“Anche l’alba proietta ombra” – sibilò il crepuscolo. “Ma da un’altra parte” – spiegò l’alba. (Stanislaw Jerzy Lec)
Sia chiaro che non vogliamo fare una lectio sull’ombra… Tutti noi dovremo sapere che “l’ombra” è prodotta dal fatto che una certa zona non è esposta alla luce… e come, in particolare, “ombra” è la stessa figura proiettata dal corpo dell’uomo. L’ombra è l’area scura… e produce anche effetti spettacolari quali, per esempio, una eclissi del Sole o della Luna… effetto spettacolare è vero, ma al tempo stesso inquietante tanto da farci sentire a disagio, come accadde quel Venerdì Santo di duemila anni fa (Lc.23,44). Ombra è anche ciò che rappresenta una costante lotta di discernimento, dentro di noi, in quel che chiamiamo BENE (la Luce vera che illumina) e il MALE (le tenebre, l’oscurità..), l’ombra della morte (cfr.Sal.23,4).
Prima di lasciarvi, così, alle riflessioni di Claudio Gazzoli, vogliamo ricordare come, proprio nel concetto delle “ombre”, il Cristianesimo è LUCE che dissipa le tenebre, illumina la nostra vita, fa svanire ogni “ombra” mentre, al contrario, le culture orientaliste, con tutte le altre “fedi”, fanno dell’ombra quella parte di noi stessi alla quale non si dovrebbe mai rinunciare… anzi, nel concetto di “luce” c’è – per loro – l’abbagliamento, un essere abbagliati e perciò, è l’ombra spesso a dare delle risposte, non esistendo – per loro – la “vera Luce”. Insomma, l’esatto contrario di quanto insegna il Vangelo stesso:
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe…” (Gv.1,1-10)
Del resto la vera saggezza popolare, nasce dal vero Bene, dalla Luce che illumina e dissipa le ombre: “Un uomo non può sdoppiarsi in salvatore e oppressore. Luce e ombra, una cosa esclude necessariamente l’altra.”
L’OMBRA SULLA CHIESA
«Davanti all’Eucaristia, a Gesù fattosi Pane, a questo Pane umile che racchiude il tutto della Chiesa…» dall’omelia di papa Francesco, Parrocchia di S. Maria Consolatrice a Casalbertone (Roma), Domenica, 23 giugno 2019
Se una grande azienda, che produce pasta di grano duro, comincia a rinnovare il management con dirigenti provenienti dal settore della moda, non è difficile percepire da che parte vuole andare a parare. Quando nella Chiesa vengono nominati 10 cardinali elettori tutti di tendenza progressista, con evidenti aperture al mondo “omo”, all’islam e alla ecologia integrale, appare ancora più chiaro il compimento dello “SCISMA NON DICHIARATO”.
Ora i religiosi, quasi tutti permanentemente “connessi” non hanno più scusanti…. IL QUADRO È CHIARO !
ORA NON PARLARE VUOL DIRE ESSERE CONNIVENTI DI QUESTO SCIAGURATO PROGETTO, VUOL DIRE RINUNCIARE ALLA PROPRIA ANIMA PER DISSOLVERLA NELLA CORRENTE VORTICOSA DELLA MODERNITÀ, VUOL DIRE METTERE A RISCHIO LA SORTE DELLE ANIME DI MILIONI DI FEDELI.
La Chiesa non è una società per azioni che deve attuare, in modo continuativo, interventi di adeguamento del prodotto alla evoluzione dei gusti e delle inclinazioni dell’uomo e, poi, sostenere sempre aggiornate operazioni di MARKETING per diffonderlo. Oggi un’azienda che non mette al primo posto il rinnovamento del prodotto è destinata a chiudere.
La Chiesa ha ricevuto un “prodotto” al MASSIMO GRADO di perfezione possibile, eccelso come è possibile solo a Dio. Compito della Chiesa è CONSERVARLO, possibilmente inalterato, fino alla fine dei tempi. La Chiesa non deve adeguarsi alla evoluzione del pensiero e della tecnologia (ormai solo digitale… e questo non è casuale…), perché se lo facesse annacquerebbe, inevitabilmente, il dono nella forma originaria.
