare il diritto per qualsiasi sacerdote di dire la Messa tradizionale SENZA permesso del Vescovo o di Roma. Questo è ciò che deve essere eliminato. Questa è una via di fuga che non possono tollerare.

Il titolo di questa serie di articoli è Provocare lo scisma. Come si trasforma uno scisma de facto in uno reale? Come fai a mettere i fedeli cattolici fuori dalla Chiesa, facendoli considerare scismatici? Per circondare il nemico, si devono chiudere tutte le vie di fuga. Occorre catturare il nemico, i cattolici tradizionalisti e i conservatori che hanno assunto la pillola rossa, concentrandoli tutti in un luogo dove si sentono più sicuri, prima di dargli la mazzata finale. Ma la mazzata è imminente.

Vogliono rimuovere il diritto individuale dei sacerdoti di celebrare la Messa tradizionale in modo che possiamo ottenere la Messa solo dalle loro fonti approvate. Qualche anno fa, quando sembrava che il Vaticano fosse vicino alla riconciliazione con la Fraternità San Pio X, circolava la voce che se ciò fosse accaduto, tutte le comunità della Messa tradizionale sarebbero state fatte confluire sotto la Fraternità, così che essa sarebbe stata l’unica cui rivolgersi per avere la Messa tridentina. La Fraternità era destinata ad essere il vasetto di miele, il luogo in cui riunire tutti i recalcitranti sotto lo stesso tetto, dove farli stare in attesa della mazzata finale. La Fraternità San Pio X non si è lasciata ingannare, ma credo che il piano rimanga lo stesso.

Credo che intendano abolire il Summorum Pontificum e il diritto individuale dei sacerdoti a dire la Messa e far convergere tutti i Cattolici tradizionali in una o poche fonti approvate, forse la Fraternità San Pietro e l’Istituto di Cristo Re o qualche altra entità creata dalla Commissione Ecclesia Dei, laddove non sia possibile chiudere l’affare con la Fraternità San Pio X.

Nel prossimo capitolo analizzerò cosa potrebbe accadere, una volta che ci avranno raccolti tutti in uno stesso posto e cercheranno di rendere reale lo scisma.

Sequitur -

(
1 - 2 - 3 - 4 - 5)

PROVOCARE LO SCISMA - PARTE V (ACTUATING SCHISM, PATRICK ARCHBOLD, CREATIVE MINORITY REPORT)


V.
LA MAZZATA FINALE
- The hammer drop -

Eccoci finalmente giunti al quinto e (almeno per ora) ultimo capitolo di questa serie. Nelle puntate precedenti, abbiamo rivisto l’abuso sistematico di potere ripetutamente schierato per distruggere le sacche di resistenza attraverso le Visite Canoniche. Abbiamo visto come il Sinodo sia manovrato e distorto per servire gli scopi della cricca modernista. Abbiamo analizzato le armi di distruzione di massa impiegate contro il Monachesimo cattolico tradizionale, costituite dai cambiamenti delle regole imposte da Vultum Dei quaerere e da Cor orans. Abbiamo visto come i Vescovi siano stati privati della loro antica autorità di erigere Istituti religiosi di diritto diocesano e come Roma eserciti il potere di veto, dietro la minaccia concreta di vedersi licenziare sommariamente senza processo, e di come si ricorra alla farsa della Visita Apostolica col pretesto di un disaccordo con la Conferenza Episcopale.

Abbiamo analizzato tutto questo, e come la Conferenza Episcopale Italiana (CEI, una filiale interamente di proprietà della Bergoglio SpA) abbia attaccato direttamente la legittimità e l’autorità di Summorum Ponitificum e la sua affermazione che la Messa tridentina non sia mai stata abrogata, delegittimando così il diritto individuale del sacerdote a celebrare quella Messa.

Questi sono tutti fatti. Queste cose sono tutte accadute che non possono esser messe in discussione.

Ciò che segue è invece una mia ipotesi - si spera - informata, che tuttavia si basa sull’evidenza di come abbiano distrutto sistematicamente la possibilità di condurre un’autentica vita religiosa tradizionale, nel rispetto delle regole e della gerarchia della Chiesa. E di come abbiano sistematicamente e severamente limitato i diritti e la potestà di ogni singolo Vescovo di fungere da porto sicuro.

Devo arguire che l’attacco al Summorum Pontificum all’interno della CEI rappresenti un ballon d’essai che anticipa sinteticamente quello che sta per accadere, proprio come il discorso del Cardinale Kasper all’inizio del 2014 ha anticipato il disastro per il matrimonio che si sarebbe manifestato nei Sinodi truccati e con Amoris Laetitia. E penso di sapere perché. Sospetto di sapere cosa vogliano.

