“Trump ordina alla General Motors di fabbricare ventilatori”, applicando il Defense Production Act, la norma federale di guerra in forza della quale il presidente può obbligare le imprese private a produrre determinati prodotti. Così i titoli.
Improvvisamente, emerge la distinzione censurata nel mondo “libero” da 40 anni, ma nota nei secoli: quella fra Economia ed “Economia Politica”. Per la prima, ogni Stato non è altro che una azienda, che raggiunge la massima efficienza quando produce merci a prezzi competitivi sui mercati internazionali, diventando “snello” tagliando “i costi”: la misura del successo di uno Stato sta dunque nel volume del suo export.di frt
Per l’Economia Politica, quelli che per la prima sono “i costi”, sono i cittadini. Uno Stato non riesce ad eliminare “i costi”come vuole il Mercato, deve spendere per l’istruzione di quel costosi sudditi, magari trovargli posti di lavoro, curarli e sfamarli quando sono malati, vecchi insomma improduttivi. Tutti costi che i Mercati disapprovano, per cui hanno diffuso l’eutansia e il suicidio assistito, e che puniscono mandando i posti di lavoro in paesi che offrono il “vantaggio competitivo” della manodopera sottopagata. Così si giunge alla efficienza massima, espressa dalla quantità di denaro che i proprietari del capitale possono sottrarre alla manodopera.
Improvvisamente , lo Stato che ha trascurato l’Economia “Politica” (non sapendo che è una dottrina completamente distinta dall’Economia) si trova senza ventilatori, che dico? Senza mascherine, e senza la capacità di fabbricarle.
Il punto è che da 40 anni nelle università non si insegna più l’economia Politica, quella che ha come grandi elaboratori Colbert (1612-1683), Alexander Hamilton (1757-1804, il segretario al Tesoro del presidente Washington promotore del “protezionismo”) e Friedrich List (178-1846); tutti i premi Nobel da 30 anni sono dati solo agli economisti del primo tipo, premiati per sistemi matematici con cui giocare in Borsa.
Oggi, del resto, i mercati per General Motors (e Volkswagen) sono spariti di colpo. Il Mercato finanziario globale viene placato con un paio di trilioni di dollari creati dal nulla per gettarli nelle sue fauci, sicchè Wall Street può salire ancora un po’, fino alla catastrofe finale.
Ma le catene mondiali di rifornimento, quelle che portavano sulle tavole il riso, il pane, la carne, lo smartphone e il laptop, sono rotte. Improvvisamente, i paesi produttori di riso non ci tengono più a esportarlo. Sono diventati autarchici.
“La società aperta ha finito per chiuderci tutti in casa”, motteggia amaro Paolo Borgognone.
Prigionieri della coazione a ripetere
Tutti dicono che “nulla sarà più come prima”, e sono quelli che agiscono come zombie e sonnambuli a ripetere ciò che facevano prima. L’ex primo ministro britannico Gordon Brown chiede “Un governo mondiale”, per il momento “temporaneo”.
Radio Radicale per esempio invoca incessantemente, monomaniacalmente, l’amnistia per i carcerati. Prodi:
il ministro Gualtieri continua a operare perché i soldi di cui l’Italia ha bisogno – 2-300 miliardi – vengano dalla UE, attraverso il MES, accettando le condizionalità. In ciò spalleggiato dalla Banda della Luiss, capeggiata da Giancarlo Padoan e Bini Smaghi, europeisti fino all’ultimo italiano. Robot della UE , Gualtieri ha rotto con Conte, il quale “ha irritato” la Merkel chiedendo il MES senza condizioni. Né l’uno né l’altro otterranno nulla. L UE cui si rivolgono è rotta, morta, solo che ancora non lo sa. E’ diventata un blocco Nord che possiede la (pseudo) banca centrale, contro un Sud ridotti in miseria – senza contare che il Mes i soldi non ce li ha nemmeno per l’Italia (a cui li presterebbe come debito di diritto estero, in modo che se torniamo alla lira ci schiaccia, perché dovremo ripagarlo in euro-tedeschi), figurarsi per Spagna, Portogallo.
E la UE offre crediti, a tasso zero; come se ci fossero ancora in Europa aziende disposte a indebitarsi ancora per fare “Investimenti” onde “conquistare il mercato”. Non ha ancora capito che qui occorrono “soldi”, non crediti, soldi cioè creati dallo Stato, che ha già fatto il Regno Unito, come la Svizzera.
Conte, ma anche Fontana il lombardo, continuano come zombie a indurire la segregazione dei cittadini sani e produttivi insieme a quelli malati, per una “epidemia” che non è pericolosa per l’80 per cento della popolazione; il “confinamento totale e cieco” è il vero motivo per cui l’Italia ha più morti di tutti, e l’intero sistema sanitario occupato dai bisognosi di respiratori. Ma occorreva depistare i portatori con i test e i tamponi come hanno fatto, e no ce n’è. Quindi hanno chiuso a chiave l’economia el’hanno fermata. Chiudendo dentro gente come i pescatori siciliani che non trovano più “mercato”, essendo il mercato sparito. Magari quello deo pesce, ritorna. Ma i pescatori, dubito. Due settimane, s’è data la UE.
