Nel 1983, in occasione delle celebrazioni protestanti per il cinquecentenario della nascita di Martin Lutero (1483-1546), Giovanni Paolo II (1920-2005) ha inviato un messaggio al Cardinale Johannes Willebrands (1909-2006) in cui dichiarava che sulla base delle recentissime ricerche storiche, si deve ammettere che «è stato messo in luce in modo convincente il profondo spirito religioso di Lutero, animato da una cocente passione per la questione della salvezza eterna» (*). Sempre nel 1983, e precisamente l'11 dicembre, Giovanni Paolo II si è recato in visita ad un tempioluterano in Roma. Già in precedenza, nel corso di un suo viaggio pastorale in Germania, Karol Wojtyla aveva dichiarato di fronte ai rappresentanti del protestantesimo: «Oggi vengo a voi verso l'eredità spirituale di Martin Lutero,vengo come pellegrino» (**). A sua volta, durante la sua visita ad Erfurt, il 23 settembre 2011, Benedetto XVI ha presentato l'eresiarca tedesco come un modello di spiritualità: «Il pensiero di Lutero, tutta la sua spiritualità erano completamente cristocentrici: "Cosa promuove la causa di Cristo" era per Lutero il criterio decisivo di ermeneutica per l'esegesi della Sacra Scrittura. Tuttavia, ciò presuppone che Cristo sia al centro della nostra spiritualità e che l'amore per lui, mentre viviamo in comunione con lui, sia la guida della nostra vita». Anche lui come il suo predecessore, il 14 marzo 2010, ha visitato il tempio luterano di Roma (vedi foto sopra). Ma tutte queste sviolinate fuori luogo non si addicono al vero Lutero quale emerge dai suoi stessi scritti. Ben diversamente si era espresso il 9 marzo 1783 Papa Pio VI (1717-1799), che aveva definito l'ex frate agostiniano un«eretico insensato»...
(*) Cfr. La Documentation Catholique, del 4 dicembre 1983, pag. 1071.
(**) Cfr. La Documentation Catholique, del 21 dicembre 1980, pag. 1146.
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Dicono i protestanti: «Lutero è stato uno strumento di Dio per raddrizzare la Chiesa».
Vi invito a considerare se un uomo che ha scritto o pronunciato le bestemmie di seguito elencate può essere stato uno «strumento di Dio» per compiere qualcosa di buono. Chi era Martin Lutero? Egli fu il fondatore di una religione senza Sacramenti e priva di una Gerarchia ecclesiastica, un uomo che disprezzò il valore delle buone opere e della penitenza per la nostra salvezza. Lutero fu un monaco apostata che fece asserzioni eretiche a riguardo a dottrina cattolica. Eccone alcune.
l Su Dio e su Gesù Cristo
Secondo i Discorsi a tavola (Tischreden), le note dei suoi ammiratori pubblicate in forma di libro, Lutero disse di Nostro Signore Gesù Cristo:
- «Cristo commise adulterio prima di tutto con la donna che incontrò al pozzo di Giacobbe, di cui San Giovanni scrisse: "In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri", o "Perché parli con lei"? Dopo di lei fu la volta di Maria Maddalena, e poi venne la donna colta in flagrante adulterio che Cristo congedò così gentilmente. Quindi,anche Cristo, pur essendo così retto, si è reso colpevole di fornicazione prima di morire» 2.
- «Non pensate che Cristo ubriaco, perché aveva bevuto troppo all'Ultima Cena, abbia sconcertato i Suoi discepoli col suo parlare a vanvera»? 3.
- «Deus est stultissimus» («Dio è molto stupido») 4.
- «Certamente Dio è grande e onnipotente, buono e misericordioso, e tutto ciò che si può immaginare in questo senso, ma è anche stupido» 5.
- «Dio si è sempre comportato come un pazzo» 6.
Nei diari personali scritti da Lutero, recentemente scoperti e studiati da Padre Theobald Beer (1902-2000), che ha pubblicato un libro su questo tema, l'eresiarca afferma che Cristo è simultaneamente Dio e Satana, buono e cattivo. Lutero professava un dualismo gnostico ed eretico. I protestanti ignorano questi scritti di Lutero, e i pochi pastori che ne sono a conoscenza li tengono ben nascosti. Lutero rimproverava Dio per tutti i crimini della Storia, e affermava che Giuda non aveva scelto liberamente di tradire Cristo (esattamente come Adamo) perché Dio aveva già deciso chi sarebbero stati i peccatori (la predestinazione).
Lutero predica a Wittemberg.
