Chiude 30Giorni, la storica rivista cattolica diretta da Andreotti |
di Franca Giansoldati
CITTA’
DEL VATICANO – 30Giorni, la storica testata cattolica legata a Cl e
diretta da Giulio Andreotti chiude i battenti. In questi decenni si era
distinta per importanti battaglie a favore della Chiesa: è stata tra le
prime voci a rivendicare la libertà religiosa nei Paesi islamici, il
dialogo con il mondo laico, i ponti con la Cina e Israele fino alle
riflessioni sulle eresie contemporanee, la gnosi e il pericolo di un neo
pelagianesimo.
La sospensione delle pubblicazioni è stata annunciata da uno scarno
comunicato apparso sul sito della testata. «Purtroppo alcuni accadimenti
degli ultimi mesi, in particolare la morte di don Giacomo Tantardini,
rendono impossibile continuarne la realizzazione». All’origine della
dolorosa decisione presa dalle venti persone che vi lavorano (tra
giornalisti e personale amministrativo) e il senatore Andreotti non ci
sono solo questioni legate a problemi economici. Perché con la scomparsa
di don Giacomo, figura storica nel mondo ciellino, già anima del
settimanale Il Sabato (chiuso alla metà degli anni Novanta) , è venuto a
mancare un punto di riferimento fondamentale per l’elaborazione
editoriale del giornale. I più importanti filoni culturali anche se
venivano sviluppati e ampliati all’interno della testata, erano frutto
di sue fortunate intuizioni. 30Giorni era diffusa in quattro lingue e
veniva distribuita gratuitamente a monasteri e istituti religiosi del
Terzo Mondo, grazie a una onlus creata apposta da don Giacomo. La direzione del senatore Andreotti, grande amico del sacerdote romano, ha arricchito il giornale di notevoli contributi diplomatici e stranieri come l’intervista a Shimon Peres o editoriali affidati all’ex segretario di Stato americano Colin Powell. «Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno accompagnato con la loro stima e il loro affetto» scrivono i vicedirettori sul sito del giornale. La speranza è di riuscire a trovare nuovi editori disposti a scommettere su un progetto editoriale destinato a rafforzare i legami tra la Chiesa di Roma e le periferie cattoliche, le diocesi nei territori di missione, le comunità più lontane
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