ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 30 novembre 2011

The cat ande the fox?

 Diario Vaticano / Benedetto firma, Bertone timbra
Il testo integrale della circolare interna che impone il previo controllo della segreteria di Stato su tutti i documenti sottoscritti dal papa 

di ***



CITTÀ DEL VATICANO, 28 novembre 2011 – Con una lettera circolare ai cardinali e agli arcivescovi che guidano le congregazioni, i tribunali, i pontifici consigli e gli uffici che compongono la curia romana, la segreteria di Stato ha ribadito la "prassi vigente" che regola la divulgazione dei testi pontifici.

Di questa circolare, emessa il 4 novembre ma mai resa pubblica, www.chiesa aveva dato notizia in un servizio del 10 novembre:

> Troppa confusione. Bertone chiude la curia a chiave

La circolare – riprodotta integralmente più sotto – è autorevolmente firmata dall’arcivescovo Angelo Maria Becciu, che in qualità di "sostituto" guida la prima sezione della segreteria di Stato, l'ufficio che più da vicino coadiuva il papa nel governo della curia.

In essa si ribadisce appunto che la regola in vigore prevede che "nel caso di pubblicazione di un documento a firma del Santo Padre" questo "sia inviato, con ragionevole anticipo rispetto alla data prevista di divulgazione, in originale e nelle sue eventuali traduzioni, in formato cartaceo e su supporto elettronico, alla segreteria di Stato, la quale, dopo attenta revisione del contenuto, si prenderà cura di effettuarne la distribuzione ai mezzi di comunicazione sociale della Santa Sede".

"Tale procedura – puntualizza la circolare - ha come fine primario la difesa dell’integrità del magistero petrino, che potrebbe essere lesa dalla circolazione di testi non ancora revisionati o indebitamente divulgati prima della scadenza dell’embargo sulla loro pubblicazione".

Rispetto a quanto anticipato da www.chiesa, va notato che l'obbligo di sottostare al previo controllo della segreteria di Stato si riferisce esclusivamente ai testi che recano la firma del papa, e non a quelli sottoscritti semplicemente dai responsabili dell'uno o altro ufficio della curia romana.

La circolare non può quindi riferirsi, a rigore, alla nota del pontificio consiglio della giustizia e della pace presentato nella sala stampa vaticana il 24 ottobre, col titolo: "Per una riforma del sistema finanziario internazionale nella prospettiva di un’Autorità pubblica a competenza universale". Nota non firmata da Benedetto XVI ma dai soli responsabili di quel dicastero.

È verosimile invece – come scritto dall'agenzia dei vescovi degli Stati Uniti "Catholic News Service" in un servizio del 17 novembre – che la circolare in questione sia stata determinata da un disguido verificatosi riguardo al messaggio di Benedetto XVI per la 98.ma Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, presentato nella sala stampa vaticana il 25 ottobre.

In effetti, ampi stralci di questo documento pontificio erano stati diffusi dal "Vatican Information Service", l'agenzia on line della Santa Sede, cinque giorni prima della data stabilita per la sua diffusione.

Ciò non toglie che nel summit tenuto in segreteria di Stato il 4 novembre per rimediare a simili incidenti si sia parlato anche della nota sul sistema finanziario internazionale emessa autonomamente dal pontificio consiglio della giustizia e della pace, fatta oggetto di forti critiche dopo la sua pubblicazione, da dentro e da fuori il Vaticano.

Da qui l’intervento autorevole dell’arcivescovo sostituto, che nella catena di comando vaticana viene subito dopo il papa e il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone.

Ecco qui di seguito il testo integrale della circolare.

__________



"AI CAPI DICASTERO LA PRASSI VIGENTE PRESCRIVE..."


Segreteria di Stato
Prima Sezione – Affari Generali

N° 197.356

Dal Vaticano, 4 novembre 2011

Eminenza Reverendissima,
Eccellenza Reverendissima,

al fine di assicurare una corretta e sicura distribuzione dei documenti portanti la firma del Santo Padre, mi premuro di ricordare all’Eminenza / Eccellenza Vostra Reverendissima, i principi che reggono la divulgazione, tramite i media di comunicazione sociale della Santa Sede, dei testi pontifici.

Nel caso di pubblicazione di un documento a firma del Santo Padre, la prassi vigente prescrive che esso sia inviato, con ragionevole anticipo rispetto alla data prevista di divulgazione, in originale e nelle sue eventuali traduzioni, in formato cartaceo e su supporto elettronico, alla Segreteria di Stato, la quale, dopo attenta revisione del contenuto, si prenderà cura di effettuarne la distribuzione ai mezzi di comunicazione sociale della Santa Sede.

Vostra Eminenza / Eccellenza comprenderà che tale procedura ha come fine primario la difesa dell’integrità del Magistero Petrino che potrebbe essere lesa dalla circolazione di testi non ancora revisionati o indebitamente divulgati prima della scadenza dell’embargo sulla loro pubblicazione.

Mentre ringrazio anticipatamente Vostra Eminenza / Eccellenza Reverendissima per l’attenzione che vorrà prestare in materia, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio

dell’Eminenza / Eccellenza  Vostra Reverendissima
dev.mo nel Signore
              
+ Angelo Becciu Sost.

---

AI CAPI DICASTERO
nelle Loro Sedi
CITTA’ DEL VATICANO

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.