La Chiesa non deve perseguire sistematicamente l’accordo con tutte le componenti del pensiero umano, tutte le religioni, tutte le culture, tutte le discipline. Non è questo il suo scopo. Suo scopo è far conoscere al mondo il messaggio Evangelico, così come le è stato assegnato.
Suo compito è convincere l’uomo che solo in Gesù c’è la soluzione a tutto: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giov 14:6)
Il DONO fatto alla Chiesa da Gesù Cristo non è materia, non è fatto di farina, acciaio, vetro, policarbonato. Se illuminato non produce ombra, anzi è esso stesso fonte di luce, non come l’ostensorio che, trasformato in contenitore per il pane, produce solo ombra.
- OMBRA è la decomposizione della MISSIONE nell’utopia della “fratellanza universale”, agognata dalla nuova religione che si propone di governare il mondo con gli inganni letali del “nuovo umanesimo”.
- OMBRA è il la “selva oscura” dentro alla quale ci hanno voluto portare respingendo i progetti di Dio a favore di quelli dell’uomo.
- OMBRA è il manifesto rifiuto della tradizione e della famiglia.
- OMBRA è il progetto di distruggere la nostra cultura e la tradizione della Chiesa.
- OMBRA è la complicità demoniaca con la sessualità.
- OMBRA è l’abbandono delle anime per soccorrere i corpi.
- OMBRA è il favoreggiamento delle altre religioni.
- OMBRA è la collusione con i poteri del mondo.
OMBRA è respingere la intima relazione tra i due insegnamenti di Gesù:
«Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione» (Lc 12,51-53)
«Chi non è con me, è contro di me» (Mt.12,30)
OMBRA è la sistematica profanazione dell’EUCARESTIA.
Ora, per ragioni che è inutile persino spiegare, tanto sono evidenti, la Chiesa “reale” non è più né UNA, né SANTA, né CATTOLICA, né APOSTOLICA, né ROMANA. Mentre la Vergine della Rivelazione, il 12 aprile 1947, diceva a Bruno Cornacchiola: «… la via è una, Cristo, l’Ovile cattolica, apostolica, romana… ». Ci conviene seguire Bergoglio, Soros, Greta, Der Leyen, Obama, Clinton, Conte….. oppure affidarci totalmente alla Vergine Maria ?
UNA CHIESA IN PACE CON TUTTI I POTERI DEL MONDO, PURE CON IL DIAVOLO, NON CORRISPONDE AGLI SCOPI DEL SUO FONDATORE, QUINDI NON SAPPIAMO CHE FARCENE !!!
RIVOGLIAMO la Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana.
Rivogliamo la Chiesa che si occupi, esclusivamente, della salvezza delle anime
Rivogliamo una Chiesa che non “abdichi” davanti ai poteri del mondo ma persegua fino al martirio il mandato esclusivo di Gesù.
Rivogliamo solo santi sacerdoti, riconoscibili, con la talare, come ammonisce la Madonna alle Tre Fontane: «Molti dei miei figli Sacerdoti si spoglieranno nello spirito, internamente, e nel corpo, esternamente, cioè gettando i segni esterni sacerdotali».
Rivogliamo la Chiesa che non baratti la dottrina con le strampalate teorie della “moderna” filosofia, che parla ad un uomo così come loro lo vorrebbero e che poi, a poco a poco, grazie allo strapotere della persuasione mediatica riescono ad ottenerlo…
Rivogliamo la Chiesa che ci parli di Santi, Dottori, Miracoli rigettando teorie storicistiche e razionaliste di chiara origine demoniaca.
Rivogliamo una Chiesa che abbia il coraggio di “ridurre allo stato laicale” le religiose e i religiosi che, negli enunciati, nei comportamenti, professano un altro Vangelo.
Rivogliamo la Chiesa che parli dei Novissimi e del peccato, che non abbia preoccupazione di “suscitare paura” (io ci sono diventato grande con le “paure”, anzi, con buona pace di padre Ermes Ronchi, quelle “paure” mi hanno aiutato a vincere tutte quelle che sono venute dopo, inconsistenti perché terrene, effimere perché passeggere).
