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giovedì 22 settembre 2011

PAOLO VI: il Papa che cambiò la Chiesa (cap. 2)


PAOLO VI: il Papa che cambiò la Chiesa (cap. 2)StampaE-mail
Pontifex.RomaAnalizziamo la sua vita - GIOVANNI BATTISTA MONTINI 1897 (26 settembre) Giovanni Battista Montini nasce a Concesio (Brescia) dall’avvocato Giorgio Montini e da Giuditta Alghisi. È il secondogenito tra i fratelli Ludovico (1896) e Francesco (1900). 1897 (30 settembre) Viene battezzato col nome del nonno materno. 1902 (Ottobre) Inizia a frequentare le scuole elementari al collegio “Arici” di Brescia, diretto dai gesuiti, dove compirà anche gli studi ginnasiali fino al 1914. 1916 (Ottobre) Ottiene la licenza liceale al regio liceo “Arnaldo da Brescia”, dopo aver studiato privatamente per ragioni di salute. 1916 (1916-20) Sempre per motivi di salute, segue come esterno i corsi teologici presso il seminario diocesano di Brescia. 1920 (29 maggio) Viene ordinato sacerdote, in Cattedrale, dal Vescovo di Brescia, mons. Giacinto Gaggia. Il giorno dopo, celebra la sua prima Messa. 1920 (10 novembre) Continua gli studi alla Pontificia ...

... Università Gregoriana di Roma, per l’approfondimento dei suoi studi filosofici e giuridici.
1921 (10 novembre) Inizia a seguire i corsi della Pontificia Accademia dei nobili ecclesiastici, dove allacciò un’amicizia che segnò la sua vita col collega siciliano, Mariano Rampolla del Tindaro, pronipote del card. Rampolla deceduto il 1913.
1922 (9 dicembre) Si laurea in filosofia, presso il Protonotariato Apostolico e in Diritto Canonico presso la Facoltà di Diritto del Seminario di Milano.
1923 (4 gennaio) Mons. Giuseppe Pizzardo, Sostituto del Segretario di Stato, card. Pietro Gasparri, lo convoca per avvertirlo di tenersi a disposizione. 1923 (Maggio) Viene inviato come “addetto” alla Nunziatura di Varsavia, ma torna a Roma il 13 ottobre, per ragioni di salute. 1923 (20 ottobre) Pur rimanendo all’Accademia dei Nobili, Montini viene incaricato da Pio XI di occuparsi del Circolo Universitario Romano (CUR).
1924 (3 luglio) Si laurea in Diritto Civile presso il Pontificio Istitum Utriusque Iuris dell’Ateneo Lateranense coronando il suo iter accademico. 1924 (Ottobre) Chiamato a lavorare in Segreteria di Stato alle dipendenze di mons. Giuseppe Pizzardo, nella sezione Affari ordinari.
1925 (Aprile) Viene nominato “minutante”. 1925 (Ottobre - fino al 1933) Viene nominato Assistente ecclesiastico nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI), osteggiata e perseguitata dal regime fascista.
1929 (11 febbraio) Firmato il Trattato di riconciliazione tra la Santa Sede e l’Italia, con l’aggiunta di un Concordato.
1933 (12 febbraio 1933) Un Padre gesuita responsabile delle Congregazioni Mariane, “ravvisò nell’apostolato di mons. Montini nella FUCI uno sconfinamento disturbante nell’ambito dei propri associati. Se ne lamentò col card. Francesco Selvaggiani, Vicario del Papa per la diocesi di Roma. Ne nacque una denuncia verso Montini. Scoppiò tutto un pettegolezzo curiale e una polemica, come se Montini fosse stato un ambizioso, un imprudente accentratore”. Montini fu costretto a dare le dimissioni, che furono operative il 12 marzo 1933. 1933 (1930-37) Insegna Storia della Diplomazia pontificia, nel Pontificio Istitutum Utriusque Iuris, al Palazzo S. Apollinare.
1934 Montini si prese una vacanza dal suo lavoro alla Segreteria di Stato per recarsi in Inghilterra e Scozia in compagnia del siciliano Mons. Mariano Rampolla del Tindaro, pronipote del Card. Mariano Rampolla, Segretario di Stato di Leone XIII.
