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giovedì 10 ottobre 2019

Umano apolide?

Radio Maria posta la carta d'identità di Gesù Cristo

La pagina Facebook di Radio Maria esibisce il documento d'identità di Gesù. Arriva la bufera social


Il post in questione risale a due giorni fa, ma la scelta operata da Radio Maria, quella di pubblicare sulla pagina Facebook dedicata alla radio un documento d'identità appartenente a Gesù Cristo, continua a far discutere.
Sarà per il dibattito dottrinale in corso tra cattolici, specie per via delle odierne critiche al modernismo e per via dell'animata dialettica attorno al Sinodo panamazzonico, ma il fatto che proprio Radio Maria abbia esibito un'immagine di quel tipo non è passato inosservato. 
Considerando il numero di reazioni, commenti e condivisioni social, si può parlare di viralità. 'Cittadinanza: Cielo e Terra e ogni luogo...' "Cosa non ci si inventa per non pagare le tasse", annota un utente, che ha voluto commentare così l'iniziativa. Chi ha voluto contribuire alla disamina del caso, in realtà, si è soffermato soprattutto sull'esistenza o meno dell'opportunità di questo post: "Ma RadioMaria, non sarebbe il caso di assumere un altro SMM (Social Media Manager)?!? Da fedele la trovo parecchio irrispettosa e di cattivo gusto", ha domandato piccata un'altra persona a mezzo social. Non mancano, come spesso accade in circostanze simili, commenti tendenti alla blasfemia o comunque parecchio critici nei confronti della religione cattolica: "Vedere Gesù bianco è come credere negli unicorni...".
Qualcuno ha fatto notare come la carta d'identità riporti la dicitura "Palestina" accanto al luogo di nascita del figlio di Dio, rimarcando una presunta natura politica della rappresentazione presentata. Altri si sono invece soffermati sul fatto che i capelli di Gesù vengano etichettati come "divini" o sulla qualità attribuita dal documento agli occhi di Cristo, cioè "pieni di luce". Si tratta insomma della consueta bagarre social, dov'è possibile rintracciare molti punti di vista differenti, alcuni degni di nota e altri di solo colore. Anche Fan Page ha fatto notare il tenore e i contenuti della discussione. Vale la pena sottolineare come qualche fedele sia apparso un po' scandalizzato, ma c'è anche chi ha sfruttato l'occasione fornita per una freddura: "Non si pubblicano i documenti personali su facebook. È pericoloso", si legge in un altro commento.
Sulla pagina di Radio Maria, comunque, il post è ancora visibile.

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