(In
foto il "santo subito" mentre benedice il suo caro amico, più volte
coperto, pluri pedofilo omosessuale Marcial Maciel Degollado) Corvi
e massoni, travestiti da cardinali e mossi dal possibile spirito
immondo del defunto Papa polacco, stanno attaccando violentemente un
Ratzinger finalmente rinsavito (le preghiere servono, vero padre
Cantalamessa? O non hanno più valore?) e tornato a difendere la vera
fede cattolica. Pubblicheremo centinaia di documenti, un poco per volta,
che dimostrano le bestialità e le eresie, ma anche gli scandali (mai
scusati) e i peccati mortali, commessi dall'omosessuale Paolo VI e dal
"beato" Giovanni Paolo II. ...
... Questo, il polacco, è talmente beato che una
giovane mamma affetta da un linfoma maligno, in buona fede, gli chiese
un miracolo. Ebbene, il marito vide il "santo subito", ma gli disse "Io
non posso fare niente, dovete pregare quest’altro sacerdote" (e che
poteva fare? Impareremo perché la teologia cattolica insegna che è
impossibile che Giovanni Paolo II "faccia miracoli"); allora vide un
altro prete, la donna ricevette la grazia, e poi si scoprì che era
Eugenio Pacelli, ossia Papa Pio XII.
Intanto si sono perse le tracce della presunta miracolata dal "santo subito" suor Marie Simon Pierre.
Ricordiamo ai lettori che gli ebrei vietano la
beatificazione di Pio XII perché lo ritengono un "favoreggiatore delle
leggi razziali", ma tutti sappiamo 3 dati certi (per approfondimenti clicca qui):
1) E' tutto falso;
2) Gli ebrei bene farebbero a convertirsi (la Parusia
ci sarà solo dopo la loro tribolazione e conversione. Lo dice la
Scrittura e lo confermano padri e papi. Chi lo nega è eretico);
3) Non possono impedire una beatificazione, dato che sono dei miscredenti.
Definiscono Cristo come: Jeschu, che viene
maliziosamente inteso come composto delle iniziali delle tre parole
Immach SCHemo Vezikro "Possano il suo nome e la sua memoria essere
cancellati." Nel Talmud, Cristo viene chiamato Otho Isch "Quell'Uomo",
cioè colui che tutti conoscono. Nel Trattatello Abhodah Zarah, leggiamo:
"Viene chiamato cristiano colui che segue i falsi insegnamenti di
quell'uomo, che aveva loro insegnato a celebrare la festa il primo
giorno del Sabato, cioè, di rendere il culto a Dio il primo giorno dopo
il Sabato." Altrove, egli viene semplicemente chiamato Peloni, "Una
Certa Persona". Nel Chagigah, leggiamo: "Maria (...) la madre di una
certa persona, di cui si parla nello Schabbath (...)". Per spregio, Gesù
viene anche chiamato Naggar bar naggar - "il falegname figlio di un
falegname"; e anche Ben charsch etaim - "il figlio di uno che lavora il
legno". Viene anche chiamato Talui - "quello che fu appeso". Il rabbino
Samuel, il figlio di Meir, nell' Hilch. Akum di Maimonide, si riferisce
al fatto che era proibito partecipare alle feste cristiane di Natale e
Pasqua perchè celebrate a causa di colui che fu appeso. E anche il
rabbino Aben Ezra, in un commentario sul Genes. (XXVII, 39) lo chiama
Talui la cui immagine l'imperatore Costantino aveva riprodotto sul suo
stendardo. "(...) nei giorni di Costantino, che operò un cambiamento
nella religione e mise la figura di colui che fu appeso sul suo
stendardo." Ecc ... (Per approfondimenti clicca qui).
Veniamo al pubblico peccatore e scandalizzatore di
anime Karol Wojtyla. Questo è solo l'inizio e anche se rimarrete
scandalizzati, sappiate che la "verità vi farà liberi". Benedetto XVI
sistemerà le cose, a meno che non lo fanno morire. Ricordiamo che
Giovanni XXIII, che si convertì al cattolicesimo poco prima della morte,
aveva in mano una lista di 30 preti seri da nominare vescovi ma ...
morì. Martire, quindi beato, nonostante prima fosse stato un Papa non
propriamente cattolico.
