Da quando a maggio, per gentile concessione dell’autorità civile, sono riprese le celebrazioni liturgiche, nella nostra parrocchia si sono costituite quelle che affettuosamente definisco “Le milizie del cardinal Bassetti”, gruppo di solerti parrocchiani dediti a far osservare le disposizioni imposte di “distanziamento”, “imbavagliamento”…….

Tali milizie rendono onore alle truppe di soldati piemontesi che combatterono lungo l’Assietta e il Grande Serin durante la Guerra di indipendenza austriaca, anni 1747 e dintorni. Wikipedia sarà felice di raccontarvi tutta la storia, basta cliccare sul signor Google le parole “bugia nen”, sottotitolo per i diversamente piemontesi: NON MUOVERTI!. Tale espressione ha due valenze:  per i malevoli viene usata per designare una persona succube, troppo prudente e restia ai cambiamenti;  per i più, invece, è sinonimo della caparbietà, della tenacia e della risolutezza dimostrate dal popolo piemontese a partire appunto dall’episodio storico citato.
Come le mitiche truppe di soldati piemontesi, i volontari delle “milizie” si presentano all’entrata della chiesa con mascherina, disinfettante e tabella per tener conto degli ingressi ogni mattina. Avendoli visti ogni domenica, sempre gli stessi, credo che alcuni abbiano generosamente rinunciato alle vacanze pur di mantenere saldo “il fortino”. E dopo ogni messa, appena pronunciato l’ultimo “amen”, incuranti dei fedeli che vorrebbero fermarsi in preghiera, la truppa dei “mastrolindo” parte con panni e disinfettante per “sanificare” i banchi. Il colore di tali banchi è passato da un caldo color noce ad un pallido color frassino! Naturalmente viene pulita solo la parte su cui i presunti appestati hanno appoggiato le mani o, tutt’al più, gli avambracci, e le sedute. Le altre parti dei banchi restano ignorate e, settimana dopo settimana, si caricano di polvere….. A questo punto si presume che il “virus cinese” (chiamiamolo per nome e cognome) ami le superfici pulite e aborrisca le superfici polverose, come i pidocchi!
Ma non basta. I “vigilanti” passano lungo le file di banchi per controllare che i bavagli siano indossati a regola d’arte, coprendo naso, bocca e mento. Nessuna pietà per nonna Valentina (91 anni) o la signora Ida (93 anni): dura lex, sed lex, dicevano i latini!!!! E qui non si capisce proprio perché al bar, nei ristoranti, a scuola, se si osserva la distanza di un metro si può stare senza mascherina, ma in chiesa no! Il virus è allergico all’incenso? La presenza dello Spirito Santo lo rende più agguerrito? Le benedizioni gli danno nuova linfa? Attendiamo con ansia il responso della Pizia, ovvero del C.T.S.
Mi si perdoni l’ironia, ma si tratta di un virus ben originale! Esce dalle 18.00 alle 6.00 di mattina, poi, evidentemente si riposa. Viaggia in una fascia che va da un metro da terra in su: non è dato sapere la misura massima, ma si sa che seduti al bar la mascherina non è necessaria, quando siamo in piedi sì. Frequenta le discoteche (che vengono aperte-chiuse-aperte- chiuse-….), ma non le “feste dell’unità”…. Come dargli torto??? Attendiamo di conoscere altre caratteristiche di questo virus!
 E speriamo che nel frattempo il presidente della CEI, cardinal Bassetti, si ricordi di rivendicare condizioni eque per i cattolici praticanti! Anche perché, mentre continua il nostro imbavagliamento, i fedeli musulmani si recano nelle moschee senza mascherina e senza osservare il distanziamento! ( vedi su la NBQ del 17 agosto). Anzi, la Protezione civile che controlla lo svolgimento della funzione senza nulla eccepire sulla mancata osservanza di quanto previsto dai famosi DPCM, fornisce anche un generatore di corrente per evitare che all’imam manchi la corrente elettrica e non riesca a far sentire la sua voce!
Sicuramente non desidero imbavagliare i musulmani, rivendico piuttosto  parità di trattamento!
In questo mondo di figli e figliastri essere perennemente trattati come “ospiti” sgraditi in casa nostra, cioè nella nostra Patria, comincia a stancare.
P.S. Stando alle ultime notizie lette e sentite sui “social”, sembra che le valorose “milizie” potrebbero essere congedate con onore in quanto: il virus cinese sembra abbia indebolito la sua carica, i contagiati vengono cercati con il “lanternino” (aumentano ogni giorno, ma aumentano di pari passo i tamponi, che evidentemente sono “a gratis”, facendone a gogò anche a chi è asintomatico!), le sale di rianimazione degli ospedali sono vuote o quasi perché grazie alle autopsie fatte, inizialmente vietate, ora si conosce meglio il virus e sono state individuate terapie più efficaci…..
A chi giova mantenere e alimentare il clima di terrore?
Ma questa è un’altra storia…… 
 di Brunella Rosano