Concússum est mare, et contrémuit terra,
ubi Archángelus Michaël descéndit de coelo.
Si scosse il mare e tremò la terra,
quando l'Arcangelo Michele discese dal Cielo Sancte Michaël Archángele, defénde nos in praelio,
contra nequítiam et insídias diáboli esto praesídium.
Imperet illi Deus, súpplices deprecámur:
tuque, Princeps milítiae coeléstis,
Sátanam aliosque spíritus malígnos,
qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo,
divína virtúte, in inférnum detrúde.
Amen.
O San Michele Arcangelo, difendici nella lotta,
sii nostro presidio contro la malizia e le insidie del diavolo.
Che Dio lo soggiochi, noi lo domandiamo supplicando:
e tu Principe delle milizie celesti,
Satana e gli altri spiriti maligni,
che vanno errando a perdizione delle anime,
per la potenza divina, caccia nell'inferno.
Amen.
Io
sono colui che si prostra ai piedi del Signore (per chiedere
misericordia per gli uomini. Ancora pochi giorni passeranno) finché
giungano i fratelli chierici che hanno mandato da te per riportarti alla
tua città in pace. Occorre infatti che tu vada dal re della terra e lo
fortifichi nella fede di Cristo, e quindi torni alla tua città in pace,
e quindi potrai gli uomini che sollevano tempeste contro la Chiesa. Tu
vincerai e sarai forte; io sono con te dovunque tu sarai”.
Dopo
che ebbe detto queste cose l’arcangelo Michele, che oggi festeggiamo,
sparì alla mia vista e cessai di vederlo. E in capo a tre giorni
giunsero i fratelli che mi cercavano, secondo le parole dell’arcangelo
santo Michele. Avete visto, o miei cari, quanta sia la misericordia di
questo grande intercessore presso Dio. Preghiamolo, affinché egli preghi
per noi e ci mandi la sua misericordia. Michele infatti è il messaggero
dell’Onnipotente, che intercede per noi presso Dio”.
Don Marcello Stanzione
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