ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 23 settembre 2020

L’unica vera regista della storia.

La vera riforma costituzionale

Un primo commento a caldo sulle elezioni del 21 settembre, che hanno visto due voti: il primo sul referendum voluto dai Cinque Stelle, per tagliare il numero dei parlamentari in Italia; il secondo sui nuovi presidenti delle regioni. Sono state elezioni che hanno voluto dare il segno di un cambiamento, ma che poco cambieranno, perché il vero cambiamento non lo fa il numero dei parlamentari o il ricambio dei presidenti delle regioni: lo fa il ricambio della classe politica che ci governa.

La verità è che la politica italiana è ormai ridotta a un terreno paludoso, che inghiotte chiunque voglia avventurarcisi. Le ragioni di questa situazione sono profonde e non possono essere risolte da un voto politico. Ciò che mancano sono gli uomini, e prima ancora, le buone idee a cui gli uomini dovrebbero richiamarsi. Una classe politica cattolica dovrebbe porsi come fine una sola riforma costituzionale: quella dell’articolo 1 che oggi recita “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Quest’articolo dovrebbe essere cambiato, in “L’Italia è uno Stato fondato sul rispetto della religione cattolica e dell’ordine naturale e cristiano”, con tutte le conseguenze che deriverebbero da questo cambiamento. Una riforma costituzionale che dovrebbe essere il coronamento di una riforma culturale e morale. Può sembrare irrealizzabile, ma un uomo è grande quando si pone grandi fini, grandi ideali, come quello della restaurazione culturale e morale della nostra società. Ciò non avviene perché manca una classe politica autenticamente cattolica, manca una dirigenza episcopale autenticamente cattolica, manca, con tutto il rispetto per la persona e per l’istituzione, un Papa profondamente cattolico. Come può essere definito tale un Papa che si accorda con il regime comunista cinese, sulla pelle dei cattolici che continuano ad essere perseguitati in Cina?
E’ in arrivo a Roma, il 29 settembre, il segretario di Stato americano Pompeo, che incontrerà papa Francesco, al fine di convincerlo ad annullare lo sciagurato accordo tra il Vaticano e la Cina comunista. “Il Vaticano – ha detto Pompeo – metterebbe in pericolo la sua autorità morale se rinnovasse l’accordo”. Se Pompeo si è deciso a questo viaggio vuol dire che ha buone ragioni da fare pesare nei colloqui con la Santa Sede. Tra queste ragioni, chissà, ci potrebbero essere anche le prove che il coronavirus, sia un agente patogeno artificiale, creato artificialmente a Wuhan e uscito dal laboratorio, forse deliberatamente, forse incidentalmente, ma in ogni caso con pesanti responsabilità di quel governo immorale con cui papa Francesco ha un rapporto idilliaco.
Ma concludo con una buona notizia. La notizia politica più importante di questi giorni è la possibilità che ha il presidente americano Donald Trump di nominare un nuovo giudice alla Corte Suprema degli Stati Uniti, dopo la morte di Ruth Bader Ginsburg. Se fosse eletto un candidato conservatore, la bilancia della Corte Suprema americana – che oggi è ferma su 4 giudici liberal e 5 giudici conservatori – si sposterebbe 6-3.  Donald Trump, che ha già nominato due giudici, Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh, ne nominerà certamente un terzo, o una terza, perché ha già annunciato di voler nominare una donna. Bisognerà vedere chi sceglierà. Non basta che sia conservatrice: solo se sarà fortemente pro-life potremmo sperare di veder ribaltata la situazione negli Stati Uniti, per esempio sul grave tema dell’aborto. E poiché negli Stati Uniti la Corte Suprema svolge un ruolo più importante di quello di un presidente, anche per l’inamovibilità dei suoi giudici, eletti a vita, potremmo assistere a grandi colpi di scena nei tempi futuri. Ma la situazione confusa in cui ci troviamo, ci impone di vivere giorno per giorno e guardare avanti con una fiducia sempre crescente nell’aiuto della Dina Provvidenza, l’unica vera regista della storia.

IL GIUDIZIO DI DANILO QUINTO SUL VOTO

La Vittoria del si al referendum e’ dovuta all’incapace, inetta e inesistente opposizione al Governo, che si e’ schierata – come avviene sul Covid19 da 9 mesi – con il potere comunista e del M5S, che ora, anche con l’esito delle elezioni regionali, puo’ andare ben oltre le elezioni presidenziali del 2023. Salvini e Meloni, mi spiace dirlo, sono l’altra faccia della stessa medaglia.

