Corvo in Vaticano, via al processo
Alla
sbarra l'ex maggiordomo del Papa Paolo Gabriele e un informatico, Claudio
Sciarpelletti
L'ex
maggiordomo del Papa Paolo Gabriele (Ap)
Per
la prima volta nello Stato della Città del Vaticano si celebrerà un processo
vero e proprio. Imputati Paolo Gabriele, ex maggiordomo del Papa e Claudio
Sciarpelletti, informatico che lavora in Vaticano, accusati di furto aggravato
il primo e favoreggiamento il secondo. A giudicare Gabriele e Sciarpelletti un
collegio composto da Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, presidente
del tribunale vaticano e rettore dell'università Lumsa, dal professor Paolo
Papanti Pelletier e dal giudice aggiunto Venerando Marano. A ricoprire il ruolo
dell'accusa, come già nella fase istruttoria, sarà il promotore di giustizia
vaticano Nicola Picardi.
TEST PSICOLOGICI - La perizia psichiatrica su Paolo Gabriele, accusato di
essere il corvo del Vaticano, è stata effettuata con il metodo Rorschach. Si tratta
di uno dei test psicologici più noti ed antichi: una serie di macchie di
inchiostro viene mostrata al paziente, il quale deve dire cosa quelle macchie
gli sembra che rappresentino. In base alle risposte date, lo psicologo o
psichiatra delinea la personalità del paziente. Il test prende nome da Hermann
Rorschach, il giovane psichiatra svizzero che lo ideò ai primi del Novecento,
creando egli stesso le dieci tavole con macchie nere o policrome che ancora
vengono usate ai nostri giorni. Pur essendo molto usato nei processi penali e
per questo ritenuto molto attendibile, secondo altri psichiatri moderni il
metodo è nulla più che un giochino privo di qualunque attendibilità
scientifica.
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