
All'
età di 85, nell'Aloisianum di Gallarate, in Milano, si è spento ed è
tornato alla "casa del Padre", il cardinal Carlo Maria Martini, gesuita,
da tempo sofferente di Parkinson. Martini aveva ricoperto dal 1979 al
2002, per ventitre anni, la Diocesi di Milano ed era considerato un
eccellente biblista. La scomparsa del cardinal Martini é stata
annunciata dall'attuale arcivescovo Scola. Ovviamente, alla diocesi di
Milano e ai fedeli, le condoglianze di Pontifex. Il decesso del
cardinale, tuttavia, non fa mutare di una sola virgola quanto Pontifex
aveva sostenuto sulla sua guida pastorale, sarebbe ipocrita a morte
avvenuta e per spirito diplomatico, tesserne adesso l'elogio.
Sicuramente fu persona retta ed onesta dal punto di vista personale, ma
la sua eredità, legata ad una visione conciliare esagerata ed
estremista, ai limiti della presuntuosa apostasia, ha creato più danni
che vantaggi. Delle posizioni filosofiche e dottrinali non ...
Il porporato è deceduto questo pomeriggio. Da molti anni era affetto dal morbo di Parkinson. Aveva rifiutato di ricevere qualsiasi "ausilio", dall'alimentazione artificiale al sondino nasogastrico
Una scelta che non sorprende ma potrebbe scatenare polemiche quella di Carlo Maria Martini, 85 anni, arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002. Da tempo malato di Parkinson, è morto questo pomeriggio nella casa dei gesuiti Aloisianum di Gallarate. "Dopo un’ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire né cibi solidi né liquidi. Ma è rimasto lucido fino all’ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico”. E’ il neurologo Gianni Pezzoli, che da anni ha in cura l’arcivescovo emerito di Milano, a spiegare la scelta di Martini, che era rientrato da Gerusalemme nel 2008 proprio per l’aggravarsi della malattia che lo colpito nel 1998
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