Ecco i nuovi migranti di Lampedusa: cappello in paglia, bagagli e barboncino al seguito
Sembrano un gruppo vacanze appena arrivato a Lampedusa, con tanto di barboncino e bagagli, invece sono migranti tunisini intercettati al largo delle coste dell'isola a bordo di un barchino dalla Guardia Costiera
Sembrano un gruppo vacanze appena arrivato a Lampedusa, con tanto di barboncino e bagagli, invece sono migranti tunisini intercettati al largo delle coste dell'isola a bordo di un barchino dalla Guardia Costiera
Undici persone, otto uomini e tre donne, a bordo di un gommone con indosso occhiali da sole e cappellini in paglia contro il sole. Tra le mani sigarette e smartphone.
Con loro anche un simpatico barboncino bianco e qualche bagaglio. Turisti in visita nella bellissima isola di Lampedusa? No, migranti irregolari provenienti dalla Tunisia che sono stati intercettati al largo dell'isola e quindi trasbordati sull'imbarcazione della Guardia Costiera, che li ha condotti fino al molo Madonnina.
Tra le raffiche di sbarchi di queste ultime settimane sull'isola agrigentina ormai al collasso, questo è forse il più surreale come si può vedere dal video diffuso dalla pagina Facebook Local Team. Avevano tutta l'aria di essere vacanzieri pronti a godere delle bellezze dell'isola e non migranti recuperati su un barchino in difficoltà in mezzo al mare. Se questo sbarco ha destato grande clamore per la particolarità del barboncino che ha fatto compagnia ai migranti durante la traversata, questi non sono certo gli unici sbarchi di queste ore. A stretto giro dallo sbarco del degli undici (più uno) tunisini scortati dalla Guardia Costiera, gli uomini delle forze dell'ordine hanno individuato sugli scogli poco distanti altri 7 migranti appena sbarcati in autonomia.
Sono riusciti ad arrivare a Portu 'Ntoni, accanto a Cala Croce, e dopo aver abbandonato il barchino utilizzato per il viaggio si stavano addentrando nell'isola. La situazione di Lampedusa è drammatica, l'hotspot è al collasso e nella notte i cittadini, stanchi dei continui arrivi sull'isola, hanno anche tentato di bloccare il porto. Si è trattato di un timido gesto di ribellione contro una situazione ormai degenerata, che sembra non sia più possibile tenere sotto controllo. "Sono stata 15 anni in Italia, poi sono tornata nel mio Paese e ora sono tornata di nuovo in Italia perché mi piace. Spero di trovare un lavoro e la libertà perché in Tunisia è piena di carceri, è piena di schifo", ha detto la donna proprietaria del barboncino, ai microfoni di News Mediaset.
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NON C'È PACE! A VENTIMIGLIA L’ESERCITO CONTROLLA I BAGNANTI – TG #Byoblu24
Alcune delle notizie del TG di oggi:
- A Ventimiglia un gruppo di militari in divisa, scarponi e mascherina, armati di mitra hanno pattugliato le spiagge per controllare che i bagnanti rispettassero le regole anti-assembramento. Intanto c’è chi osserva che intanto a Lampedusa continuano gli sbarchi di barche con all’interno potenziali jihadisti, senza nessun controllo.
- Il sindaco del Comune di Meta di Sorrento ha disposto con un’ordinanza che per tutta la settimana, le spiagge libere debbano essere riservate solo ai residenti, a chi alloggia in strutture alberghiere o in seconde case e previa prenotazione. I non residenti possono accedere ai lidi in concessione solo dal giovedì alla domenica e sempre con la prenotazione. Se sono spiagge libere perché limitarne l’uso solo ad alcune categorie?
- A Roma si è tenuta una conferenza organizzata dall’onorevole Vittorio Sgarbi insieme al senatore Armando Siri. “Covid19 in Italia tra informazione, scienza e diritti”, il titolo. Sono intervenuti diversi relatori, tra i quali il virologo Giulio Tarro, il professore Alberto Zangrillo e l’onorevole Matteo Salvini. Ai microfoni di #Byoblu24 spiega gli intenti l’onorevole Sgarbi e il senatore Siri.
- In Austria la Corte costituzionale ha dichiarato illegittime alcune misure adottate dal Governo, tra le quali l’impossibilità di frequentare luoghi pubblici. La Corte ha ritenuto il “coprifuoco” voluto dall’esecutivo contrario ai dettami della Carta.
- Il Recovery Fund porterà all’Italia 209 miliardi di euro, ma già compaiono delle condizioni non di poco conto a cui dovrà sottostare il nostro Paese. Il Governo Conte potrebbe essere costretto a sacrificare anche il patrimonio immobiliare degli italiani.
- Uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, mostra che le tracce degli elementi radioattivi liberati dall'incidente di Chernobyl del 1986 sono ancora presenti con concentrazioni leggermente più elevate in Italia settentrionale, Alsazia, Francia orientale e Germania meridionale.
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