La fatica della cella (secondo Fratelenzo)

Un monaco che, nonostante le contraddizioni, da quarantacinque anni resta fedele alla forma della vita monastica che ha scelto. La cella: non una prigione ma pur sempre una stanza segnata da quattro pareti e un soffitto…Giovane studente universitario ho intrapreso, al di fuori delle strutture allora esistenti, l’itinerario monastico che rimane fondamentalmente identico al di là dei contesti storici, culturali ed ecclesiali in cui si inserisce… Sapevo bene che la battaglia della cella era una delle prime che avrei dovuto combattere e, infatti, non appena vi entravo, avvertivo una voglia di uscirne, mi si affollavano nella mente le urgenze che mi chiamavano «fuori».
Fratelenzo Bose, Ogni cosa alla sua stagione, Einaudi 2010, 3-5.
Per precisare la differenza tra cella e prigione può essere utile un confronto empirico con quanto segue (il metodo è scientifico – ognuno può ripeterlo nel laboratorio web di casa propria).

Dai, almeno ha un buon humor.

Prego solo che quello qui sotto sia un omonimo…
Il Salone arriva nel… salotto di Torino. Da venerdì 11 a lunedì 14 maggio nel déhors del maître chocolatier Guido Gobino (via Lagrange, 1), in pieno centro storico, Parole fuori Bottega. Incontri al profumo di cioccolato con Osvaldo Guerrieri, Enzo Bianchi, Bruno Gambarotta, Guido Gobino, Giuseppe Culicchia. (QUI)
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Ne approfitto per segnalare bosecuriose.it (da oggi nei miei link), segnalatomi gentilmente dallo stesso curatore del sito – un po’ caotico nella grafica, boseicamente biblico nell’elezione dei 7 paladini del cattolicesimo, sufficientemente curioso per il resto.