1937 (16 dicembre) È nominato Sostituto alla Segreteria di Stato, sezione Affari ordinari, alle dipendenze del Segretario di Stato, card. Eugenio Pacelli.
1939 (2 marzo) Eletto papa il card. Pacelli col nome di Pio XII, mons. Montini conserva l’incarico di Sostituto alla Segreteria di Stato per gli Affari ordinari con mons. Domenico Tardini, Sostituto agli Affari straordinari, entrambi alle dipendenze del nuovo Segretario di Stato, card. Luigi Maglione. 1939 (1939-45) Durante la Seconda Guerra mondiale, mons. Montini organizza il Servizio ricerche e informazioni per i prigionieri di ogni Paese e la Commissione per i soccorsi, che diventerà poi la Pontificia Commissione di Assistenza (POA).
1943 Muoiono a breve distanza i suoi genitori: il padre, il 12 gennaio; la madre, il 15 maggio.
1944 Alla morte del card. Maglione, Pio XII non elegge un nuovo Segretario di Stato e così mons. Montini e mons. Domenico Tardini, come Pro-segretari di Stato, alle dirette dipendenze del Papa, reggeranno la Segreteria di Stato fino al 1954, quando Montini venne cacciato da Roma da Pio XII.
1950 Montini dirige l’organizzazione dell’Anno santo. 1952 (Agosto) Compie un viaggio in USA e Canada.
1952 (29 novembre) Viene nominato Pro-segretario di Stato per gli Affari ordinari. 1954 (Novembre) Montini è cacciato dalla Segreteria di Stato da Pio XII, per la sua collaborazione segreta con i servizi segreti russi e di altri Paesi comunisti.
1954 (1° novembre) Montini è nominato Arcivescovo di Milano, succedendo al card. Ildefonso Schuster. 1954 (12 dicembre) Consacrato Vescovo, in San Pietro, dal cardinale Tisserant.
1955 (6 gennaio) Ingresso nell’arcidiocesi di Milano, nella festa dell’Epifania. 1955 (1955-58) Negli anni trascorsi a Milano, l’Arcivescovo Montini ebbe come suoi stretti collaboratori Mons. Giovanni Benelli e Mons. Pasquale Macchi, e, come esperto di finanza, lo “squalo” Michele Sindona, notoriamente legato alla Mafia. Tutti questi tre personaggi avevano una cosa in comune: la loro appartenenza alla Massoneria.
1958 (9 ottobre) Muore Pio XII. 1958 (28 ottobre) È eletto papa il card. Angelo Roncalli, col nome di Giovanni XXIII. 1958 (15 dicembre) Mons. Montini creato cardinale da Papa Giovanni XXIII.
1959 (25 gennaio) Giovani XXIII annuncia l’intenzione di indire un Concilio ecumenico.
1960 (3-16 giugno) Viaggio negli Stati Uniti, Brasile, Irlanda, Francia. A Notre-Dame riceve la laurea “honoris causa” insieme al presidente Eisenhower.
1962 (19 luglio-20 agosto) Viaggio in Africa: Rhodesia, Sudafrica, Nigeria, Ghana. 1962 (10 ottobre) Il card. Montini è ospite personale di Giovanni XXIII nei palazzi vaticani. 1962 (11 ottobre) Giovanni XXIII apre la Prima Sessione del Concilio Vaticano II.
1963 (3 giugno) Muore Giovanni XXIII. La morte del Papa spinge molti a ritenere opportuno di sospendere i lavori del Concilio Vaticano II. 1963 (21 giugno) Mons. Giovanni Battista Montini viene eletto Papa col nome di Paolo VI. 1963 (30 giugno) Incoronazione di Paolo VI, sul sagrato della basilica di San Pietro. 1963 (29 settembre) Paolo VI apre la Seconda Sessione del Concilio Vaticano II che verrà chiusa il 4 dicembre successivo.
