Da alcuni giorni su internet si
rincorrono voci sempre piú insistenti (sono solo voci per ora, e vanno
prese per quello che sono) secondo cui sarebbe in preparazione una
revisione del Messale di San Pio V, da attuarsi giá nel 2013.
In particolare le modifiche riguarderebbero:
- La permissione dell'uso, nella Messa tradizionale, dei Prefazi attualmente in uso nel Novus Ordo
- La facoltá per il sacerdote di celebrare la Messa tradizionale versus populum
- La permissione in via generale di celebrare la "Liturgia della Parola" in lingua volgare, anziché in latino.
Ripeto, si tratta solo di indiscrezioni, e mi auguro di tutto cuore che rimangano tali.
I poveri cattolici postconciliari - nel
senso di nati dopo il Concilio Vaticano II, come il sottoscritto - di
sperimentazioni e innovazioni liturgiche ne hanno piene le tasche. Che
almeno il Messale di San Pio V rimanga com'é.
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