E’ quella che si svolge ogni venerdi’. Da otto anni alle h.18.00
sotto il muro del Check point di Betlemme con il Rosario e da un anno
alle h. 17.00 sotto gli ulivi di Cremisan con la Celebrazione
Eucaristica. E’ il modo che abbiamo escogitato per resistere alla
prepotenza dell’Occupazione ed alla violenza del muro di divisione. Oggi
e’ successo qualcosa di straordinario : non e’ venerdi’ ma dato che
alle 16.00 e’ iniziato il Campo Estivo della Pastorale Giovanile della
Diocesi di Gerusalemme che quest’anno vede la partecipazione di 27
ragazzi italiani della diocesi di Reggio Emilia accompagnati da abuna
Davide, abbiamo pensato che non c’era miglior cosa che partire con la
preghiera e cosi’ due pulman di ragazzi da BetSahour si sono incamminati
verso il check point.
Ad attenderci c’era suor Donatella e 50 ragazzi di Lecco (diocesi di Milano). E’ stato molto bello vedere e sentire la preghiera di questa folla di giovani. Le decine di Rosario si sono alternate in lingua italiana e araba e chissa’ cosa avra’ pensato il buon Dio di fronte alla preghiera di questi “piccoli”…prima o poi dovra’ cedere e donarci la pace e far cadere il muro !!!
Per molti dei ragazzi cristiani palestinesi era la prima volta che si avvicinavano cosi’ tanto al muro anzi, molti di loro non avevano mai visto il muro cosi’ vicino e soprattutto molti di loro non sono mai riusciti a superare questo muro e a visitare i luoghi santi di Gerusalemme. Nei 5 giorni di campo scuola i ragazzi non potranno andare a pregare ne’ al Santo Sepolcro ne’ sul Monte degli Ulivi…incredibile ma vero!!! Vieni dall’Italia e puoi fare quello che vuoi…sei nato a Betlemme, a Taybeh, a Zababdeh e nei dintorni della Citta’ Santa e non puoi nemmeno entrarci… Non e’ facile accettarlo per i nostri ragazzi, non e’ facile trovare i motivi dato che i ragazzi cristiani non hanno mai messo in pericolo la sicurezza di Israele ed allora ??? Allora credo che si possa tranquillamente dire che non e’ giusto tutto questo !!! Negare il diritto alla liberta’ religiosa va’ contro ogni logica ma in questa terra l’unica logica che vige e’ quella della sopraffazione e del piu’ forte..ma quanto potra’ durare tutto questo ???
Forse bisognerebbe ragionare su altre logiche e tentare di percorrere nuove strade ma per adesso la fine del tunnel sembra molto ma molto lontana ed allora non possiamo fare altro che resistere con la preghiera ed i segnali che forse e’ la strada giusta ci sono : la nostra preghiera fa’ paura!!! Fa paura al punto tale che i soldati israeliani hanno chiuso il portone del muro al nostro passaggio. E’ stato interessante vedere le facce incredule dei ragazzi italiani presenti mentre guardavano il muro chiudersi ed e’ stato altrettanto interessante sentirli commentare questa chiusura…ma i commenti ve li lascio immaginare !
Ad attenderci c’era suor Donatella e 50 ragazzi di Lecco (diocesi di Milano). E’ stato molto bello vedere e sentire la preghiera di questa folla di giovani. Le decine di Rosario si sono alternate in lingua italiana e araba e chissa’ cosa avra’ pensato il buon Dio di fronte alla preghiera di questi “piccoli”…prima o poi dovra’ cedere e donarci la pace e far cadere il muro !!!
Per molti dei ragazzi cristiani palestinesi era la prima volta che si avvicinavano cosi’ tanto al muro anzi, molti di loro non avevano mai visto il muro cosi’ vicino e soprattutto molti di loro non sono mai riusciti a superare questo muro e a visitare i luoghi santi di Gerusalemme. Nei 5 giorni di campo scuola i ragazzi non potranno andare a pregare ne’ al Santo Sepolcro ne’ sul Monte degli Ulivi…incredibile ma vero!!! Vieni dall’Italia e puoi fare quello che vuoi…sei nato a Betlemme, a Taybeh, a Zababdeh e nei dintorni della Citta’ Santa e non puoi nemmeno entrarci… Non e’ facile accettarlo per i nostri ragazzi, non e’ facile trovare i motivi dato che i ragazzi cristiani non hanno mai messo in pericolo la sicurezza di Israele ed allora ??? Allora credo che si possa tranquillamente dire che non e’ giusto tutto questo !!! Negare il diritto alla liberta’ religiosa va’ contro ogni logica ma in questa terra l’unica logica che vige e’ quella della sopraffazione e del piu’ forte..ma quanto potra’ durare tutto questo ???
Forse bisognerebbe ragionare su altre logiche e tentare di percorrere nuove strade ma per adesso la fine del tunnel sembra molto ma molto lontana ed allora non possiamo fare altro che resistere con la preghiera ed i segnali che forse e’ la strada giusta ci sono : la nostra preghiera fa’ paura!!! Fa paura al punto tale che i soldati israeliani hanno chiuso il portone del muro al nostro passaggio. E’ stato interessante vedere le facce incredule dei ragazzi italiani presenti mentre guardavano il muro chiudersi ed e’ stato altrettanto interessante sentirli commentare questa chiusura…ma i commenti ve li lascio immaginare !
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