ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 12 novembre 2011

Forza Tettamanzi!

Ora tocca a Santa Sofia di Istanbul?
E adesso il timore è che dopo il mutamento in moschea della chiesa di Santa Sofia di Nicea, (dove si svolse il Concilio ecumenico del 787); restaurata, trasformata in museo, e nei giorni scorsi divenuta per ordine del governo centrale un luogo di culto islamico, anche Santa Sofia di Costantinopoli, la grande basilica cristiana dell'ex capitale dell'impero ottomano venga trasformata in moschea.
                                       Marco Tosatti

E adesso il timore è che dopo il mutamento in moschea della chiesa di Santa Sofia di Nicea, (dove si svolse il Concilio ecumenico del 787); restaurata, trasformata in museo, e nei giorni scorsi divenuta per ordine del governo centrale un luogo di culto islamico, anche Santa Sofia di Costantinopoli, la grande basilica cristiana dell’ex capitale dell’impero ottomano venga trasformata in moschea.
La notizia, anzi l’ipotesi, viene da Baku, capitale dell’Azerbaijan, dove qualche giorno fa il giornale “Sabah” dedicava un articolo all’argomento, affermando che Santa Sofia potrebbe essere usata di nuovo come luogo di culto islamico, rivoltando la decisione della Turchia di Kemal Ataturk. Il giornale riporta che sono in corso lavori in questa direzione; e nei restauri sarebbe prevista la costruzione di un “mimbar”, il pulpito o piattaforma sopraelevata da cui l’imam guida la preghiera e pronuncia il sermone del venerdì, il momento di preghiera più importante della settimana. A che cosa servirebbe se no un mimbar, se non ad un uso islamicamente “attivo” dell’ex cattedrale?

C’è inoltre chi fa notare che il vice primo ministro Bulent Arinc durante una visita a Santa Sofia, qualche tempo fa, avrebbe dichiarato che l’edificio avrebbe dovuto essere soggetto a modifiche fondamentali. Ora Bulent Arinc è il personaggio più interessato al problema. Bulent Arinc è forse l’uomo politico più di spicco nella corrente del conformismo islamico religioso presente nel partito di governo. Arinc ha dichiarato durante l'inaugurazione dell’altro ieri a Nicea (Iznik in turco): “Con questo atto abbiamo riacquistato i favori dei nostri antenati. La chiesa di Santa Sofia di Izmit è frutto di conquista e come tale, come si usava allora, costituisce diritto. Una chiesa può essere trasformata in moschea. Ambedue sono luoghi di preghiera verso Dio”. E ha concluso Bulent Arinc: “Quante nostre moschee sono state trasformate in chiese?”.

Leggi anche:

http://www.asianews.it/notizie-it/Le-acrobazie-religiose-di-Erdogan:-la-chiesa-del-concilio-di-Nicea-torna-ad-esser-moschea-23148.html

12/11/2011

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