Torniamo allora alla domanda originale e al titolo di questa serie: Provocare lo scisma. Come si trasforma uno scisma de facto in uno scisma reale? Come si fa a considerare scismatici i fedeli cattolici tradizionali? Per prima cosa definiamo lo scisma.

Scisma - il rifiuto della sottomissione al Romano Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.

I progressisti hanno chiuso ogni possibile via affinché i fedeli cattolici tradizionali praticassero legittimamente la loro fede senza disobbedire. A partire da tutte le prove raccolte e basandomi sul loro modo di operare, ecco cosa penso possa accadere.

Penso che abrogheranno il Summorum Pontificum (in particolare il diritto individuale dei sacerdoti di celebrare la Messa antica) pur continuando a permetterne la celebrazione all’interno di una struttura di super-indulto creata dall’Ecclesia Dei. Sospetto che l’iniziale interesse a riportare la Fraternità San Pio X nell’ovile consistesse nel trasformarla in un vasetto di miele; ma dal momento che non ha funzionato, ho il sospetto che il piano sia solo leggermente modificato.

Ci riporteranno all’era dell’Indulto e ci ammasseranno in alcuni gruppi (Fraternità San Pietro, Istituto di Cristo Re ecc.) e in alcuni centri di indulto esentati dalla liturgia ordinaria. Poi dichiareranno - e i loro servi leccapiedi nei media cattolici mainstream andranno in brodo di giuggiole - che questa non è una mossa anti-tradizionale: «Il Papa non ha abolito una sola Messa tradizionale, si tratta solo di un atto di governo».

E quando il polverone si sarà diradato, sarà il momento in cui il Papa darà il colpo di grazia. No, non metterà al bando la Messa tradizionale in latino, non penso: troppo tardi per questo e c’è un modo molto più semplice per raggiungere i suoi obiettivi. Il Papa farà qualcosa di molto peggio che vietarla: la cambierà. Sta per cambiare il Messale del 1962.

Il Papa eserciterà la sua legittima autorità per l’aggiornamento del Messale del 1962. Forse sostituirà il lezionario con quello attuale di tre anni, cambierà alcune preghiere, permetterà la Comunione sulla mano, o qualche altra modifica che scandalizzerà le coscienze dei Cattolici tradizionali. In pratica, omologherà la Messa tridentina al dettato del Vaticano II. Possiamo già sentirli: «Il Papa non ha vietato la Messa in latino, ha semplicemente usato la sua legittima autorità sulla liturgia per renderla più significativa».

Così il gioco è fatto. Qualsiasi gruppo approvato che resista ai cambiamenti o si lamenti troppo forte verrà sottoposto alla Visita Apostolica e verrà eliminato per aver rifiutato di sottomettersi al Pontefice. Qualsiasi comunità diocesana dell’Indulto che opponga resistenza verrà fatta fuori. E ogni Cattolico che pensi di poter scendere nelle catacombe e avere solo Messe celebrate in case private? No: i singoli sacerdoti non hanno più il diritto di dire la Messa. Chi ci prova vuol dire che si rifiuta di sottostare all’autorità del Papa: èuno scismatico, e così pure qualsiasi Vescovo. O si accetta la sottomissione al Vaticano II o si è considerati scismatici.

Qualsiasi tentativo di vivere un’autentica vita cattolica tradizionale, sia come religioso, o semplicemente frequentando la Messa antica, ti renderà automaticamente uno scismatico. Se ti rivolgi alla Fraternità San Pio X sei scismatico. Se vai a una Messa clandestina, sei scismatico. Se costituisci un gruppo di fedeli sotto una regola tradizionale senza il permesso di Roma, sei scismatico. Trasformeranno qualsiasi tentativo di vivere una vita cattolica tradizionale in un atto di disobbedienza.

Ecco: questo è il modo in cui si può trasformare uno scisma de facto in uno scisma reale, con i fedeli cattolici posti fuori dalla Chiesa ufficiale. So che molti di voi diranno che non possono esercitare legittimamente la loro autorità in questo modo o in quello, e hai ragione. Ma non importa: gli ultimi cinque anni dimostrano che non importa. Il potere è l’unica cosa che conta. Hanno chiuso ogni via di fuga e ci stanno guidando verso la scogliera, perché è lì che ci vogliono. Scegliere: obbedienza o fede.

Explicit -

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Copyright MMXVIII - Cesare Baronio


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