ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 21 ottobre 2011

De pede..


Pedana mobile. Perché non dire la verità?

La messa che domenica scorsa Benedetto XVI ha celebrato per i nuovi evangelizzatori nella basilica di San Pietro è stata segnata da una visibile novità: il Pontefice ha percorso il tragitto dalla sacrestia all’altare della Confessione sulla pedana mobile già usata dal suo predecessore.
L’annuncio l’ha fatto il giorno prima padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, spiegando che “non c’è nessuna malattia o indicazione di tipo medico” dietro la scelta di riportare in uso la pedana. Lombardi ha aggiunto che è probabile che l’uso della pedana diventi un’abitudine per future celebrazioni per “alleviare la fatica” del Papa – Ratzinger venne eletto a 78 e in aprile ne compirà 85 – durante le lunghe processioni di ingresso, in cui deve anche portare pesanti paramenti liturgici.
Le parole di Lombardi non hanno convinto tutti i commentatori. Tra questi il fine vaticanista del Tg1 Aldo Maria Valli che si domanda: “Perché non dire semplicemente che il Papa fa fatica a camminare? Altrimenti vuole dire che si torna a qualcosa di molto simile alla sedia gestatoria”.
Due parole sulla pedana mobile” è il commento che Valli ha voluto dedicare alle parole di Lombardi su vinonuovo.it. Da leggere.
Pubblicato su palazzoapostolico.it giovedì 20 ottobre 2011

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