Rivogliamo una Chiesa che rispetti le Sacre Scritture così come sono state scritte, senza tentare, ossessivamente, di modificarne, in modo sistematico, la traduzione nelle lingue volgari per fini esclusivamente ideologici.
Vogliamo una Chiesa che ricominci a parlare di famiglia nell’unico modo possibile (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2202: Un uomo e una donna uniti in matrimonio formano insieme con i loro figli una famiglia).
Rivogliamo la Chiesa che dia un’importanza assoluta al senso e alla pratica del Sacro, così come Dio ha richiesto a Mosè davanti a Lui.
Rivogliamo la Chiesa che creda fermamente nella “PRESENZA REALE” e non nelle idiozie blasfeme, perché fini a sé stesse, della transignificazione e della transfinalizzazione, come ormai viene accreditato e ho visto scritto nella lettera autografa di un vescovo, in alternativa al termine Transustanziazione.
Rivogliamo una Chiesa che non metta al primo posto l’antropologia ma la Teologia ispirata da Gesù e dai grandi padri della Chiesa.
Rivogliamo la Chiesa che rinneghi l’ECUMENISMO quale maldestro tentativo di istituire una religione universale e lo interpreti solo nel senso di esortare gli altri a ritornare, per le ragioni che come molto opportunamente annota Sant’Agostino: “In molte cose concordano con me, in alcune poche no; ma per quelle poche cose in cui non convengono con me, a nulla giovano loro le molte in cui convengono con me”.
Rivogliamo una Chiesa ORGOGLIOSA del ruolo che Gesù le ha assegnato nell’evangelizzare tutti i popoli della Terra.
Vogliamo una Chiesa dove la promozione alle alte cariche ecclesiastiche sia motivata esclusivamente dalla virtù della Santità, la sola che può ascoltare, pienamente, i suggerimenti dello Spirito Santo e non dalla appartenenza politico/ideologica o dalla inclinazione depravata verso il “vizietto”.
Rivogliamo la Chiesa che non applichi al contrario le sanzioni canoniche e perciò punisca, senza se e senza ma, i religiosi che dissacrano il loro ruolo in tutti i modi che abbiamo visto in questi anni e che sarebbe insufficiente l’intero spazio del blog per elencare, non quelli che difendono strenuamente la dottrina.
E non perché siamo conservatori, retrogradi, oscurantisti, sedevacantisti, bacchettoni, tradizionalisti, ma SEMPLICEMENTE PERCHÉ SIAMO CATTOLICI NORMALI !!
Claudio Gazzoli – Monterubbiano (Blog dell’Autore)
P.S.
Un appello a Mons. Vincenzo Paglia (… e ai tanti mons. Paglia…):
Non credo che possano arrivarle queste parole, ma mi sento di dirgliele ugualmente, da semplice battezzato, con la convinzione di esprimere il pensiero di molti altri:
se le è rimasto un briciolo di fede e di discernimento, se anche solo un baleno fuggente del Mistero della Rivelazione le illumina, per un’istante, la mente, se le rimane anche una parvenza di credo nella Giustizia Divina, visto che il ruolo che le è stato affidato è infinitamente più grande delle sue terrene possibilità e non le è servito per la nomina cardinalizia… SE NE VADA, rinunci a tutti gli incarichi, si goda la pensione, vada a fare un viaggio, magari nella tanto agognata Amazzonia, a prostrarsi alla madre terra, a riscaldarsi al fuoco che i poteri dominanti, nonostante l’apparente sbandierato ecologismo, hanno contribuito ad alimentare. Se lo farà, le promettiamo di dimenticare quelle mostruose macchie di colore sul soffitto della sua ex cattedrale, previa ricopertura sotto un consistente strato di calce viva.
Così, anche se l’irreparabile è già avvenuto, eviterà l’imbarazzo di dover rispondere all’Unico che potrà porvi rimedio, che scelse di trascorrere i primi trent’anni della sua vita terrena in una santa famiglia, normale… anche perché le altre le avete inventate voi…
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