"Ecco i “fatti” e i “detti”:
– Dopo il suo Pontificato, si vedevano le chiese
semivuote, fino a scendere, in molte diocesi, ad una presenza solo del
4% dei fedeli praticanti!
– Quando vi fu il “Referendum” sull’aborto, Giovanni
Paolo II non disse alcuna parola, ma poco dopo, invece, si fece
fotografare con l’on. Giulio Andreotti che, come Capo di Stato, aveva
firmato la legge abortista.
– Firmò “Concordati” che non proteggevano più la Chiesa cattolica, la religione né i valori cristiani, messi tutti alla pari!..
– Elevò a dignità di Arcivescovo l’intrigante Marcinkus, massone.
– Nel 1971, da Vescovo, si recò nella Sinagoga di Roma.
– Nel 1983, fece uscire il suo “Diritto Canonico”,
nel quale fece sparire le “Note dogmatiche” della Chiesa: “Una Santa,
Cattolica, Apostolica”, per farla diventare: “Comunione, Ecumenismo,
collegialità”. E tanto altro, basta confrontare nuovo e vecchio Codice.
Ne riparleremo.
– Lasciò la Curia Romana in mano a guastatori, come
ad esempio, il card. Garrone, alla direzione dei Seminari, con la sua
nefasta gestazione.
– Fece togliere dal “Nuovo Codice” l’articolo 2335, che comminava la “scomunica” contro la Massoneria;
– Lasciò che la “Radio Vaticana” fosse servita da
modernisti e progressisti. – Lasciò che l’“Osservatore Romano” facesse
disservizi disastrosi per la dottrina cattolica.
– Lasciò che la “Civiltà Cattolica” venisse diretta da gesuiti progressisti, modernisti e perfino filo-massoni;
– Nel dicembre dello stesso anno, visitò il “Tempio Luterano”, in Roma.
– Il 25 maggio 1982, in Inghilterra, assistette a un culto protestante nella cattedrale di Canterbury.
– L’11 dicembre 1983, predicò Lui stesso in un
“Tempio Luterano”, in Roma, dopo aver detto che bisognava rifare il
processo di Lutero, in modo più obiettivo (!);
– Nel 1973, visitò la comunità ecumenica protestante
di “Taizé”, invitando, poi, il priore, Roger Schulz, in Polonia, per
animare due incontri di giovani, a Cracovia e a Varsavia: predicazione
eretica, quindi, ma non per Wojtyla, perché “la fede doveva diventare,
come per i modernisti, un’espressione soggettiva, immanente alla
coscienza”.
– Il suo “relativismo religioso” ha portato a
considerare che “tutte le religioni valgono a portare alla salvezza”; ma
già nella sua enciclica “Redemptoris hominis”, aveva scritto: “Le
diverse religioni sono altrettanti riflessi dell’unica verità”.
– Sulla “libertà religiosa”, in un dibattito del 15
settembre 1964, aveva detto: “… dal punto di vista ecumenico, la
‘Dichiarazione’ assume un’importanza capitale. Bisogna, quindi, che essa
esponga più chiaramente il testo attuale sul concetto della ‘libertà
religiosa’ e la stretta connessione tra quella verità, al posto di
metterla al fianco negativo della tolleranza”.
– Si potrebbe dire che Giovanni Paolo II annullò la
“Missione” e l’apostolato della Chiesa, dicendo ai Vescovi
dell’Indonesia che “la Chiesa insegna che ogni forma di intolleranza
religiosa e proselitismo, compromette il fondamentale diritto alla
“Libertà Religiosa”. (Ma questo è uno smantellamento dell’“euntes docete
omnes gentes” di Gesù Cristo, ormai, però, imposto attraverso la
“Nostra Aetate”!..).
– In India, in un discorso a Madras, Giovanni Paolo
II riconobbe le “verità” contenute nelle religioni indiane (“Il
Giornale”, 6.2.1986).
