Manca solo il certificato medico.
Ma è con perfetto “stylum curiae” che il cardinale Velasio De Paolis, delegato pontificio per la riforma dei Legionari di Cristo, ha esonerato dalle sue funzioni il direttore generale Álvaro Corcuera, successore dal 2005 dell’indegno fondatore Marcial Maciel.
La notizia è stata data l’11 ottobre con due lettere di Corcuera e De Paolis, rese pubbliche sul sito web dei Legionari.
Il motivo addotto dal cardinale è che il ruolo fin qui svolto da padre Corcuera “ha debilitato le sue energie al punto da indurre il timore che se avesse continuato il suo impegno, specialmente in questo ultimo anno che precede il capitolo generale, avremmo potuto compromettere la sua salute”.
E dato che non c’è stato verso di scovare nel prestante personaggio un malanno se non futuribile, l’appiglio a cui ci si è attaccati è stato un comma delle costituzioni dei Legionari, il 10 dell’articolo 469, che richiede che il direttore generale “abbia una salute vigorosa”. Concetto molto elastico, che Corcuera nella sua lettera ha così declinato:
“Ho visto davanti a Dio che non ho la salute e le energie necessarie per affrontare in modo responsabile le esigenze del governo generale nel momento storico attuale della Legione e del Regnum Christi. Pur non avendo una malattia grave c’è bisogno, comunque, di qualcuno che sia in piena salute”.
Formalmente, Corcuera resta “direttore generale che non eserciterà le sue funzioni di governo”. Al suo posto, “eserciterà le funzioni di direttore generale il suo vicario generale P. Sylvester Heereman”.
E questo “fino al giorno della convocazione del capitolo generale”. Nel quale “si dovranno eleggere i nuovi superiori dell’istituto ed approvare anche le nuove costituzioni”.
Teoricamente, quindi, all’inizio del capitolo, “che si prevede avrà luogo alla fine del 2013 o all’inizio del 2014″, Corcuera dovrebbe ritornare in possesso della sue funzioni. Ma questo solo in teoria. Nella lettera, il cardinale De Paolis scrive che i dodici anni di direzione fissati nello statuto attuale rappresentano “una durata che oggi sentiamo troppo lunga e quindi da rivedere”.
Con la messa a riposo di Corcuera, la cerchia dei complici di Maciel ha perso un altro caposaldo. Ma non si danno per vinti, a giudicare dalla frenetica attività manovriera di cui continua a dar prova l’ex vicario generale Luis Garza, vero uomo forte del gruppo.
Per tutti i precedenti sui Legionari di Cristo, vedi questa pagina-indice di www.chiesa.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/10/12/il-numero-uno-dei-legionari-messo-a-riposo/
Ma è con perfetto “stylum curiae” che il cardinale Velasio De Paolis, delegato pontificio per la riforma dei Legionari di Cristo, ha esonerato dalle sue funzioni il direttore generale Álvaro Corcuera, successore dal 2005 dell’indegno fondatore Marcial Maciel.
La notizia è stata data l’11 ottobre con due lettere di Corcuera e De Paolis, rese pubbliche sul sito web dei Legionari.
Il motivo addotto dal cardinale è che il ruolo fin qui svolto da padre Corcuera “ha debilitato le sue energie al punto da indurre il timore che se avesse continuato il suo impegno, specialmente in questo ultimo anno che precede il capitolo generale, avremmo potuto compromettere la sua salute”.
E dato che non c’è stato verso di scovare nel prestante personaggio un malanno se non futuribile, l’appiglio a cui ci si è attaccati è stato un comma delle costituzioni dei Legionari, il 10 dell’articolo 469, che richiede che il direttore generale “abbia una salute vigorosa”. Concetto molto elastico, che Corcuera nella sua lettera ha così declinato:
“Ho visto davanti a Dio che non ho la salute e le energie necessarie per affrontare in modo responsabile le esigenze del governo generale nel momento storico attuale della Legione e del Regnum Christi. Pur non avendo una malattia grave c’è bisogno, comunque, di qualcuno che sia in piena salute”.
Formalmente, Corcuera resta “direttore generale che non eserciterà le sue funzioni di governo”. Al suo posto, “eserciterà le funzioni di direttore generale il suo vicario generale P. Sylvester Heereman”.
E questo “fino al giorno della convocazione del capitolo generale”. Nel quale “si dovranno eleggere i nuovi superiori dell’istituto ed approvare anche le nuove costituzioni”.
Teoricamente, quindi, all’inizio del capitolo, “che si prevede avrà luogo alla fine del 2013 o all’inizio del 2014″, Corcuera dovrebbe ritornare in possesso della sue funzioni. Ma questo solo in teoria. Nella lettera, il cardinale De Paolis scrive che i dodici anni di direzione fissati nello statuto attuale rappresentano “una durata che oggi sentiamo troppo lunga e quindi da rivedere”.
Con la messa a riposo di Corcuera, la cerchia dei complici di Maciel ha perso un altro caposaldo. Ma non si danno per vinti, a giudicare dalla frenetica attività manovriera di cui continua a dar prova l’ex vicario generale Luis Garza, vero uomo forte del gruppo.
Per tutti i precedenti sui Legionari di Cristo, vedi questa pagina-indice di www.chiesa.
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