5 milioni di test rapidi nelle scuole! –

Danilo Quinto – 21.09.2020
Il “piano del Governo”, dicono i giornali, è quello di effettuare 5 milioni di test rapidi nelle scuole. A parte la forte dose di inattendibilità di questi test rapidi – quelli che si effettuano sulla saliva e danno il risultato in pochi minuti – chiediamoci quale può essere il senso di questo “piano”: Non sarà forse quello di individuare bambini e ragazzi “positivi”, di metterli in quarantena, in molti casi di allontanarli dalle loro famiglie e di mettere le rispettive famiglie in quarantena, oltre alle persone che hanno frequentato? Di svolgere, insomma, un “lockdown strisciante”, in attesa di codificarlo tra qualche settimana, dopo la vittoria del sì al referendum e l’esito delle elezioni regionali, che consolidano un potere che ormai può fare dell’Italia quello che vuole e andare ben oltre l’appuntamento delle elezioni presidenziali del 2023.
L’altro giorno, presentando un libro nel corso di una trasmissione televisiva su Rai3, Corrado Augias ha affermato: “Dobbiamo smetterla di avere nostalgia di quel tempo in cui pensavamo che l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio”.
Ecco, che cosa è avvenuto: abbiamo smesso di credere in Dio e abbiamo smesso di avere nostalgia di Lui. L’abbiamo definitivamente e inesorabilmente abbandonato. Non viviamo “giorno dopo giorno”, come ci ha insegnato Dio con le Sue leggi, che ci danno la possibilità – se usiamo fede e ragione – di distinguere oggettivamente il bene dal male, in attesa di poter vivere il bene in eterno, nella nostra vera Casa, che è quella Celeste. Viviamo “alla giornata”, in mano al potere terreno degli uomini, ai loro desideri, ai loro “disegni”, che si contrappongono a quelli di Dio e di Suo Figlio.
“Altari pagani” governano le nostre vite, ne fanno quello che vogliono, perchè noi disprezziamo il dono della libertà che Dio ci ha concesso: scegliere di stare con Lui o scegliere di stare con il Suo nemico. L’abbiamo già fatta questa scelta, l’hanno fatta i nostri progenitori, disobbedendo a Dio e alle Sue leggi, creando leggi “umane”, contrarie al volere di Dio, che per noi aveva previsto un “destino” diverso. Aveva fatto una “cosa buona”, come Egli stesso disse compiuta la Creazione e noi, con il peccato originale, abbiamo trasformato quella “cosa buona” in un anticipazione terrena delle fiamme dell’Inferno. Avevamo la possibilità di vivere su questa Terra, che Dio ci ha affidato, un’anticipazione del Paradiso ed invece abbiamo preferito vivere nell’angoscia, nel dolore, nella morte. Il male che è il padrone del mondo – con il quale Gesù, l’Uomo-Dio, ha combattuto durante l’intera Sua vita terrena, fino al Suo sacrificio – ha tentato in tutti i modi, nel corso dei secoli, di sottrarre l’uomo al suo Creatore. L’ha fatto, nel corso dell’ultimo secolo, dalle apparizioni di Fatima in poi, in maniera sempre più incalzante: attraverso dittature feroci, come il comunismo e il nazismo; guerre innumerevoli, come la prima e la seconda guerra mondiale; piani di sostituzione della popolazione occidentale con masse umane provenienti da altri continenti, facilmente governabili; stermini di massa provocati dagli aborti e dai sistemi di contraccezione; sovvertimento dei principi dell’ordine naturale, avvalendosi della cultura del gender, ormai dilagante. Tutto ciò non è bastato. Ora, la presenza di un virus – di cui non si conosce nulla a distanza di 9 mesi dalla sua “comparsa”, come sostengono unanimi tutti i clinici che non fanno parte delle istituzioni burocratiche che dettano le regole; che ha già subito decine e decine di mutazioni (rispetto alle quali, qualsiasi vaccino sarebbe del tutto inefficace); che miete vittime soprattutto nella popolazione anziana del pianeta (quella che costituisce per la cultura perversa che viviamo solo un “peso sociale); che tutto porta a ritenere sia un prodotto di laboratorio – viene usato per decretare una “dittatura sanitaria” strisciante, che incide in maniera irreparabile sulle singole vite delle persone.
Cristo dovè? Nessuno lo invoca. Neanche chi dovrebbe farlo per suo mandato “istituzionale”. Non lo fa perchè non crede in Cristo. Crede nell’uomo, nella desolata e arida Terra, in cui non può germogliare nulla senza l’amore di Dio.
Cristo, la Sua vita e la Sua morte, rimane vivo nel cuore e nella mente di quegli uomini e di quelle donne che restano – soffrendo, come mai è accaduto nel passato dell’umanità – nella Sua sequela, che non si piegano come foglie al vento, che combatteranno fino alla fine dei loro giorni nel Suo nome, senza mai temere nessun uomo.

Lo scopo del nuovo lockdown (non lo sapete già?)