– Dopo aver reso omaggio a Lutero, Giovanni Paolo II
ha riveduto anche le posizioni della Chiesa sulla Rivoluzione Francese,
affermando che “molte di quelle idee erano cristiane”; inoltre, ha
voluto che si tenesse un seminario sulla Rivoluzione Francese nella
“Pontificia Università Lateranense”, sul tema: “La Rivoluzione Francese:
come reagì la Roma del 1789, e come si giudica, oggi, quell’avvenimento
a Roma due secoli dopo”.
– A New Delhi, in India, il Papa pregò al mausoleo di
Gandi, che disse “uomo straordinario”. Ai Vescovi del luogo, poi,
raccomandò di meditare i valori delle altre religioni e di esprimere il
Vangelo nella cultura e lo spirito dei popoli dell’India. “Noi - disse -
siamo lontani dall’imperialismo culturale e religioso di un Occidente
che vorrebbe imporre le sue norme per pensare e credere”.
– Durante la Messa della Domenica delle Palme,
celebrata da Giovanni Paolo II in piazza S. Pietro, disse: “Gerusalemme
divenga luogo d’incontro e di dialogo tra credenti dell’unico Dio”.
– Il 7 febbraio 1982, all’Angelus domenicale, disse:
“… Nello stesso tempo, inserisco, in questa preghiera, sia anche i loro
fratelli musulmani, che abitano sulla stessa terra, sia anche i numerosi
animisti, testimoni della religione africana tradizionale”.
– In Africa, nel febbraio 1992, ebbe a dire: “Tutti
voi, Cristiani e Musulmani, siete chiamati a fare delle vostre famiglie e
della stessa società, luoghi in cui Dio sia veramente presente, dove la
giustizia e la pace esistono veramente, e dove le persone siano mosse
da uno spirito di amore e di mutuo rispetto. Il mio messaggio ai giovani
del Gambia è questo: Siate il sale della Terra! Siate la luce del
mondo!” (“Osservatore Romano”, 24.2.1992, p. 8).
– In Africa, nel Togo, nel settembre 1988, s’incontrò
e fece amicizia con gli stregoni Voodoo, adoratori dei serpenti e
praticanti l’omicidio dei bambini.
– Il 21 gennaio 1979, in pubblica udienza, approvò la
“teologia della Liberazione” che, poco tempo prima, aveva condannata;
ora, la disse “Teologia universale”, che doveva essere ripresa anche
nell’insegnamento della Chiesa.
– Il 1° giugno 1990, riceveva in udienza privata il “Dalai Lama”, il capo del buddismo, senza fede, né morale.
– In Australia, fece l’elogio del “Rock’Roll”;
– In India, ricevette il marchio di “Shiva”, divinità induista.
– L’8 maggio 1984, nella Nuova Guinea, lasciò che una studentessa leggesse l’epistola della Messa, in “topless”.
– Nel novembre 1986, nelle Isole Fiji, bevve da una noce di cocco il “Kava”, una lozione tossica.
– Il 15 giugno 1990, ricevette, in Vaticano, il
leader comunista e terrorista del “National African Congress” (ANC),
Mandela, al quale non disse neppure di rinunciare alla “lotta armata” e
alla “eliminazione” dei rivali.
– Un altro punto nero del suo Pontificato fu la
copertura dell’eretico Movimento Neo-Catecumenale di Kiko Arguello e
della sua compagna Carmen Hernandez che, nella loro catechesi, negano
apertamente il Sacerdozio ministeriale, il Sacrificio della Croce
sull’Altare, la Redenzione, ecc. ecc...
– Cambiò persino lo stile dei Sinodi dei Continenti:
nel Sinodo africano, nel Sinodo per l’Oceania, in quello dell’Asia:
tutti sempre con danzatori seminudi. Anche a Roma, in San Pietro,
permise di ballare ai seminudi uomini della Polinesia, nel periodo in
cui, a Roma, si faceva il “Giubileo”. Altrettanto lo fece nello Zaire,
ove permise ai sacerdoti di ballare e ritmare, durante la Messa.