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l Sulla Messa
- «Quando la Messa sarà scalzata, avremo scalzato il papato! Perché è sulla Messa, come su di una roccia, che poggia completamente il papato, con i suoi conventi, le sue Diocesi, le sue Università, i suoi altari, i suoi ministri e le sue dottrine [...]. Tutto ciò cadrà in rovina quando sarà abbattuta questa sacrilega e abominevole Messa» 7.
- Sull'Offertorio Lutero scrisse: «Poi segue quell'abominazione che viene chiamata "Offertorio", nel quale tutto esprime oblazione» 8.
- Sul Canone della Messa: «Questo Canone abominevole è una raccolta di lacune confuse [...]. Esso fà della Messa un sacrificio; altri offertori vengono aggiunti. La Messa non è un sacrificio o l'azione di chi sacrifica. Noi lo consideriamo un sacramento o un testamento. Permetteteci di chiamarlo una benedizione, l'eucaristia, la tavola del Signore o il memoriale del Signore» 9.
- Sulla tattica da usare per introdurre la messa protestante: «Per giungere sicuramente e felicemente alla nostra mèta, dobbiamo conservare alcune delle cerimonie della vecchia Messa, così verrà accettata anche dall'indeciso che potrebbe rimanere scandalizzato da cambiamenti troppo frettolosi» 10.
La messa di Lutero...
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l Sul sacerdozio
- «Che pazzia voler monopolizzare il sacerdozio solo per pochi»! 11. Per Lutero, il sacerdozio era condiviso da tutti i fedeli.
- Sul suo comportamento: «Da mattina a sera non faccio altro che bere. Chiedetemi perché bevo così tanto, perché parlo così loquacemente e perché mangio così spesso. Lo faccio per imbrogliare il diavolo che viene a tormentarmi [...]. É mangiando, bevendo e ridendo in questo modo e talvolta anche di più, e anche commettendo qualche peccato, che sfido e disprezzo Satana tentando di sostituire i pensieri che il diavolo mi suggerisce con altri pensieri, come ad esempio pensando con avidità ad una bella ragazza o ad una ubriacatura. Se non facessi così diventerei oltre modo furioso» 12.
- «Ho avuto fino a tre mogli nello stesso tempo». Due mesi dopo, egli disse che ne aveva sposata una quarta, un'ex monaca 13.
l Sulla Chiesa
- «Se condanniamo i ladri ad essere impiccati, gli scassinatori al patibolo e gli eretici al fuoco, perché mai non dovremmo usare tutte le nostre armi contro questi dottori di perdizione, questi cardinali, questi papi e tutto il codazzo della Sodoma romana affinché non possano più corrompere la Chiesa di Dio? Per quale motivo non dovremmo lavare le nostre mani nel loro sangue» 14.
In occasione del 500º anniversario della nascita del protestantesimo, Benedetto XVI ha fatto visita all'ex convento agostiniano di Erfurt, in Germania, dove ha incontrato i rappresentanti del luteranesimo. Al suo fianco c'era Nikolaus Schneider, capo della chiesa luterana tedesca.
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NOTE
1 Traduzione dall'originale inglese The Blasphemies of Luther («Le bestemmie di Lutero»), a cura di Paolo Baroni. Articolo reperibile alla pagina web
2 Cfr. Martin Lutero, Tischredden, edizione di Weimar, nº 1472, vol. II, pag. 107; cit. in F. Brentano, Martinho Lutero, Ed. Vecchi, Rio de Janeiro 1956, pag. 15.
3 Cfr. F. Brentano, op. cit., pag. 135.
4 Cfr. Martin Lutero, op. cit., nº 963, vol. I, pag. 487; cit. in F. Brentano, op. cit., pag. 147.
5 Ibid.
6 Ibid., pag. 111.
7 Cfr. D. Raffard de Brienne, Lex Orandi: La Nouvelle Messe et la Foi («La legge della preghiera: la nuova messa e la fede»), 1983.
8 Cfr. H. Chartier, La Messe Ancienne et la Nouvelle («L'antica Messa e la nuova»), 1973.
9 Cfr. Lutero, Sermone della 1ª Domenica di Avvento.
10 Cfr. J. Maritain, Trois Réformateurs («Tre riformatori»).
11 Cfr. Mons. L. Cristiani, Du Lutheranisme au Proteatantisme («Dal luteranesimo al protestantesimo»), 1900.
12 Cfr. M. Carré, J'ai choisi l'Unité («Ho scelto l'unità»), DPF, 1973.
13 Cfr. G. Le Rumeur, La Révolte des Hommes et l'Heure de Marie («La rivolta degli uomini e l'ora di Maria»), 1981.
14 Cfr. H. Guisar, Martin Luther: La Vie et son Oeuvre («Martin Lutero: la vita e la sua opera»), Lethielleux, Parigi 1931.
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