Paolo Borgognone
Se vi sarà un secondo lockdown, in autunno, sarà diverso dal primo. Non sarà totale, ma parziale. Più assurdo, per certi versi. Alcune attività saranno stranamente permesse, altre assurdamente vietate.
I divertimenti saranno vietati. Bisogna prendere le persone per stress, bisogna abbassare le difese immunitarie della popolazione aumentando lo stress. Quindi si chiudono i divertimenti, gli svaghi (e il clima autunnale, specie nel Nord Italia, farà il resto).
Si chiudono “gli anni Duemila” (primo decennio). Il modo di ragionare tipico di quegli anni, connaturato al capitalismo di terza età, deve finire.
Il modo di ragionare edonista e insofferente di limitazioni da parte delle “classi basse” non è più, a differenza di 20 anni fa, allineato alle esigenze e ai desiderata di coloro che possono tutto ciò che vogliono.
Pertanto, questo modus pensandi degli “anni Duemila” verrà abolito a suon di restrizioni sui circenses (fino a ieri elargiti e distribuiti a costi relativamente accessibili, previo un po’ di indebitamento privato, a tutti o quasi).
Non esiste più, per la plebe, il “voglio, voglio, voglio”. La società signorile di massa non si adatta allo spirito del capitalismo di quarta fase. Per questo verrà gradualmente revocata, perlomeno limitata.
Si chiudono gli svaghi ma si potrà andare al centro commerciale, al discount a fare la spesa, a passeggiare DA SOLI.
Il secondo lockdown eventuale sarà più selettivo. Non si vuole distruggere l’economia, la si vuole CAMBIARE. Soprattutto, SI VUOLE CAMBIARE LA MENTALITA’ COLLETTIVA.
Deve esserci, nel tessuto sociale del Paese, la percezione di pesantezza, di controllo, di un atteggiamento negativo e pessimista. E soprattutto dev’esserci PAURA. E’ con la paura che si fanno i più grandi affari. Servono ancora un paio di giri di lockdown “mirati”.
Poi, quando i valori culturali saranno sufficientemente cambiati, il virus sparirà come d’incanto. Saranno Gates e Fauci a stabilire il finale di partita, a lavoro sporco compiuto…

Laurence D. Fink – Wikipediaen.wikipedia.org ›   Born on November 2, 1952. He grew up in a Jewish family …Political party‎: ‎Democratic
La “durezza del vivere”  per la  plebaglia
Tommaso Padoa Schioppa,   Corriere della Sera, 26 agosto 2003:
Nell’ Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev’ essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’ individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità….
dal Deutsche Wirtschaft Nachrichten

Il “Great Reset” è controllato da Blackrock: agli stati è consentito solo assistere

BlackRock, con sede legale nel  paradiso fiscale statunitense del Delaware, è solo la più grande delle  diverse centinaia di “banche ombra” , ufficialmente chiamate così e, a differenza delle banche tradizionali, sono difficilmente regolamentate. BlackRock ha interessi di proprietà, ad esempio azioni, in circa 18.000 società, banche e fornitori di servizi finanziari, principalmente negli Stati Uniti e nell’UE.
BlackRock possiede azioni nelle società più redditizie, come Coca Cola, Goldman Sachs, Exxon, Nestlé, Nike, Bayer, BASF, Siemens, VW, BMW, Daimler, Allianz, Amazon, Google, Apple, Microsoft, Facebook ad esempio presso le più grandi compagnie di armamenti, ad esempio Lockheed, Boeing, Northrop, Raytheon (tutti gli Stati Uniti), Leonardo (Italia), Thales (Francia) e Rheinmetall (Germania).
[…]  BlackRock è l’unico investitore a detenere azioni in tutte le 30 società DAX. Al secondo e terzo posto ci sono “Vanguard” e “State Street”. Va notato che le banche ombra sono collegate in rete tra loro, ad esempio “Vanguard” e “Wellington” sono anche azionisti di BlackRock. Tuttavia, il capo di BlackRock Laurence Fink è il portavoce di questi nuovi giocatori di capitale.
BlackRock è stato advisor delle più importanti banche centrali, ad esempio la Federal Reserve (USA) e la BCE, sin dai tempi del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il consiglio include, tra le altre cose, la progettazione dei grandi programmi di salvataggio  provocate dal Covid:  ad esempio da quali paesi e società le banche centrali dovrebbero acquistare obbligazioni….
BlackRock & Co hanno lavorato a lungo al grande “reset”. Le banche insolventi che avevano speculato e avrebbero dovuto essere tolte dal mercato e punite secondo le leggi di mercato,  sono state invece salvate con l’aiuto di BlackRock. Col denaro pubblico.  E continuano, con la sottile differenza che da quando lo stato ha “salvato” BlackRock, Vanguard, State Street, Elliott, KKR e come vengono chiamati, ora sono i loro comproprietari determinanti.
Guardate e condividete all'infinito!


"CHIEDO LA REVOCA IMMEDIATA DELLO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE!" ► SGARBI FURIOSO IN PARLAMENTO

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