1964 Paolo VI fu il primo papa a viaggiare in aereo: volò per raggiungere terre lontanissime; è stato il primo papa a visitare tutti i cinque continenti. 1964 (4-6 gennaio) Paolo VI si reca in pellegrinaggio in Terra Santa e, il 5 gennaio, a Gerusalemme, incontra il patriarca di Costantinopoli, Athenagoras I. Da questo pellegrinaggio, Paolo VI inizia a indossare l’Ephod, il monile del Sommo Sacerdote del Sinedrio, Caifa. 1964 (19 maggio) Istituisce il “Segretariato per i non cristiani”. 1964 (6 agosto) Prima Enciclica “Ecclesiam suam”. 1964 (14 settembre) Paolo VI apre la Terza Sessione del Concilio Vaticano II, che si chiuderà l’8 dicembre successivo. 1964 (24 ottobre) Consacrando a Montecassino la chiesa ricostruita dell'abbazia, Paolo VI proclama San Benedetto “patrono d’Europa”. 1964 (13 novembre) Depone definitivamente la Tiara, simbolo dei tre poteri del Papa, in presenza di 2000 Vescovi. 1964 (2-5 dicembre) Pellegrinaggio in India. Paolo VI presiede il Congresso Eucaristico Internazionale che si tiene a Bombay (India).
1965 (22 febbraio) Nomina 27 nuovi cardinali. 1965 (9 aprile) Istituisce il “Segretariato per i non credenti”. 1965 (29 aprile) Enciclica “Mense maio” per stimolare il culto mariano. 1965 (10 giugno) Celebra nella Cattedrale di Pisa, partecipando al 17° Congresso Eucaristico nazionale italiano. 1965 (3 settembre) Enciclica “Mysterium fidei” sulla Eucarestia. 1965 (14 settembre) Paolo VI apre la Quarta Sessione del Concilio Vaticano II, che si concluderà solennemente l’8 dicembre successivo. 1965 (3-5 ottobre) Si reca a New York (USA) dove pronuncia uno storico discorso di fronte all’Assemblea generale dell’ONU. 1965 Paolo VI abolisce il Sant’Uffizio.
1966 (9 febbraio) Lancia un appello per le vittime della carestia in India. 1966 (23 febbraio) Riceve la visita dell’Arcivescovo di Canterbury e capo della comunità anglicana, Michael Ramsey. 1966 (11 giugno) Abolisce l’Indice dei libri poibiti. 1966 (6 agosto) Stabilisce la rinuncia dei vescovi al governo delle diocesi, al compimento del 75° anno di età. 1966 (15 settembre) Enciclica “Christi Matri Rosarii”, con particolare riferimento agli sforzi per la pace in Vietnam. 1966 (25 dicembre) Viaggio a Firenze per la celebrazione della Messa della notte di Natale.
1967 (10 gennaio) Istituisce il “Consilium de laicis” e la Commissione “Justitia et pax”. 1967 (26 marzo) Pubblica l’enciclica “Populorum progressio” sullo sviluppo dei popoli. 1967 (13 maggio) Nel 50° delle Apparizioni, si reca in pellegrinaggio al santuario mariano portoghese di Nostra Signora di Fatima. 1967 (24 giugno) Enciclica “Sacerdotalis coelibatus”. 1967 (26 giugno) Nomina 27 nuovi cardinali. 1967 (25-26 luglio) Visita la Turchia (Istanbul, Efeso, Smirne), e incontra, per la seconda volta, il patriarca di Costantinopoli, Athenagoras I. 1967 (15 agosto) Pubblica la costituzione “Regimini Ecclesiae universae”, che sancisce la riforma generale della Curia romana. 1967 (29 settembre-28 ottobre) Convocazione del Primo Sinodo dei Vescovi, a Roma 1967 (26-28 ottobre) Visita a Roma del patriarca di Costantinopoli Athenagoras I, ospite in Vaticano. Terzo incontro, nella basilica di San Pietro. 1967 (4 novembre) Si sottopone a intervento chirurgico alla prostata, in Vaticano. 1967 (8 dicembre) Istituisce la “Giornata della pace”, da celebrarsi nel primo giorno di ogni anno.
1968 (28 marzo) Abolisce la “corte” pontificia. 1968 (30 giugno) Pronuncia la “Professione di fede”. 1968 (25 luglio) Pubblica l’enciclica “Humanae vitae” sulla propagazione della vita umana secondo l’ordine naturale cristiano, che incontra critiche e resistenze all’interno e all’esterno della Chiesa. 1968 (22-25 agosto) Viaggio apostolico a Bogotà (Colombia), per il 39° Congresso eucaristico internazionale. 1968 (24 dicembre) Celebra la Messa della vigilia della Natività a Taranto, tra gli operai dell’Italsider. 1968 (28 aprile) Nomina 33 nuovi cardinali.