– In Africa, in Guinea, a Conakry, disse: “Auspico
che si sviluppi il rispetto della libertà di coscienza e di culto per
ogni essere umano” (“Osserv. Rom.” 27.2.1993, p. 5) (NB: questa “libertà
di coscienza e di culto”, i Papi Gregorio XVI e Pio IX l’avevano
chiamata: “puro delirio”!).
– Il suo pensiero sulla “Liturgia” era quello che
manifestò ad un amico: “Certamente - disse - Noi preserveremo gli
elementi di base: il pane e il vino, ma tutto il resto verrà cambiato,
secondo le tradizioni locali: parole, gesti, colori, vestimenti, canti,
architettura, decorazioni. Il problema della riforma liturgica è
immenso”. Difatti, fece così, lasciando che i Dicasteri competenti non
intervenissero contro le aberrazioni, contro le banali “creatività
liturgiche”, in cui furono usate anche materie invalide, lasciando
persino moltiplicare i “Canoni”, tacendo sui gravissimi sacrilegi che si
commettevano (come per la “Comunione sulle mani”!), né contro tante
altre profanazioni.
– Baciò ripetutamente il “Corano” (i suoi scagnozzi
in Vaticano hanno tentato di far sparire le tracce anche dal bollettino
ufficiale clicca qui), pur sapendo che è il Codice musulmano che rigetta la SS. Trinità.
– Ponendo la questione del “Primato del Vescovo di
Roma” come oggetto di studio immediato … ha tradito il mandato di N.S.
Gesù Cristo a Pietro e successori, aderendo, così, ai protestanti sulla
questione di un ministero universale dell’unità cristiana, che può anche
non essere, necessariamente, il Papa cattolico. (Ora, questo, Gli
procurò il pieno assenso della Massoneria!).
– Oltre che baciare il Corano, che pur condanna a
morte “chi dice che Cristo è il Figlio di Dio”, andò a lacrimare a quel
resto di muro del “Tempio di Salomone” che pur non riconobbe mai Cristo
come Messia!
– Impedì di far entrare nella Basilica di Assisi la
statua della Madonna di Fatima, per non far dispiacere ai capi delle
altre religioni; consentì, invece, che si ponesse una statua di Buddha
sopra l’Altare col Tabernacolo contenente il SS. Sacramento.
– Quell’apertura ad Assisi, la fece, poi, per tutte
le religioni, ponendo la nostra santa Religione alla pari delle altre
false religioni.
– Sostenne che lo Spirito Santo è “in qualche modo”
(?) presente in tutte le religioni, confondendo, quindi, il sentimento
religioso naturale dell’uomo con la “presenza divina” dello Spirito
Santo nei battezzati, e ignorando che questo viene categoricamente
rifiutato dagli ebrei e dai musulmani, i quali rifiutano la SS. Trinità.
– Come si è visto, sono state tante le sbandate di
Giovanni Paolo II sul piano della Fede e dell’ecumenismo; come ricevendo
la Massoneria ebraica dei B’nai B’rith; come incontrando i membri della
“Commissione Trilaterale”, il 18 aprile 1980; come incontrandosi con i
monaci protestanti di Taizé; come incontrandosi con Dimitrios I, nel
dicembre 1980, poi con Bartolomeo I, il 29 giugno 1987; come
incontrandosi con Hassan, a Rabat, in Marocco, dove ai giovani musulmani
nello stadio di Casablanca, disse: “Noi crediamo nello stesso Dio ‘il
Dio vivente’”… “che desidero parlarvi, innanzitutto di Lui perché è in
Lui che noi crediamo, voi musulmani e noi cattolici”… “La Chiesa
manifesta una particolare attenzione per i credenti musulmani, data la
loro fede nell’unico Dio, e la loro stima della morale”;
– Il 17 novembre, in Germania, in un Tempio Luterano,
disse: “Io vengo a voi verso l’eredità spirituale di Martin Lutero,
nella quale egli espose la ‘profonda spiritualità’”;
– In varie sue locuzioni pastorali sottolineò che le
localizzazioni tradizionali “sotto terra, in cielo, all’inferno,
purgatorio, paradiso” sono immagini improprie, e che per la Chiesa,
“inferno, purgatorio e paradiso”, sono sempre state condizioni
dell’anima.