E per aiutarli, lo Stato italiano si appella alla Europa. “Fate Presto”, invoca il Primo ricco di Stato’ in video, dopo essersi controllato la pettinatura. La sua Europa s’è data 2 settimane. I pescatori siciliani moriranno prima.
Impressionanti queste personalità che ripetono all’infinito ciò che dicevano prima, propongono soluzioni di prima, sono colti da una patologica coazione a ripetere. Il più impressionante è stato Bergoglio: in tutto il suo discorsetto preparato dagli uffici prima di levare il Santissimo, ho temuto che dicesse: “Ci vuole più Europa”.
E con che faccia annoiata e dura ha elevato il Santissimo sul mondo, in eurovisione, davanti alla piazza abbandonata e sotto la pioggia torrenziale. La cosa paurosa è che, davanti ai chiari segni dell’Apocalisse, alla privazione dell’Eucarestia, all’avanzata della morte che presto sarà invidiata dai sopravvissuti affamati, egli non abbia saputo dire la sola parola che doveva:
“Tornate a Cristo! Chiedete perdono a Dio! Solo questo può curarvi”
No, perché la dottrina ufficiale è : non è Dio che manda le punizioni. Che vuol dire: è inutile che lo preghiate. E anche, soprattutto: non avete fatto nulla di male, continuate come prima.
Un tempo la Chiesa aveva mezzo in guardia dai peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Ora che quei peccati sono non più semplici mancanze personali e vizi privati , ma adottati dalle società “avanzate” con arroganza, tradotti in leggi che li prescrivono, a sfida, non ha avuto nulla da dire.
L’omicidio volontario è diventato politica di Stato, definitivamente, con la legalizzazione dell’eutanasia in Europa del Nord, in Spagna e da noi la depenalizzazione; e il 74 per cento degli italiani si son dichiarati a favore, quindi han gridato come quella folla aizzata in Palestina due millenni fa: “il sangue loro ricada su di noi e i nostri figli”
Il peccato impuro contro natura è diventato un diritto, anzi una festa collettiva, una sfida e derisione della morale “vecchia”, e una virtù protetta dalle leggi.
“Frodare la giusta mercede agli operai” : e cos’è la globalizzazione del capitalismo finanziario terminale? Cos’altro sono le delocalizzazioni che hanno fatto mancare ai lavoratori di qui dignità e salari decenti? E’ la colpa collettiva di cui siete, siamo tutti complici, ogni volta che abbiamo egoisticamente goduto dei comodi della globalizzazione.
Il quarto peccato che grida vendetta a Dio, viene da sé: “L’Oppressione dei poveri”. Chi di noi può in coscienza dire che la colpa collettiva,su di me, non cade?
Per questo il mutismo del Papa che è stato agghiacciante. Arriva l’Apocalisse e lui non ha nulla da dire; se non impedire le Comunioni. Anche a Pasqua: e quale segno apocalittico si deve ancora aspettare? Ci vuole più Europa?
Siccome il culto della Madonna è sgradito ai protestanti e contrario all’ecumenismo, in quella sera di apocalisse vuota e desolata in mondovisone, la Chiesa non ha voluto ripetere l’invocazione che pronunciò Woytjla; che fu insieme precisa diagnosi delle nostre colpe collettive, ed esorcismo, e richiesta di misericordia per esse.
: “O Madre degli uomini e dei popoli, tu che conosci le loro sofferenze e le loro speranze, tu che senti le lotte tra la luce le tenebre che scuotono il mondo contemporaneo” — “Ti invochiamo pieni di inquietudine per la sorte terrena ed eterna degli uomini—
“Dalla fame, dalla guerra, da una distruzione incalcolabile liberaci!
“Dai peccati contro la vita dell’uomo, liberaci!
“Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale, nazionale e internazionale, liberaci!
“Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci!
“Dal tentativo di offuscare nei cuori la verità stessa di Dio, liberaci!
“Dallo smarrimento nelle coscienze del bene e del male, liberaci!
“Dai peccati contro lo Spirito Santo, liberaci! Liberaci, Madre di Cristo!
“Nel tuo Cuore Immacolato si svegli per tutti la luce della Speranza! Amen!”
Abbiamo avuto diritto ad una benedizione col Santissimo fatta con faccia annoiata, per ccontenatre i supersiziosi, e un’indulgenza plenaria ma – contrariamente al MES – senza le condizionalità tradizionali: confessione, pentimento…Che fortuna, ora siamo pronti al Buio.
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