1969 (10 giugno) Viaggio a Ginevra per il 50° anniversario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Visita la sede del Consiglio Ecumenico delle Chiese e l’Ufficio Internazionale del Lavoro. 1969 (31 luglio-2 agosto) Viaggio in Uganda. 1969 (Ottobre) Assemblea straordinaria del Sinodo dei Vescovi. 1969 (30 novembre) Paolo VI impone la nuova liturgia della Messa: il “Novus Ordo Missae”.
1970 (24 aprile) Viaggio in Sardegna e pellegrinaggio al Santuario Mariano di Nostra Signora di Bonaria di Cagliari. 1970 (15 settembre) Decide lo scioglimento dei Corpi armati pontifici. 1970 (21 novembre) Stabilisce che i Cardinali, dopo l’80° anno di età, non potranno più partecipare al conclave. 1970 (26 novembre-5 dicembre) Compie l’ultimo e il più lungo dei suoi viaggi all’estero con soste in Iran, Pakistan, Filippine, Isole Samoa, Australia, Indonesia, Hong Kong, Ceylon. (Il 27 a Manila, nelle Filipine, il Pontefice fu fatto bersaglio di un attentato, da parte di uno squilibrato munito di pugnale, dal quale uscì indenne: Paul Marcinkus, incaricato di organizzare i viaggi, deviò il pugnale con cui l’uomo aveva tentato di colpirlo).
1971 (14 maggio) Lettera Apostolica “Octogesima adveniens”. 1971 (26 giugno) Si inaugura in Vaticano l’Aula di Pierluigi Nervi (ora “Aula Paolo VI”) per le udienze generali. 1971 (30 settembre-6 novembre) Secondo Sinodo dei Vescovi, a Roma.
1972 (28 giugno) Inaugura la porta bronzea della Preghiera, in san Pietro, opera dello scultore Scorzelli. 1972 (16 settembre) Partecipa, a Udine, al 18° Congresso eucaristico nazionale, visitando anche Venezia e Aquileia. 1972 (24 dicembre) Celebra la Messa natalizia tra gli operai che lavorano a una galleria ferroviaria al Monte Soratte.
1973 (2 febbraio) Nomina 33 nuovi cardinali.
1974 (23 maggio) Promulga l’Anno Santo, consegnando in san Pietro la Bolla “Apostolorum limina”. 1974 (27 settembre-28 ottobre) Terzo Sinodo dei Vescovi, a Roma. 1974 (25 dicembre) Apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, inaugurando il Giubileo 1975.
1975 In un gran numero di udienze, parla a milioni di pellegrini giunti a Roma per il Giubileo. 1975 (8 dicembre) Enciclica “Evangelii nuntiandi” per lo sviluppo dell’attività missionaria. 1975 (25 dicembre) Chiusura della Porta santa.
1976 (Marzo) Partecipa in Vaticano agli esercizi spirituali, predicati dal card. Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia. 1976 (24 maggio) Nomina 20 nuovi cardinali. 1976 (8 agosto) Viaggio a Bolsena, dove invia per radio un messaggio al 41° Congresso Eucaristico internazionale, riunito a Filadelfia.
1977 (26 settembre) Inaugurata la Porta del Bene e del Male nella basilica di San Pietro, scolpita da Luciano Minguzzi, per l’80° compleanno di Paolo VI. 1977 (30 settembre-29 ottobre) Quarto Sinodo dei Vescovi, a Roma.
1978 (Marzo) Sospende le udienze per malattia. 1978 Gli ultimi mesi di vita di Paolo VI vengono turbati dal rapimento (16 marzo 1978) e poi uccisione di Aldo Moro. 1978 (21 aprile) Scrive una lettera autografa agli “uomini delle Brigate Rosse” per chiedere la liberazione dell’amico Moro. 1978 (13 maggio) In San Giovanni Laterano, interviene alla Messa funebre per Aldo Moro. 1978 (29 giugno) Si celebra il quindicesimo anniversario della sua elezione al pontificato. 1978 (3 agosto) A Castel Gandolfo, riceve la visita del nuovo presidente della Repubblica italiana, Sandro Pertini. 1978 (5 agosto) Aggravandosi le sue condizioni, sospende ogni attività.
1978 (6 agosto) Muore nella residenza estiva di Castelgandolfo.
A cura del sac. dott. Luigi Villa
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