– Infine, dopo aver cambiato la Dottrina sociale, la
Santa Messa, il Catechismo, il Diritto Canonico, l’Eccleisologia,
l’Esegesi, la Liturgia, Giovanni Paolo II, negli ultimi suoi anni,
cambiò persino la dottrina mariana. Ad esempio: all’udienza generale del
24.4.1997, disse: “Gesù, sulla Croce, non ha proclamato formalmente la
maternità universale di Maria, ma ha instaurato un rapporto materno,
consacrato tra lei e il discepolo preferito” (“Osservatore Romano”
24.4.1997). Fu una battuta fantasiosa contro la dottrina mariologica di
sempre.
– Anche sull’Immacolata Concezione di Maria
Santissima, nell’ultima udienza generale del 30.5.1996, disse: “A favore
dell’Immacolata Concezione si cita sovente, come testimonianza biblica,
il capitolo XII dell’Apocalisse, nel quale si parla di “Donna vestita
di sole” (XII, I). L’esegesi attuale converge per riconoscere, in questa
Donna, la comunità del popolo di Dio, che darà alla luce nel dolore il
Messia risuscitato”. È un’altra eresia che stravolge la dottrina della
Chiesa.
– Persino i “Titoli Mariani”, all’“Accademia Mariana
Pontificia Internazionale”, disse: “Una definizione dei Titoli Mariani
di ‘Correndentrice’, ‘Mediatrice’ e ‘Avvocata’, non è in linea con gli
orientamenti del grande testo mariologico del Vaticano II”. Anche qui,
Giovanni Paolo II è contro la dottrina sempre, insegnata dalla Chiesa
prima del Vaticano II. Se continuassimo a citare altri “fatti” e “detti”
di questo genere, su Giovanni Paolo II, dovremmo dire che il suo
Pontificato fu tutto una sua “particolare teologia”, fatta di una “nuova
ecclesiologia” che si identificava con tutta l’umanità, e che era una
“nuova nozione di Rivelazione”, una “nuova fede”, contraria al passato,
alla Tradizione della Chiesa. Lo si vide nell’“apostasia” delle Nazioni
cattoliche, nel fiorire delle sètte, nella sparizione graduale del
sacerdozio, nell’utopia del “dialogo”, in contrasto con la verità …
Giovanni Paolo II, insomma, fu il Papa più secolarizzato di tutti i
tempi, amante della corporeità, fino a baciare ragazze-signorine,
gioioso nel vederle ballare davanti a Lui, con scene imbarazzanti e
deplorevoli; e questo anche in San Pietro, dove permise danze e canti
africani col ritmo del tam-tam!
Da varie fonti e principali appunti di don Villa - Chiesa Viva (Clicca qui per approfondire).
Proseguirà in tanti altri articoli. Un qualsiasi mediocre
cattolico lettore del Catechismo Tridentino o del Catechismo maggiore
(di San Pio X) si "metterebbe le mani nei capelli". Attenti alla nuova
Bibbia di Gerusalemme, le traduzioni sono abominevoli e non vere.
Ormai si dice che i preti fanno perdere la fede, è
vero, ma sappiate che sono dei falsi preti, dei mostri vili e diabolici.
Operano per il male e sono travestiti da agnelli. Non abbiate timore, a
meno che non lo "fanno secco", Ratzinger sistemerà le cose. Si prenda
ad esempio sempre e solo il prete vero, quello bravo e buono, mai questi
preti borghesi, pedofili, omosessuali, ladri, ricchi, comunisti e
briganti. Questi non sono cattolici, fanno finta.
Assemblaggio di varie email ricevute da tanti lettori.
|
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
mercoledì 13 giugno 2012
I CORVI VATICANI E L'EREDITÀ DATA DAGLI SCANDALI E DAI PECCATI MORTALI DI GIOVANNI PAOLO II
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.